Prima trasferta, di due consecutive in terra laziale, del tutto amara per i colori dauni, con i padroni di casa che vincono entrambi i match in programma e staccano Foggia in classifica portandosi proprio a 2 vittorie di vantaggio.
Nonostante il punteggio di Gara1 (12-5), i match sono stati sostanzialmente molto equilibrati con Foggia che ha concesso troppo ai laziali nelle battute finali del primo incrocio, mentre nel secondo (2-1) è mancato l’attacco. Orfani di manager Colmenarez, costretto a restare a Foggia per un intervento poche ore prima del match (a lui vanno gli auguri di pronta guarigione da parte di tutto lo staff, tecnico e dirigenziale e di tutti i giocatori), i foggiani hanno dovuto fare a meno anche del coach Casarella, squalificato.
GARA1 – Incontro che si contraddistingue immediatamente per un nuovo episodio sfortunato. D’Amico, il lanciatore partente, è costretto a lasciare al quarto inning per un nuovo infortunio. In realtà l’infortunio era già stato accusato al secondo game, ma il pitcher aveva provato a resistere. La situazione, al quarto inning, era 4-1 in favore dei laziali. Sul monte sale Carbone che respinge gli attacchi di Anzio fino al pareggio 5-5 dell’inizio sesto inning. La fase di attacco laziale riporta i padroni di casa avanti, ma di un solo punto, prima del crollo finale, ancora condizionato da un infortunio. E’ Araujo, questa volta, a lasciare il campo per uno stiramento, dopo una splendida battuta ad esterno. Il cedimento porta al netto risultato finale (12-5) maturato, però, soltanto nelle battute conclusive. Da segnalare la prima volta del giovanissimo Pietro Massaro nel delicato ruolo di interbase, sempre per emergenza causa disponibilità a mezzo servizio del titolare Pompilio. Ottima la sua prestazione, con anche 4 valide su 4 in battuta.
GARA2 – Mesa, il lanciatore foggiano del secondo match, prova a far salire il morale dei suoi compagni in vista del secondo incrocio. Squadra, comunque, rimaneggiata e in campo vanno Chacon, Pompilio, Sammartino, Bove, Massaro, Iacovelli, Serino, Carbone e Dimitrio. Ottime le due opposte fasi difensive e gara che si mantiene in equilibrio fino alla quinta ripresa. Il doppio punto dei laziali tra il quinto e il sesto gioco manda in difficoltà Iacovelli e compagni che, però, riescono a reagire. All’inizio del nono e ultimo inning la situazione è sempre 2-0 per Anzio. Con Colon Ventura sul monte dall’ottavo, in ruolo di Mesa e con il partente laziale, Modica, in ottima forma, la rimonta è difficile e non riesce, con il punto della bandiera foggiano tutto firmato da Iacovelli. Doppio tra gli esterni in battuta, terza base rubata e punto su lancio pazzo di Modica. Bene, oltre ad uno stoico Iacovelli che nel finale si infortuna lievemente per cercare di pareggiare, anche Sammartino in difesa, nel ruolo di seconda base.
Ora si fa dura per la classifica con il Tonno Insuperabile Foggia penultimo con una sola vittoria di vantaggio rispetto al fanalino di coda Potenza Picena. Mancano solo 4 gare al termine nelle 2 giornate, più una da recuperare per entrambe le pretendenti alla permanenza in A. Foggia recupererà il 17 luglio in casa contro Jolly Roger, Potenza Picena dovrà farlo (DATA ANCORA DA STABILIRE) contro Viterbo, sempre in casa. Oltre alle ultime due giornate, anche queste due gare potrebbero essere decisive.