Il 21 ottobre, alle ore 17.00, presso Villa Galileo a Firenze il chitarrista e compositore Renato Caruso sarà ospite della X edizione di “La Science de l’Art”, Biennale di arte e scienza, per la prima volta ospitata in Italia, dove artisti e scienziati europei collaborano alla realizzazione di progetti ibridi tra le due macroaree.
Ingresso libero, info su https://www.sma.unifi.it/art-531-la-science-de-l-art-a-villa-galileo-eventi-tra-arte-e-scienza.html.
In quest’occasione, Renato Caruso è stato invitato per partecipare al dibattito “Quanto tempo c’è? Dal caos alla mente, l’universo e l’ambiente” insieme al fisico e divulgatore Pietro Centorrino e alla “sound artist” Kirsten Stromberg.
«Musica e scienza si incontrano di continuo in quello che faccio ed è per me un onore poter partecipare ad un evento d’interesse internazionale in cui arte e scienza si mescolano e “comunicano” fra loro – racconta Renato Caruso – Da sempre appassionato e divulgatore della “rivoluzione” musicale operata da Vincenzo Galilei, sono emozionato e felice di poter parlare di temi importanti ed attuali nella splendida e prestigiosa cornice di Villa Galileo».
Il dialogo sarà punteggiato dall’artista dall’esibizione live con chitarra acustica di alcuni brani tratti dal suo ultimo album “Thanks Galilei” (ADA Music) uscito lo scorso maggio e disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download.
Così come i precedenti dischi “Pitagora pensaci tu” e “Grazie Turing”, l’album è un omaggio alla passione che Renato Caruso nutre per il binomio musica-scienza. In questo album celebra la famiglia Galilei, sia Galileo che il padre Vincenzo, i primi a parlare di relatività. Vincenzo Galilei, celebre musicista del 1600, fu un vero e proprio rivoluzionario a partire dall’odierna scala musicale fino alla nascita dell’Opera.
Ulteriore omaggio alla famiglia Galilei ad opera di Renato Caruso è rappresentato dal libro “Tempo-Musica”, uscito lo scorso luglio, con la prefazione di Reno Brandoni che conduce il lettore nei meandri del rapporto tra musica e scienza e, grazie a una serie di aneddoti, dimostra il forte legame tra le due discipline. Il libro, infatti, introduce una nuova teoria sulla relatività della musica che l’artista definisce Relativismo Musicale. Secondo questa teoria, la musica non è statica, ma è soggetta a interpretazioni e influenze personali, sia da parte di chi la crea sia di chi l’ascolta. Il tempo e l’emozione svolgono un ruolo fondamentale nella percezione e nell’esperienza musicale, rendendo ogni esecuzione e ascolto qualcosa di unico e irripetibile. La versione premium di “Tempo-Musica”, rilegata con punto singer, è disponibile in esclusiva sul sito www.leruzzole.it.
Renato Caruso, classe 1982, suona dall’età di 6 anni: chitarra e pianoforte sono i primi strumenti ai quali si avvicina. Il chitarrista e compositore lavora per cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web. Renato Caruso nel corso della sua carriera si esibisce con artisti del calibro di Ron, i Dik Dik, Red Ronnie, Alex Britti e Fabio Concato. Nel 2015 pubblica il suo primo libro “LA MI RE MI” (Europa Edizioni): un breve saggio-discorso sulla musica e il suo intreccio innovativo con le tecnologie informatiche. Nel 2016 esce il suo primo album di chitarra acustica “ARAM”. Il chitarrista crotonese è l’inventore del genere musicale “Fujabocla”, che mescola vari stili musicali, tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica. Nel maggio 2018 pubblica il suo secondo album solo guitar “PITAGORA PENSACI TU”. A luglio dello stesso anno apre il “Fiuggi Guitar Festival”, il più importante festival chitarristico d’Italia, a settembre si esibisce nell’ambito del “City of guitars”, il prestigioso festival internazionale dedicato alle sei corde di Locarno (Svizzera) e ad ottobre è tra gli ospiti del “MEI- Meeting delle Etichette Indipendenti” di Faenza (RA). Nel marzo 2019 apre una data di “Off the record” (la serie di concerti di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma). Nel 2021 ha pubblicato “Grazie Turing” (Believe), album solo guitar, colonna sonora perfetta per immergersi nella lettura del suo libro, “# DIESIS O HASHTAG?” (OneReed, 2021). Nel 2022 ha messo in vendita i suoi primi tre NFT– Non Fungible Guitar (9 AM), Non Fungible Guitar (11 AM), Non Fungible Guitar (11 PM) – legati a un concetto che Renato ha sviluppato, ovvero il concetto di “RELATIVITÀ MUSICALE”. Renato Caruso è compositore e chitarrista per diversi artisti. Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S e informatica musicale.