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Rita Keszthelyi carica il tiro

 

L’Orizzonte Catania espugna il campo del Prato Waterpolo ed ipoteca l’accesso alla semifinale Scudetto di pallanuoto femminile.

Oggi pomeriggio infatti le rossazzurre hanno schiantato le toscane con un netto 20-4 nel match d’andata dei Quarti di Finale Play-Off di Serie A1, rendendo certamente più agevole la partita di ritorno che si giocherà sabato 29 marzo 2014 alle ore 12:00, nella Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT).

Le padrone di casa sono riuscite a tenere testa alle catanesi solo nel primo tempo, vinto 5-3 dall’Orizzonte Catania. Da quel momento in poi la partita non ha più avuto storia, perché le ragazze di Martina Miceli hanno letteralmente polverizzato le toscane vincendo le tre frazioni restanti con i parziali di 7-0, 4-0 e 4-1.

Top-scorer del match è stata Rita Keszthelyi con 6 reti, mentre Blanca Gil ne ha realizzate cinque. Quattro goal per Rosaria Aiello, due per Arianna Garibotti, uno ciascuno per Capitan Tania Di Mario, Claudia Marletta e Floriana Dursi.

Parole piene di soddisfazione al termine della partita per il coach dell’Orizzonte Catania, che sottolinea il grande impegno della sua squadra: “Le ragazze sono state davvero brave – dice Martina Miceli – e oggi posso dire che hanno sbagliato veramente pochissimo. Abbiamo giocato bene sia in difesa che in attacco. Hanno girato tutte, ed è scesa in vasca anche Giulia Aiello, e devo dire che non ho nulla da puntualizzare sulla prestazione delle mie giocatrici. Sono state tutte molto brave a non commettere grossi errori in difesa e questo ci ha permesso di segnare tanti goal in contropiede. Abbiamo anche dosato le forze come speravamo e questo è sicuramente un altro valore positivo. Ci sono stati certamente dei buoni segnali, considerando soprattutto che eravamo in grande emergenza, ma forse è stato proprio questo a far entrare in vasca le ragazze con la mentalità giusta e a far scattare in loro quel qualcosa in più che ci serviva per vincere bene questa partita”.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

Prato Waterpolo – Orizzonte Catania: 4-20

 

Prato Waterpolo: Pierantoni, Pelagatti, Carlesi, Corrizzato, Verducci 4 (1 rig), Galardi, C. Tabani, Albiani, Ginobili, Francini, Braga, E. Tabani. All. Bologna.

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 6, Garibotti 2, Di Mario 1, R. Aiello 4 (1 rig), Marletta 1, Gil 5, G. Aiello, Dursi 1, Lombardo. All. Miceli.

Arbitri: Navarra e Severo.

Parziali: 3-5; 0-7; 0-4; 1-4

Superiorità numeriche: Prato 1/7 + 1 rigore e Orizzonte 4/4 + 2 rigori di cui 1 fallito da Aiello nel secondo tempo (palo).

Note: uscita per limite di falli Dursi (O) nel quarto tempo.

Tania Di Mario esulta

 

L’Orizzonte Catania compie ancora una grande impresa e batte 11-9 il Rapallo Nuoto, conquistando il primo posto nella regular season della Serie A1 di pallanuoto femminile proprio a scapito delle liguri.

Le rossazzurre incrementano così ulteriormente la leadership in classifica grazie al successo nella diciottesima ed ultima giornata di campionato, con cui si portano a +5 sul Rapallo Nuoto costringendo le liguri addirittura al terzo posto alle spalle della Mediterranea Imperia.

