Su 20 Comuni capoluogo di Regione, ben 15 hanno deliberato per il 2013 l’aliquota Imu ordinaria nella misura massima del 10,6 per mille. Le aliquote più basse sono quelle, oltre che dell’Aquila, di Comuni appartenenti a Regioni a statuto speciale.
Lo segnala la Confedilizia rilevando che tale aliquota – oltre a comportare per quest’anno il pagamento di imposte altissime specie per i proprietari di immobili dati in affitto, a causa della perdurante applicazione degli spropositati moltiplicatori Monti, a suo tempo presentati come eccezionali e, dunque, transitori – dovrà essere ridotta nel 2014 da tutti i Comuni che l’hanno deliberata per quest’anno se essi (per effetto di una disposizione della legge di stabilità) vorranno applicare la Tasi agli immobili diversi dall’abitazione principale ed agli occupanti.
Comune capoluogo di Regione |
Aliquota IMU 2013 |
Comune capoluogo di Regione |
Aliquota IMU 2013 |
Ancona |
10,6 |
Milano |
10,6 |
Aosta |
7,6 |
Napoli |
10,6 |
Bari |
10,6 |
Palermo |
10,6 |
Bologna |
10,6 |
Perugia |
10,6 |
Cagliari |
9,6 |
Potenza |
10,6 |
Campobasso |
10,6 |
Roma |
10,6 |
Catanzaro |
9,6 |
Torino |
10,6 |
Firenze |
10,6 |
Trento |
7,83 |
Genova |
10,6 |
Trieste |
10,6 |
L'Aquila |
7,6 |
Venezia |
10,6 |