Proficuo risultato quello ottenuto anche quest’anno dall’Istituto Comprensivo “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari di Cassano all’Jonio diretto dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Rosanna Rizzo dal 1 settembre 2014.
Oltre ad aver formato finalmente, tre corsi completi alla Scuola Secondaria di primo grado di Sibari, dal prossimo anno scolastico quattro strumenti musicali entreranno a far parte della didattica dell’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco”. Gli alunni dell’Istituto, da settembre, potranno godere di sei ore di didattica musicale per apprendere le nozioni base di Clarinetto, Pianoforte, Saxofono e Tromba allo scopo di poter poi formare un’orchestra.
La richiesta dello Strumento Musicale nella Scuola Secondaria di Primo grado di Sibari, su cui aveva già deliberato favorevolmente sia il Consiglio d’istituto che il Collegio del Docenti, scaturisce da tutta una serie di considerazioni, legate in gran parte alla particolare ubicazione territoriale del plesso, per cui, la presenza di una Scuola rafforzata e funzionale, rappresenta sicuramente la testimonianza e la presenza viva dello Stato. “Per questo istituto si tratta di un grande riconoscimento – spiega la Rizzo - perché dà la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di poter arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e competenze.”
Un ringraziamento particolare è rivolto al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, Dott. Luciano Greco che “ha creduto nelle potenzialità di questo Istituto e nel nostro progetto didattico” . Per l’Istituto Scolastico di Sibari si tratta di un ulteriore riconoscimento dopo essere entrato nella rete internazionale delle Scuole dell’Unesco, nella rete Internazionale Universitaria della Shoah, di recente, aver ospitato gli Special Olympics European Football e della speciale menzione di merito da parte del MIUR per il progetto Valori in rete.
Siamo certi che la presenza dello Strumento Musicale potrà essere connotato come principale agente socio-educativo e formativo che svolgerà la sua opera in un contesto variegato dove si registrano nuove forme di povertà, caratterizzate da una calo generalizzato dei valori tradizionali, quali la dispersione scolastica e le devianze più comuni. In tale contesto una scuola che offre agli studenti la possibilità di rimanere aperta nelle ore pomeridiane tenderà quindi a favorire la realizzazione di interventi didattici e laboratoriali che svilupperanno negli allievi la motivazione ad apprendere, la socializzazione, lo spirito di appartenenza e del clima collaborativo, condizione essenziale per raggiungere il successo formativo e sociale di ogni allievo.