Match in pugno all’Orizzonte Catania sin dall’inizio, come dimostra lo schiacciante 6-1 conquistato nel primo tempo. Le ospiti provano a reagire nella seconda frazione, vincendola 2-1, e si avvicinano alle padrone di casa con il 4-2 ottenuto a proprio favore nella terza. Il Rapallo va addirittura ad un passo dal clamoroso aggancio, giungendo prima sul 9-8 e poi sul 10-9 ma sprecando la più ghiotta delle occasioni con quella stessa Bianconi che aveva regalato ai rigori la Coppa Italia alla propria squadra e che nel momento decisivo non regge la tensione nervosa e si scioglie come neve al sole davanti a Ricciardi, facendosi scivolare il pallone nel momento dell’esecuzione. E’ il momento di dare il colpo di coda e l’Orizzonte ne approfitta malgrado sia costretta a fare a meno di Blanca Gil negli ultimi minuti, poiché la numero nove deve abbandonare il campo a causa di un colpo proibito ricevuto in pieno volto e che la vede uscire sostenuta a braccia dalle compagne e con il viso sanguinante. Viene fuori così la rabbia delle catanesi e sale in cattedra Rita Keszthelyi, che segna la rete del definitivo 11-9 e schianta le avversarie nel tripudio della Piscina “Francesco Scuderi”. Finisce in festa, con la squadra rossazzurra che si sostituisce per qualche istante al pubblico ringraziando e applaudendo la gente sugli spalti per il grande sostegno dato nel corso di tutto il match, permettendo così di rafforzare ancora una volta un connubio che dura da quasi tre decenni e che lancia con grande entusiasmo l’Orizzonte Catania verso la fase-clou della stagione.

Top scorer del match tra le catanesi è la solita Rita Keszthelyi, a segno cinque volte, mentre Capitan Tania Di Mario ne fa tre. Due goal per Arianna Garibotti, uno per Blanca Gil.

Al termine dell’incontro il Presidente dell’Orizzonte Catania ha ancora il viso tirato per le grandi emozioni provate nel corso della partita, ma dall’alto della sua grande esperienza esprime come sempre un commento condito da grande equilibrio e giustificato ottimismo: “Da ora in poi le partite saranno tutte tiratissime come quella di oggi – dice il Prof. Nello Russo – , quindi questo è stato solo un anticipo di ciò che vivremo anche nelle prossime gare. Va bene così, perché la squadra matura la giusta esperienza e si comincia a preparare mentalmente agli incontri successivi. Un tempo erano solo due le squadre che potevano lottare per vincere lo scudetto, ora sono diventate addirittura cinque e questo fa capire come possa sempre accadere tutto e il contrario di tutto. Sono soddisfatto perché in questo campionato abbiamo battuto Rapallo ben due volte, sia in casa che fuori, e questo è certamente un buon segnale. Tra l’altro, avendo perso la partita ai rigori in Coppa Italia abbiamo dato sicuramente la giusta risposta. Certo, avremmo anche potuto fare meglio, soprattutto alla luce del risultato del primo tempo, però poi le ragazze hanno gestito la partita e quando si fa questo si rischia anche di andare incontro a delle sconfitte. Mi aspetto che la squadra continui a vincere, ma queste ragazze sono delle ottime atlete e delle grandi professioniste, perciò sanno benissimo ciò che devono fare e come comportarsi. Stanno giocando tutte molto bene e la nostra straniera sta segnando tanto e con grande continuità, questo è sicuramente un buon viatico per arrivare fino in fondo”.

Grande soddisfazione anche per il coach delle catanesi, che sottolinea l’importanza del gruppo e l’aiuto fondamentale che arriva anche da chi di solito trova meno spazio delle altre: “Siamo contente della vittoria – dice Martina Miceli – , anche se come al solito ci mettiamo tutti i mezzi per riaprire il match e regalare spettacolo a favore della stampa. E’ chiaro che per come si era messa la prima metà della gara eravamo serene, stavamo facendo la nostra partita e ancora una volta abbiamo dimostrato che se giochiamo con la giusta tranquillità è molto difficile affrontarci. Poi, tra l’espulsione di Valeria Palmieri e l’assenza di Federica Radicchi, credo di poter dire che le ragazze siano state davvero eroiche soprattutto alla fine. Ad un certo punto per le nostre avversarie è stato forse più facile giocare, perché quando si è sotto di tanti goal non si ha più nulla da perdere. Quando poi arriva il momento decisivo, come quello che poteva portare il pareggio, si vedono i veri campioni, come si sono visti da noi quando la palla scottava e sono venute fuori le nostre migliori giocatrici. Voglio rivolgere un plauso particolare a Dursi e Lombardo, che hanno giocato pochissimo ma sono entrate subito in partita senza commettere stupidaggini e risultando determinanti per noi. Vanno davvero elogiate perché sono atlete che giocano molto poco, ma si allenano quanto se non addirittura più delle altre. Pensando alle prossime partite è chiaro che c’è qualcosa che dobbiamo assolutamente evitare, perché in alcune occasioni abbiamo un po’ perso la testa. Ci siamo sciolte tra di noi, pensando più a livello individuale che di gruppo e prestando meno attenzione. Sul 7-2 infatti abbiamo smarrito un po’ di concentrazione, però oggi voglio guardare soprattutto le cose positive e per questo ci godiamo questo primato, ben sapendo che sulla carta non conta nulla ma è importante perché nell’eventuale finale avremo la possibilità di giocare due partite su tre in casa nostra, supportate dal pubblico fantastico che abbiamo apprezzato oggi. Sono sicura che continueremo a fare bene, perché abbiamo preparato tutta la stagione proprio in funzione di questo periodo. Come avevo detto prima di questa partita da adesso saranno tutte finali, lo era questa e lo saranno le prossime. Noi però siamo animali da finale e sono contenta che sia così”.

