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Cabina di regia, Draghi tra due fuochi

Tra Salvini e il ministro della Salute, passa la linea Speranza. Coprifuoco subito alle 23. E solo a partire dal 7 giugno posticipato alle 24. Per la sua completa abolizione toccherà aspettare almeno il 21 giugno… La cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza si è conclusa. L’incontro, che si è tenuto per decidere su eventuali allentamenti delle misure anti-Covid, culmina nel Cdm sulle riaperture che avrebbe dovuto tenersi domani, e che invece è stato anticipato alle 18.30 di questo pomeriggio, in considerazione del fatto che, proprio domani, Draghi è atteso a Parigi per la Conferenza sulla crescita dell’Africa. Cdm che, appena concluso, ha confermato la road map stilata dalla cabina di regia. La scelta, dunque, è quella di puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull’aumento dei contagi. E dunque, il decreto, assembla e riassume quanto stabilito nel corso della cabina di regia.

Dovrebbero entrare in vigore mercoledì le nuove misure del decreto Covid e quindi dalla sera del 19 maggio il coprifuoco dovrebbe slittare alle 23 (dal 21 giugno completamente abolito). Ma dal governo, dopo la cabina di regia, non escludono che i provvedimenti entrino in vigore già martedì, tempi tecnici permettendo. Il testo approvato lunedì sera in Consiglio dei ministri deve essere sottoposto al vaglio del Capo dello Stato.  

Il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22 alle 5, sarà ridotto di un'ora, rimanendo quindi valido dalle 23 alle 5. A partire dal 7 giugno, sarà valido dalle 24 alle 5.

Il premier ha ricordato, durante la riunione, che il programma sarà attuato sempre se i dati sul Covid permetteranno l'ammorbidimento graduale della restrizione.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali:

dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;
dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti;
dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi;
anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre;
dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;
dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale);
dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore;
dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico;
parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;
tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio;
dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso;
dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

C’è qualcosa per cui gioire? Coprifuoco dalle 22 alle 23. Solo a partire dal 7 giugno posticipato alle 24. Per la sua  abolizione toccherà aspettare il 21 giugno.Giorgia Meloni dice no, nulla  per cui plaudire all’esecutivo. Arriva il duro commento della leader di FdI dopo l’esito dell’incontro tra il premier Draghi e la cabina di regia, esito avallato dal Cdm appena concluso.

Il Governo Draghi respinge ancora una volta la proposta di Fratelli d’Italia di abolire subito e completamente il coprifuoco. C’è ben poco da gioire sulla scelta dell’esecutivo di limitarsi ad allentare solo un po’ il guinzaglio che ha stretto al collo degli italiani. Una o due ore in più d’aria concesse agli italiani non alleggeriscono la gravità di un tale provvedimento arbitrario e liberticida”.

Cabina di regia, Draghi tra due fuochi. Ma tra Salvini e il ministro della Salute, passa la linea Speranza. Coprifuoco subito alle 23. E solo a partire dal 7 giugno posticipato alle 24. Per la sua completa abolizione toccherà aspettare almeno il 21 giugno… La cabina di regia tra il premier Mario Draghi e i capi delegazione delle forze di maggioranza si è conclusa. L’incontro, che si è tenuto per decidere su eventuali allentamenti delle misure anti-Covid, culmina nel Cdm sulle riaperture che avrebbe dovuto tenersi domani, e che invece è stato anticipato alle 18.30 di questo pomeriggio, in considerazione del fatto che, proprio domani, Draghi è atteso a Parigi per la Conferenza sulla crescita dell’Africa. Cdm che, appena concluso, ha confermato la road map stilata dalla cabina di regia. La scelta, dunque, è quella di puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull’aumento dei contagi. E dunque, il decreto, assembla e riassume quanto stabilito nel corso della cabina di regia.

 

Fonti   p.Chigi / secolo d Italia

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