“Una scuola è un’opera di civiltà che serve alla comunità ed in primis agli studenti. Poi la realizzazione del nuovo Istituto Gian Vincenzo Gravina è un impegno che avevo assunto dal primo giorno del mio insediamento alla Provincia di Crotone, impegno che ora si sta materializzando dopo un iter non semplice”. Il presidente dell’Ente intermedio, Stano Zurlo, così si è espresso questa mattina a margine della conferenza stampa promossa per presentare il progetto del nuovo Istituto. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il prefetto di Crotone, Maria Tirone, l’assessore all’Edilizia scolastica Alessandro Carbone, il direttore territoriale della Soprintendenza Archeologica Domenico Marino, il dirigente del “Gravina” Alberto D’Ettoris, il Provveditore agli Studi Angela Mazzeo, il dirigente della Provincia Antonio Leone, oltre che docenti, personale scolastico e tanti, tanti studenti. La nuova scuola si realizzerà nella zona di Acquabona, sarà una struttura moderna ed accogliente, sotto i punti di vista, ed avrà anche un piccolo parco archeologico al suo interno. L’Istituto, per la cui realizzazione è prevista una spesa di oltre 4 milioni di euro, sorgerà su due piani e complessivamente sarà dotato di 23 aule (tra piano terra e primo piano) di 4 aule speciali, di tutti gli uffici necessari.
“Per il Gravina –ha ricordato il presidente Zurlo- è stato fatto un gioco di squadra tra Enti ad iniziare dalla Prefettura che ci ha messi, su mia sollecitazione, attorno allo stesso tavolo, per fare in modo che oggi possiamo presentare questa realizzazione. Rivolgo un ringraziamento alla Giunta regionale, guidata da Peppe Scopelliti, nello specifico alla vicepresidente Antonella Stasi e all’assessore Pino Gentile che –ha proseguito Zurlo- si sono adoperati per stanziare ulteriori fondi necessari alla rimodulazione. Grazie alla Soprintendenza che, fianco a fianco con i nostri Uffici, ha trovato le soluzioni per non far confliggere la realizzazione dell’opera pubblica con le importantissime testimonianze archeologiche presenti sull’area. Questa scuola è un’opportunità perché sarà una struttura europea al cui interno saranno valorizzate le testimonianze di antiche civiltà”. Il presidente Zurlo ha inteso ringraziare gli amministratori provinciali che hanno seguito il progetto e che si sono susseguiti, e quindi Alfonso Dattolo, Antonio Leotta e Alessandro Carbone.
Quest’ultimo, nel corso della conferenza stampa, ha ricordato che il progetto, proprio in relazione alle testimonianze archeologiche, è stato rimodulato e rivisto. “La nuova proposta progettuale –ha detto l’assessore Carbone- è sostanzialmente articolata in una nuova sovrastruttura con pali di fondazione idonea a salvaguardare le presenze archeologiche. Sarà un edificio moderno anche dal punto di vista energetico, dotato di tutti i confort, con aule attrezzate, spazi importanti dal punto di vista dell’accoglienza e soprattutto rispondente alle nuove norme antisismiche. Anche se siamo a fine mandato -ha concluso Carbone- per noi la realizzazione del nuovo Istituto Gravina ha rappresentato una sfida ambiziosa ed avvincente”. Intervenendo il prefetto di Crotone, Maria Tirone, ha dichiarato che si tratta di un bel progetto. “La realizzazione di questa scuola –ha rimarcato il prefetto- è innanzitutto una conquista per studenti e docenti. Questo progetto poi –ha proseguito- è la dimostrazione concreta dell’importanza del dialogo fra Enti ed istituzioni. Il dialogo ed il lavoro continuo ci consentiranno di raggiungere un risultato utile per l’intera comunità”. Domenico Marino, responsabile territoriale della Soprintendenza Archeologica, si è soffermato sull’importanza delle testimonianze presenti nell’area dove sorgerà l’istituto, rimarcando l’utilità della collaborazione con la Provincia di Crotone. “Una collaborazione –ha detto Marino- che ci permetterà di mettere in luce, e quindi rendere fruibili, le antiche testimonianze della nostra città”. Angela Mazzeo dal canto suo ha sottolineato che la nuova scuola sarà un tassello importante per il miglioramento dell’offerta formativa della provincia di Crotone. Nel corso della conferenza stampa il dirigente scolastico Alberto D’Ettoris ha ringraziato tutti ad iniziare dai rappresentanti istituzionali “che -ha detto- hanno sinergicamente lavorato per raggiungere un obiettivo comune, vale a dire realizzare la nuova scuola”.