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Stamattina ha avuto luogo l’intitolazione della rotonda (via Salvatore Cappello) a Luigi Cortese, comandante partigiano, parlamentare regionale e docente universitario.

Ha partecipato alla cerimonia, in rappresentanza della Città di Palermo, l’assessore alle Attività economiche, Cettina Martorana. Erano presenti i figli di Gino Cortese, Domenico ed Enrico, nonchè Angelo Ficarra, presidente vicario dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI).

L’assessore Martorana esprime apprezzamento per l’intitolazione di questa rotonda a Gino Cortese che ha vissuto la propria vita ribellandosi alle ingiustizie, difendendo gli ultimi, guidando la Sicilia verso l’ingresso nella società democratica e divenendo educatore ai valori dell’Italia da costruire negli anni della Resistenza.

Per il sindaco Leoluca Orlando Palermo rende omaggio alla memoria di Luigi Cortese, partigiano, protagonista dell’antifascismo, della lotta di liberazione che è fondamento della nostra Carta Costituzionale. "Cortese - ha aggiunto il sindaco - appartiene a quella generazione coraggiosa che contro ogni totalitarismo ha lottato per costruire un'Italia democratica e libera. Ha saputo guidare, con grande forza e in tempi difficili, la Sicilia nel cammino di liberazione dal potere politico-mafioso. E ha dedicato il suo impegno politico in difesa dei valori di giustizia e solidarietà verso gli ultimi, stando sempre accanto agli invisibili".

Si è svolta ieri pomeriggio nella sala Emma Alajmo della Biblioteca comunale “Leonardo Sciascia” in piazzetta Brunaccini la cerimonia di donazione di un ritratto del cardinale Mariano Rampolla del Tindaro. Presenti, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alle CulturE, Mario Zito e la direttrice della Biblioteca comunale, Eliana Calandra.

"Il cardinale Mariano Rampolla del Tindaro - ha commentato il sindaco Leoluca Orlando - ha rappresentato un'altra Chiesa. Una Chiesa lontana dai veti e vicina alla società, un messaggio fortissimo e attuale grazie alla rivoluzione di Papa Francesco. Questa donazione, per la quale ringrazio la famiglia, è segno di attenzione per la città di Palermo. E l'ingresso nel Famedio, in questo luogo straordinario della nostra città, è un riconoscimento molto importante ad una figura la cui esperienza umana si iscrive nella storia della Chiesa e del territorio siciliano".

L'assessore Zito ha sottolineato che "Oggi viviamo pienamente un omaggio straordinario, per il quale ringrazio la famiglia Rampolla del Tindaro. Attraverso le storie di questi uomini e queste donne, attraverso i loro ritratti, facciamo memoria per raccontare il nostro territorio. Così continua il cammino artistico e culturale della città di Palermo".

"Questo ritratto - ha detto Eliana Calandra - entra di diritto a far parte del Famedio, ovvero della collezione di ritratti dei siciliani illustri della Biblioteca comunale"

Il ritratto, realizzato da Luciano Schimmenti e donato alla Biblioteca da Ida Rampolla del Tindaro, è una riproduzione di quello presente nella galleria del Vaticano dedicata ai Cardinali Segretari di Stato, entrando a far parte del Famedio dei Siciliani Illustri.

Nel corso della cerimonia, don Guido Colombo, sacerdote della Congregazione San Paolo, è intervenuto  su “Il Cardinale Rampolla del Tindaro: un Sacerdote, un Vescovo, un Diplomatico siciliano”. A seguire c'è stato anche l'intervento di Ida Rampolla del Tindaro, discendente del cardinale e donatrice del ritratto.

Nuove opportunità di mobilità internazionale da e verso i paesi del Mediterraneo. È l’obiettivo di “Study in Sicily”, il progetto per la promozione e l’internazionalizzazione del sistema di istruzione siciliano verso il Nord Africa e il Medio Oriente.  Se ne è parlato oggi nel corso dell’evento “Study in Sicily. La cooperazione educativa nel Mediterraneo”, che si è svolto all’IISS Pio La Torre di Palermo e in collegamento dall’Istituto Comprensivo L. Sciascia di Catania.

La manifestazione è promossa dall’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana con il supporto dell’ente di ricerca INDIRE e nell’ambito della programmazione 2014-2020 del Fondo sociale europeo.

L'iniziativa è stata l’occasione per rafforzare le opportunità di collaborazione tra la Regione Siciliana e i paesi del Mediterrano coinvolti nella prima fase del progetto: Egitto, Tunisia, Algeria, Giordania e Marocco, proponendo la creazione di una “Antenna del Mediterraneo sull’educazione” per creare ulteriori connessioni tra i sistemi dei singoli Paesi.

“Abbiamo impegnato 6 milioni di euro del FSE destinati a processi di internazionalizzazione, in particolare al programma Erasmus. Con Study in Sicily siamo nella fase conclusiva del primo progetto pilota che ha visto l’interazione di due programmi - Erasmus Plus e FSE - favorendo la diffusione internazionale della proposta formativa del sistema di istruzione superiore della Regione Siciliana - lo ha sottolineato Roberto Lagalla, Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione professionale -. È la prima esperienza regionale su scala europea che ha coinvolto tutti gli stakeholders del territorio (scuole, Università, Conservatori, Accademie di Belle Arti e Istituti tecnici superiori), dando la possibilità agli studenti dell’isola di partecipare ad attività di mobilità europea ed extraeuropea, grazie all'incremento del numero e del valore delle borse di studio, accrescendo così l’importanza dello spazio euromediterraneo. Sono stati individuati 5 paesi target che daranno vita all’Antenna del Mediterraneo dell’istruzione, alla quale auspico possano aderire presto altri Paesi della sponda Sud del Mediterraneo per favorire le attività di ricerca, la collaborazione didattica, l’integrazione tra i giovani e il confronto internazionale”.

“L’iniziativa promossa dalla Regione Siciliana, su cui INDIRE è chiamato a dare un contributo importante, è all’avanguardia in Italia e in Europa per la capacità di creare una sinergia tra fondi europei diversi – ha  dichiarato Flaminio Galli, Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire -. La proposta amplia, di fatto, le opportunità per i beneficiari e per gli studenti di ogni ordine e grado, coinvolgendo anche i Paesi del Mediterraneo. Chi partecipa alle varie misure del Programma Erasmus vive un’esperienza formativa che migliora le competenze, completa la personalità, aumenta le possibilità di occupazione, dando una spinta all’innovazione al mondo della scuola e dell’università.”

All’evento hanno partecipato numerosi dirigenti scolastici degli istituti siciliani, nelle sedi di Palermo e di Catania, rappresentanti delle Università, degli ITS e delle Accademie, i direttori degli istituti di cultura italiana all’estero dei paesi target (Algeria, Marocco, Tunisia, Giordania ed Egitto), rappresentanti dei consolati e delle ambasciate in Italia dei paesi coinvolti.

 

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