Sorridente al termine del match anche il capitano dell’Orizzonte Catania, che analizza con la sua classica saggezza la sfida appena vinta contro Rapallo: “Siamo partite molto cariche – dice Tania Di Mario – , poi abbiamo avuto un calo di tensione pensando magari che fosse fin troppo facile e come al solito quando si fa così si commettono delle stupidaggini e noi abbiamo fatto tutte quelle che potevamo fare. Spero che questa partita ci serva da monito, perché una cosa del genere ad una squadra come la nostra non dovrebbe mai accadere. Siamo contente di aver vinto la regular season, ma i nostri obiettivi sono altri, anche se avevamo tanta voglia di dimostrare che siamo una vera squadra e penso che oggi lo abbiamo fatto nel bene e nel male”.

L’Orizzonte Catania accede quindi da prima in classifica alla fase dei Play-Off Scudetto e nei Quarti di finale affronterà il Prato Waterpolo, facendo visita alle toscane mercoledì 26 marzo ed ospitandole nel match di ritorno di sabato 29.

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Orizzonte Catania – Rapallo Nuoto: 11-9


Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 5, Garibotti 2, Amedeo, Di Mario 3, R. Aiello, V. Palmieri, Marletta, Gil 1, G. Aiello, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.
Rapallo Pallanuoto: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Kisteleki 2, Queirolo 4, Bianconi 2, Ioannou, S. Criscuolo, C. Criscuolo, Rambaldi, Cotti 1, Frassinetti, Risso. All. Antonucci


Arbitri: Bianchi e Petronilli


Note. Parziali 6-1, 1-2, 2-4, 2-2. Nessuna è uscita per limite di falli. Espusle Palmieri (O) nel secondo tempo per gioco violento e Rambaldi (R) per gioco violento nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 5/11 e Rapallo 3/9 + 1 rigore fallito dalla Bianconi nel quarto tempo (esecuzione irregolare). Spettatori 600 circa.

 

 

 

Serie A1 Pallanuoto Femminile, 18ª giornata - 22 marzo 2014 - Piscina “Nesima” 

Blu Team Catania – Prato Waterpolo  6-9


Blu Team: Messina, Greenwood 1, Distefano 1, Ayale 1, Borrello, Iuppa, D’Amico, Virzì, Buccheri, G. Palmieri, Grillo 3 (2 rig.), Salvia, Maimone. All. Poppy Ajosa.

Prato: Pierantoni, Pelagatti, E. Tabani, Carlesi, Verducci 5, Galardi 2, C. Tabani 1, Albiani, Francini, Braga 1. All. Iacopo Bologna.


Arbitri: Chimenti e Ruscica.


Note: parziali 3-0; 0-3; 1-4; 2-2. Uscite per limite di falli: Carlesi (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Blu Team 3/9 + 2 rig.; Prato 2/6. Spettatori: 80 circa.

 

“Sono particolarmente deluso dalla prestazione della mia squadra, oggi abbiamo dimostrato che la classifica finale rispecchia fedelmente i valori del campionato”. Un Poppy Ajosa sconfortato a fine partita ha commentato così, a caldo, la prestazione della Blu Team nell’ultimo impegno della prima stagione di A1. La squadra etnea ha deluso le attese di chi si aspettava una prova d’orgoglio nel giorno del congedo dalla massima serie, per di più in una sfida senza obiettivi da entrambe le parti, contro una squadra, il Prato, giunta a Nesima con sole 10 unità e senza alcuna ambizione di poter migliorare la classifica. Ebbene la Blu Team ha chiuso così questo campionato poco felice senza aver potuto provare la piccola soddisfazione di conquistare almeno un successo nella vasca di casa. Difatti gli unici punti del torneo sono arrivati in trasferta a Bologna.

