Si è concluso giovedì sera il secondo Simposio Internazionale “Oro Nero dell’Etna – Estemporanea di Scultura in Pietra Lavica” all’interno cortile Scuola Elementare (Plesso Centro) presso Piazza Duomo: i 10 artisti presenti alla kermesse, fra i più affermati al mondo, hanno presentato le proprie opere, scolpite in soli 10 giorni, le quali adesso faranno parte dell’arredo urbano di Belpasso. Per l’occasione erano presenti il sindaco Carlo Caputo, insieme agli assessori Di Mauro e Sinitò, i professori delle Accademie delle Belle Arti di Catania e di Carrara, oltre ad una nutrita folla di cittadini e curiosi.
Ammirato ed entusiasta il sindaco Caputo, che ha sposato in pieno l’idea di fare di Belpasso la ‘Città delle cento sculture’: “Oggi – ha detto – è un giorno importante perché si dimostra in maniera tangibile che Belpasso apprezza la bellezza ed investe su di essa: per questo ringrazio in primis gli artisti che questa bellezza l’hanno creata con la propria arte e poi il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania Virgilio Piccari, purtroppo oggi assente per motivi personali, ed il professore Portale, che hanno creduto sin dall’inizio in questo grande progetto che non si esaurisce qui. Ci saranno infatti – conclude il primo ciitadino – ulteriori edizioni di questo simposio: il cammino verso Belpasso ‘Città delle Cento Sculture’ è infatti ben avviato e siamo determinati a portarlo a termine”.
Nell’ambito del gran finale del Simposio i dieci scultori - Yoshin Ogata (Giappone), Manfred Reinhart (Germania), Lilya Pobornikova (Bulgaria), Umit Turgay Durgun (Turchia), Mohamed Naguib Moein (Egitto), Giorgie Cpayak (Croazia), Sarah Azteni (Italia), Simonetta Baldini (Italia), Pier Giorgio Balocchi (Italia), Francesco Cremoni (Italia) – hanno illustrato le proprie opere, tutte all’insegna dell’astratto e della contemporaneità, che nelle prossime settimane saranno strategicamente ricollocate lungo le vie centrali di Belpasso. “Si tratta di opere interessantissime – spiega l’assessore Tony Di Mauro, ideatore del Simposio – che testimoniano l’altissimo livello artistico raggiunto quest’anno dal Simposio, che in sole due edizioni è cresciuto ogni oltre aspettativa”.