Chiusa con successo l’esperienza ad Expo 2015, Unioncamere Sicilia punta adesso sui mercati esteri attraverso un’attività di promozione del territorio, in particolare nei settori turismo e agroalimentare. È infatti ai nastri di partenza un piano di internazionalizzazione che prevede sei mission incoming e altrettanti B2B con il coinvolgimento di oltre ottanta buyer stranieri che visiteranno la Sicilia tra la fine settembre e ottobre. Gli operatori provengono da tutt’Europa e dagli Stati Uniti. Nello specifico: due mission incoming sono destinate a operatori turistici, tre all’agroalimentare e un’altra sempre sull’agroalimentare, con un taglio più tecnico e accademico, toccando anche il tema della sicurezza alimentare. La prima missione si terrà a Siracusa e Ragusa da domenica 20 a mercoledì 23 settembre ed è rivolta a 16 operatori turistici provenienti da Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto “Your Gate to Sicilian Excellence” promosso da Unioncamere Sicilia in sinergia con l’Assessorato regionale alle Attività Produttive.
«Per noi l’Expo non finisce a Milano ma continua in Sicilia» - dichiara il presidente di Unioncamere Sicilia, Antonello Montante. Che aggiunge: «Abbiamo messo in mostra per due settimane le eccellenze siciliane sulla passerella del Cardo, a pochi passi dall’Albero della Vita e da Palazzo Italia. Adesso, invece, porteremo i buyer stranieri qui in Sicilia a vedere con i propri occhi le bellezze artistiche naturali che ci sono in questa regione, offrendo anche la possibilità di assaggiare in loco i prodotti tipici agroalimentari e conoscere il tessuto produttivo locale. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di promuovere le imprese siciliane sui mercati esteri e valorizzare il made in Sicily attraverso il binomio “Cibo-Turismo”».
Questa attività di Unioncamere Sicilia arriva in un momento in cui, sebbene la Sicilia registri di nuovo un calo delle vendite all’estero, i settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare confermano la loro importanza per l'economia regionale nonché per l'export nazionale. Secondo infatti i dati Istat sull'export relativi al secondo trimestre 2015 - rielaborati dall'Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia - l'esportazione siciliana di “Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca” registra un +7,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Positivi anche i dati dell'export di “Prodotti alimentari, bevande e tabacco” che registrano un +3,4%.
«Con queste attività – aggiunge il segretario generale f.f., Santa Vaccaro – Unioncamere Sicilia conferma la sua centralità nella promozione delle eccellenze siciliane, innanzitutto comprendendo le esigenze di chi opera nei settori di riferimento e quindi favorendo la diffusione delle loro attività. Consolidando quindi i rapporti commerciali già esistenti e favorendone di nuovi. Le azioni programmate, inoltre, sono mirate e rivolte ad aree di riferimento che includono i Paesi nei quali appunto la Sicilia esporta prodotti alimentari e bevande». Stando agli stessi dati Istat rielaborati dall'Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, infatti, le aree più interessate ai prodotti siciliani sono Stati Uniti ed Europa, zone dalle quali appunto provengono gli operatori che partecipano al programma organizzato dall’Ente.