Buccheri e compagne sono durate soltanto un tempo. La gara, infatti, sembrava subito essersi messa bene per le padrone di casa, subito avanti 3-0 dopo i primi 8 minuti. Nel secondo e terzo tempo, poi, la Blu Team si è sciolta come neve al sole, già primaverile quello che sta baciando in questi giorni la Sicilia. Parziale di 0-3 nel secondo quarto (quindi parità all’intervallo lungo), per poi franare nel terzo quarto (parziale 1-4). Nell’ultimo scorcio di gara l’americana Greenwood e la Ayale hanno provato a suonare la carica ma ormai la testa delle etnee era altrove: finale 6-9.

“Sono particolarmente amareggiato perché confidavo nella prova d’orgoglio delle mie ragazze – ha ribadito il coach etneo Ajosa –. Potevamo fare molto meglio ma abbiamo giocato solo un tempo. Mi dispiace dirlo ma dopo l’ultima prova in questo campionato ammetto che ci meritiamo la classifica con cui abbiamo chiuso. Non è da squadra di A1 disputare simili partite e commettere errori grossolani in sequenza nei quattro tempi di gioco. Peccato, speravo di poter chiudere meglio il nostro primo campionato di A1”.

Nemmeno la migliore percentuale di realizzazione rispetto ad altre uscite è servito alla Blu Team per centrare un risultato positivo. Si conclude qui una stagione fatta di pochi sorrisi!

CARUCCI AZIONE VS CESPORT

 

La Rari Nantes Taranto deve ancora mandare giù un boccone amaro. La formazione jonica perde la prima partita del girone di ritorno, nello Stadio del Nuoto di Bari, contro la Zurich Barbato Cesport. I napoletani si impongono con il risultato di 8-14. I parziali: 0-2, 2-2, 4-5, 2-5. Per i padroni di casa un altro stop che rende ancora più complicato l’obiettivo salvezza ma la società, che nel dopogara ha voluto confrontarsi con la squadra, crede ancora nel raggiungimento del traguardo prefissato ad inizio stagione.

Nel tabellino di Taranto spiccano le doppiette di Valerio Oliva e Roberto Chieco, con le altre reti firmate da Conte, La Tartera, Cantarella e Carucci. Quest’ultimo è stato anche costretto ad abbandonare la vasca per diversi minuti a causa di un colpo  subito. La Rari Nantes si è vista assegnare due rigori contro, entrambi realizzati.

La prima frazione si è chiusa a favore della Zurich Barbato, nonostante tre legni colpiti dagli jonici. Il secondo tempo ha visto il tentativo di rimonta degli uomini di coach Vidovic con i primi gol segnati ma poi tamponati dai campani. Dopo il cambio di campo Napoli ha messo a segno reti preziose, intervallate dalla risposta tarantina che però non è stata sufficiente anche a causa di alcune disattenzioni difensive che hanno consentito controfughe vincenti agli ospiti. Nell’ultimo parziale Cesport ha tracciato il solco che la Rari Nantes non è riuscita più a colmare, nonostante un altro palo colpito.

Quella che si apre sarà una settimana di profonda analisi in casa rarinantina, il tempo stringe e sabato prossimo si affronterà la corazzata Tubisider Cosenza, un match in cui, sulla carta, Taranto non avrà nulla da perdere.

LA CRONACA. Primo tempo. L’inizio del match è caratterizzato dai pali colpiti: prima il rarinantino La Tartera con una conclusione da fuori, poi tocca al napoletano Di Carluccio. Cesport si porta in avanti in rapida sequenza con i gol di D’Antonio e dello stesso Di Carluccio su rigore. Taranto cerca di spezzare il ritmo con Carucci che vede infrangere il suo tiro sulla traversa prima di essere colpito al volto. La calottina numero cinque sanguina e deve uscire dalla vasca, viene soccorso dal medico sociale della RN, dott.ssa Francesca Russo, e dopo qualche minuto può rientrare.

