Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 29 Marzo 2024

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:179 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:940 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1159 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1002 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1177 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1232 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1581 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1689 Crotone

Riapre il Marta di Taranto

Museo Nazionale Archeologico di Taranto

 

Il 21 dicembre riapre il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, con le nuove sezioni espositive dedicate alla città romana, alla città tardoantica ed altomedievale fino alla rifondazione bizantina dell’XI secolo d.C. E’ prevista la presenza del Ministro dei beni culturali e ambientali e del turismo, Massimo Bray.Si tratta peraltro del primo piano del Museo (l'unico per ora fruibile).

Dal 22 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00), saranno fruibili dal pubblico, oltre agli spazi già noti, in tutti i casi integrati con l’esposizione di nuovi reperti (monumenti funerari, vasi, mosaici, arredi), altre nove sale con la ricca documentazione delle produzioni tarantine e delle importazioni di età romana, dei variegati corredi della necropoli della città a partire dalla conquista di Q. Fabio Massimo del 209 a.C. fino al III secolo d.C. Nelle vetrine risaltano le bellissime oreficerie, arricchite da paste vitree e pietre colorate, le terrecotte policrome ancora di tradizione greca, ossi, avori, e soprattutto vetri colorati importati che caratterizzano le sepolture ad incinerazione di età imperiale, fino ai frammenti di eccezionale eleganza del sarcofago in marmo con scena di assalto alle navi.

La sezione dedicata alla città dal tardoantico all’età bizantina offre una vasta documentazione dei pavimenti musivi dell’edilizia pubblica e privata, con motivi geometrici e figurati policromi e materiali da scavi stratigrafici recenti (Villa Peripato, Palazzo delli Ponti, Cattedrale di S.Cataldo) che hanno fornito dati rilevanti su tali fasi di vita del centro antico.

Nell’ultima sala sono anche inserite epigrafi funerarie di Ebrei, Cristiani e Musulmani, che documentano la presenza a Taranto di genti di cultura e religione diverse fra il IV e l’XI secolo d.C.

La sezione dedicata alla storia del Museo è stata completamente rinnovata, con la ricostruzione di ambientazioni d’epoca e l’esposizione di acquisti e donazioni pervenute al Museo dalla fine dell’Ottocento ad oggi, con i vasi figurati di importazione e di produzione locale trafugati dai siti archeologici del territorio apulo e confluiti in musei stranieri, recentemente recuperati e restituiti alla fruizione pubblica nel MARTA.

Una nuove veste espositiva è stata inoltre riservata ai quadri donati da Monsignor Ricciardi al Museo agli inizi del ‘900, in uno spazio a piano ammezzato che prospetta sulla Sala IX.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI