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Momenti difficili al Cairo

Sono stracolme le piazze della rivolta contro il presidente Mohamed Morsi in attesa che scada l'ultimatum dei militari, previstoper le 16.30-17.00. In migliaia attendono l'ora X in piazza Tahrir e davanti ai due palazzi presidenziali di Ittahadeya ed el Kobba. Migliaia anche davanti alla moschea di Rabaa el Adaweya a sostegno del presidente. Manifestazioni anti Morsi sono in corso anche in varie località egiziane.

L'esercito diffonderà un comunicato allo scadere dell'ultimatum che ha dato al presidente egiziano Mohamed Morsi. Lo riferiscono fonti militari.

Carri armati sono stati schierati fuori dalla sede della tv statale egiziana. Lo riferisce Al Arabiya citando fonti della sicurezza. Ilpersonale che non sta lavorando alle dirette è stato evacuato.

La polizia è accanto all'esercito, sostiene la legittimità del popolo, proteggerà i manifestanti pacifici e nonpermetterà a nessuno di ricorrere alla violenza. E' quanto afferma un comunicato del ministero dell'interno egiziano.

Tensione altissima in Egitto a poche ore dallo scadere dell'ultimatum, nel pomeriggio, che i militari hanno posto al presidente Mohamed Morsiper uscire dalla crisi paralizzante e sempre più violenta nel quale il paese sta precipitando. In nottata scontri in vari quartieri del Cairo, anche davanti all'università dove si erano riuniti i sostenitori di Morsi, hanno provocato la morte di 23persone e il ferimento di oltre 600. Nella notte una escalation della contrapposizione con un discorso alla nazione di Morsi, preceduto da una serie di messaggi su Twitter, nel quale il primo presidente dei Fratelli musulmani ha ribadito la sua legittimità, che gli deriva, ha sottolineato, dall'essere stato eletto direttamente dal popolo. Morsi ha anche lanciato una sfida ai militari che lo hanno messo in mora. "Se il costo di questa legittimità è la vita, la sacrifico volentieri" ha detto in un discorso durato una quarantina di minuti, nel quale ha ripetuto quasi ossessivamente la parola 'legittimita''.

I militari non hanno aspettato moltoper replicare, alzando ulteriormente il livello dello scontro. In un messaggio sulla pagina facebook della Forze armate dal titolo eloquente "le ultime ore", hanno affermato: "Giuriamo davanti a Dio che sacrificheremo il nostro sangueper l'Egitto e il suo popolo contro tutti i terroristi, estremisti e ignoranti", si legge. I media egiziani sono univoci nel dire che oggi è il giorno della fine del regime di Morsi, mentre al Ahram, governativo pubblica una road map definita dai militariper il dopo che prevede una transizione di 9-12 mesi nei quali delineare una nuova costituzione sotto la guida di un governo di tecnici presieduto da un militare. Nel clima di attesa e di confusione la Jamaa Islamiya, movimento integralista che sostiene Morsi, prima ha affermato, tramite uno dei suoi esponenti più noti Tarek el Zumar, di essere favorevole ad un referendum su elezioni anticipate,per smentire poco dopo in un comunicato dell'organizzazione

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