Secondo tempo. Una parabola sotto l’incrocio disegnata dal napoletano Scotto di Clemente apre la seconda frazione, successivamente Valerio Oliva firma il primo gol per Taranto con una conclusione dalla distanza. La Rari Nantes si porta avanti nella frazione con Chieco che conclude al meglio un’azione orchestrata da Oliva e La Tartera. La difesa di casa però cade in troppi errori e su una palla innocua incassa il 2-4 di Femiano.

Terzo tempo. Napoli apre realizzando ancora un rigore con Sasso, Taranto replica con Conte che finalizza uno scambio in area con Chieco. Cesport colpisce nuovamente in controfuga, rubando palla a Taranto e reimpostando in rete con Mauro. Gli ospiti allungano le distanze grazie a Nina ed Esposito, con due gol intervallati dalla rete di La Tartera che sfrutta un assist di Carucci. Un piccolo break positivo per i rarinantini: prima Oliva firma la doppietta personale e poi Cantarella segna il suo primo gol in campionato. Carucci tenta la strada del gol, ma la conclusione viene deviata sulla traversa dal portiere Cuomo che fa ripartire l’azione vincente di Femiano.

Quarto tempo. Nina si incunea tra Patti e Latartera e mette alle spalle di Vettone il 6-10. Oliva commette fallo da rigore e dalla breve distanza Sasso non sbaglia. Taranto intanto colpisce l’ennesima traversa con Moccia e sulla ribattuta susseguente Napoli finalizza la controfuga con il solito Femiano. Carucci e Chieco mettono il loro sigillo, ma tra un gol tarantino e l’altro c’è sempre un napoletano, Scotto di Clemente, che riesce a segnare. L’ultimo gol è proprio della Cesport, con Porro che scocca un pallonetto vincente sull’uscita di Vettone.

IL COMMENTO DI DUSAN VIDOVIC: “Il problema non è stato perdere la partita, ma il non aver rispettato alcune direttive che erano state stabilite prima di giocare questa gara. Ci sono ragazzi che hanno risposto molto bene, altri invece no. Alcuni giocatori non mi hanno dimostrato di avere voglia ed entusiasmo ed è proprio su di loro che noi come staff tecnico dobbiamo lavorare intensamente. Mi sarei aspettato qualche risultato in più dai giocatori che avrebbero dovuto portare ‘più peso’ alla squadra, ma così non è stato.”

In questo campionato non ci sono squadre superiori o inferiori, tante compagini sono più brave tecnicamente di noi e lo sappiamo, ma proprio per questo Taranto deve lottare fino all’ultimo minuto. Questa partita per noi era davvero molto importante ed è evidente che il nostro obiettivo ora è più lontano, non ci resta che riflettere in maniera seria con le società e decidere in che direzione muoverci.”.

 

TABELLINI. RN TARANTO-ZURICH BARBATO CESPORT 8-14 (0-2, 2-2, 4-5, 2-5)

RN TARANTO 96: Vettone, La Tartera (1), Carucci (1), Conte (1), Oliva V. (2), Liuzzi, Patti. Longo, Matarrese, Cantarella (1), Moccia, Chieco (2), Santovito, D’Addato.

Coach: Vidovic

 

ZURICH BARBATO CESPORT: Cuomo, Di Carluccio (1), Femiano (3), Scotto di Clemente (2), Elmo, Nina (1), Sasso (2). Truppa, Paulillo, Mauro (1), Esposito (1), Porro (1), D’Antonio (2).

Coach: Waschke.

 

Arbitro: Anaclerio

 

SERIE B GIRONE 4. RISULTATI 10^GIORNATA (Sabato 22.03.14):

Rari NantesTaranto - Zurich Barbato Cesport     8-14

Leones Messina - Tubisider Cosenza                  8-10

Canottieri 7 Scogli – Pol.Pozzillo                          14-6

Waterpolo Bari – 4x4 System Arechi Salerno     10-11

Acicastello – Cus Palermo                                    14-8

CLASSIFICA:

Canottieri 7 Scogli 25, System Arechi Salerno 24, Waterpolo Bari 22, Tubisider Cosenza 21, Zurich Barbato Cesport 14, Leones Messina 11, Acicastello 13, Cus Palermo 7 , Pol.Pozzillo 6, Rari Nantes Taranto 2.

