Si è svolta ieri pomeriggio, presso il Santuario di Santa Rosalia a Monte Pellegrino a Palermo, la conferenza stampa di presentazione dell“Itinerarium Rosaliae”, un cammino religioso e naturalistico alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto e si è rifugiata la Santuzza.
Il percorso, praticabile a piedi, in bici o a cavallo, attraversa 3 riserve naturali ( Ficuzza, Serre della Pizzuta, Monte Pellegrino), il Parco dei Monti Sicani e 15 Comuni per un totale di oltre 180 Km, collegando il Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino e l’Eremo di Santo Stefano di Quisquina.
Il progetto è stato promosso dall ‘Assessorato Regionale all’Agricoltura, grazie ad un finanziamento del PSR 2007 – 2013.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, i rappresentanti delle diocesi di Agrigento, Monreale e Piana degli Albanesi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i primi cittadini di alcuni Comuni che rientrano nel percorso, oltre ai i rappresentanti dei Gal dei territori coinvolti.
“Si tratta – ha dichiarato Leoluca Orlando – di un percorso che coniuga storia, cultura, tradizione e religione attraverso uno straordinario impegno comune ed un itinerario religioso che collega lungo 180 chilometri la montagna agrigentina, Santo Stefano di Quisquina con il santuario di Santa Rosalia a Palermo coinvolgendo ben 15 Comuni e la Città metropolitana di Palermo. Palermo – sottolinea Orlando – si prepara a questo grande evento avendo messo in sicurezza, e dunque reso nuovamente fruibile, la vecchia strada pedonale che dalle pendici di Monte Pellegrino conduce fino al Santuario di Santa Rosalia, questo a conferma che noi vogliamo ricordare Santa Rosalia tutti i giorni dell’anno e non soltanto per un solo giorno e a conferma che ci troviamo di fronte ad una nuova occasione per far ammirare ed apprezzare i nostri territori anche a chi non è palermitano e siciliano, ragione per cui da oggi all’aeroporto Falcone e Borsellino è in mostra una grande immagine della Patrona di Palermo".
Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici il “è un atto di amore verso la Sicilia che diventerà attrattore per chi ha fede e per chi ama la natura, valorizzando anche i nostri prodotti tipici ed il turismo naturalistico perché il percorso di santa Rosalia potrà essere fatto a piedi, a cavallo e in bicicletta".
“Il percorso di Santa Rosalia – osserva il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore – ha anche una valenza strategica per il territorio della montagna agrigentina. Rappresenta un volano turistico di promozione del territorio e dei programmi agro-alimentari. Un percorso religioso ma che ci fa scommettere sullo sviluppo del territorio e sul turismo relazionale".