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In una sfida dal sapore antico, su un campo reso pesante dalle piogge della nottata precedente, al loro esordio di fronte al pubblico amico gli Assitur Highlanders Catanzaro si aggiudicano il derby contro gli Achei Crotone con il punteggio finale di 36-12.

I tifosi  accorsi in discreto numero nonostante la giornata fredda e tratti piovosa si è goduto lo spettacolo di una battaglia dura, sul piano fisico e sul piano mentale, come ogni derby che si rispetti, che ha visto Highlanders e Achei lottare duramente per la conquista del terreno e l'avvicinamento all'end zone avversaria, senza che -per lunghissimi tratti del match -vi fossero cedimenti alle sfuriate dell'avversario. 

L'attacco degli Assitur Highlanders, con una buona varietà di schemi e una rotazione continua di giocatori da parte di coach Massimo Marino, ha avuto alla fine la meglio sulla difesa pitagorica, realizzando cinque touchdown con cinque giocatori diversi.

Buona  la regia in campo del quarterback Gianmarco Tosti e soprattutto ottima la prestazione degli uomini di linea, giocatori che coprono ruolo spesso sottovalutato ma che sabato al Camposcuola hanno fatto la differenza.

Eccellente anche la difesa che, tranne due sbavature in occasione delle realizzazioni avversarie, riesce a fermare l'attacco crotonese anche a pochi centimetri dall'area di meta e realizza un touchdown con l'uomo di linea Vincenzo Callipo.

La cronaca vede il primo quarto di gioco chiudersi sullo zero a zero, l'attacco catanzarese entrato in campo per primo non riesce ad avanzare mentre quello pitagorico è più produttivo in quanto a yard conquistate anche non mette punti sul tabellino.

Nel secondo quarto sono gli Achei a sbloccare il risultato con un bel lancio del loro QB Falbo sul veloce e sgusciante Antonio Ierimonti che fissa il risultato sul 6 a zero per gli ospiti.

Gli Assitur Highlanders però reagiscono e realizzano una meta su corsa del solito incontenibile Marco Megna che riesce a dare un grande contributo alla causa Highlanders, pur marcato strettamente dai difensori crotonesi per tutta la partita.

Sul 6-6 la prima svolta, l'attacco acheo è costretto a ripartire da una posizione di campo difficile a ridosso della propria end zone, i difensori nero oro non si lasciano sfuggire l'occasione e dopo aver fatto perdere la palla al quarterback avversario la recuperano proprio nell'area di meta con Vincenzo Callipo che così realizza il touchdown del vantaggio catanzarese a cui si aggiungono i due punti addizionali realizzati da Giuseppe Brescia, che fissano il punteggio sul 14-6.

Ma non è finita,  la palla torna in mano ai pitagorici che con una bella serie di azioni giungono a una yard dall'end zone e  lì vengono eroicamente respinti per quattro volte dalla difesa Highlanders.

Il secondo quarto si chiude così sul 14-6.

Nel terzo quarto, i crotonesi vengono bloccati nuovamente mentre l'attacco catanzarese  con un gioco di corse efficacissimo in cui sfrutta tutti i suoi uomini a disposizione realizza otto preziosissimi punti con due corse personali del quarterback Tosti.

Gli Achei indomiti reagiscono prontamente e vanno in touchdown con Antonio Ierimonti, autore della sua seconda realizzazione della giornata e sul punteggio di 22-12 si rifanno pericolosi.

Proprio all'inizio della quarta ed ultima frazione di gioco, però, il QB Tosti pesca su lancio direttamente in end zone Giuseppe Brescia, si va sul 28-12, ormai la partita è in mano agli Assitur Highlanders che, dopo aver respinto l'ennesimo tentativo Acheo , mettono la ciliegina sulla torta con il quinto e ultimo touchdown nero oro con la potente corsa di Luca Giordano.

Finisce la partita sul 36-12, si festeggia la vittoria ed il secondo posto in classifica, difficile dare il premio per il migliore in campo tra i catanzaresi, una vittoria - come si suol dire- del gruppo.

Ora un paio di giorni di meritato riposo in casa Highlanders poi riprende la preparazione in vista del match casalingo del 06 aprile contro i Caribdes Messina.

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