Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 26 Aprile 2024

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:245 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:721 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:763 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:899 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1475 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1591 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:1406 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:1577 Crotone

È stato presentato a Roma, lunedì 10 luglio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi all’Hotel Columbus, il progetto LAB.ORA – MILLE GIOVANI. SERVITORI DEL BENE COMUNE”, iniziativa nazionale promossa dall’Associazione "LAUDATO Si’".

Ispirato al Discorso di Papa Francesco al V Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze il 10 novembre del 2015 – «il modo migliore per dialogare è quello di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti» – LAB.ORA MILLE GIOVANI è un Progetto innovativo e sistemico, volto a offrire un contributo di fraternità e di approfondimento interdisciplinare per un nuovo protagonismo territoriale dei giovani. 

Il Progetto, realizzato in collaborazione con le Conferenze Episcopali Regionali, è già stato realizzato a Vico Equense, per la Campania (dal 30 novembre al 4 dicembre 2016) e a Sestri Levante, per Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria (dal 17 al 21 maggio 2017). Dal 19 al 23 luglio p.v. è in programma il LAB.ORA in Sicilia, a Caltagirone. Le Regioni prossimamente interessate al Progetto sono l’Emilia Romagna e Le Marche.

Moderati dal giornalista Alessandro Banfi, direttore della trasmissione televisiva di Mediaset Matrix e già direttore di TgCom24, sono intervenuti:

Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo e della Fondazione Vaticana “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth”: «L’Associazione “Laudato si’”, che promuove il progetto Lab.Ora sul territorio nazionale, non è la sommatoria di presidenti, di associazioni, di Rettori di università, di istituzioni e altri enti presenti sul nostro territorio. Ci spinge a collaborare lo spirito di amicizia, in discontinuità metodologica con altre intraprese del passato, per la realizzazione di un progetto interdisciplinare e sistemico fondato sulla collaborazione di laici e vescovi sul territorio per la promozione di giovani costruttori del bene comune. Non abbiamo intenzione di creare nuove strutture o appartenenze, piuttosto favorire processi generativi d’impegno a trazione giovanile su tutto il territorio italiano.   Siamo sinceramente mossi dal tema della “conversione" che Papa Francesco sta chiedendo ai corpi intermedi e ai modelli di leadership che rappresentiamo. La parola “conversione” accompagna continuamente l’eloquio del Pontefice, intercetta i pastori, i responsabili della cosa pubblica del nostro tempo, ma certamente anche i laici impegnati cristianamente ispirati. Lab.Ora è dunque un servizio gratuito e generoso offerto da testimoni qualificati afferenti alle molteplici anime umanistiche e tecnico scientifiche del Paese per la promozione di una nuova classe dirigente, di nuovi, intelligenti e operosi servitori del bene comune nel nostro Paese Dunque, la ricchezza di talenti, di carismi, di sensibilità accademiche e culturali diverse, di buone prassi imprenditoriali e la loro interazione, sono la novità di Lab.Ora. Si propone una rielaborazione creativa dell’Enciclica Laudato sì a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa, che guarda al grande scibile umano e alle grandi potenzialità che i nostri giovani già esprimono. Al termine di Lab.Ora non ci sarà un nuovo movimento politico, ma la costruzione di personalità forti e motivate che potranno prendere parte autorevolmente alla vita del Paese, nei ruoli e nei luoghi dove la Provvidenza vorrà collocarli»;

Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, consigliere generale presso lo Stato della Città del Vaticano: «La visione di Lab.Ora è di porsi come servizio alla società. Il metodo è innovativo: partendo dalla Dottrina sociale della Chiesa, individuiamo gli snodi su cui riflettere, affinché la Dottrina vivifichi l’azione di ciascuno e la vita della stessa società. Le settimane di Lab.Ora sono occasione di discussione, approfondimento, di inquadramento e di conoscenza di un rapporto reciproco, in uno spirito di assoluta libertà. Il ruolo dei testimoni, in questo contesto, non è orientato alla mera intellettualità, ma alla condivisione di un’esperienza sulla base del retroterra culturale che viene messa a servizio dei giovani»;

Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA: «Abbiamo la consapevolezza che Papa Francesco debba essere preso in parola e messo in pratica. Partendo da questa premessa, queste sono le scelte effettuate: la conversione, la discontinuità, la concretezza, l’allargamento dei cuori e delle menti, superando le appartenenze chiuse per riposizionare il servizio ecclesiale verso la sintesi e l’investimento. L'idea della formazione testimoniale, missione che ci mette all’opera e in discussione in quanto “padri”, più che professori o rappresentanti di  istituzioni, è un bene grande per i nostri giovani e figli»;

don Aldo Buonaiuto, animatore spirituale della Comunità Papa Giovanni XXIII: «È già passato un anno dalla prima data di questa avventura che vuole diventare rivoluzionaria. Rivoluzionaria, innanzitutto, perché non è il progetto di un’unica persona, di un ente o istituzione, ma è l’esperienza di un insieme di testimoni che amano i giovani, questa società, e hanno ascoltato e creduto all’appello di Papa Francesco. Vogliamo concretizzare quello che ci ha chiesto Papa Francesco, quello che ha chiesto ai giovani: fare progetti non da soli, tra cattolici, ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà. Una vera sfida di comunione che abbiamo vissuto nei due incontri già realizzati a Vico Equense e a Sestri Levante: abbiamo imparato dalla comunione tra questi giovani che sono quanto mai necessarie occasioni di incontro che buttino giù le barriere»;

Raffaele Bonanni, professore straordinario presso l’Universitas Mercatorum e Pegaso: «I giovani vogliono impegnarsi: questa consapevolezza è stata lo sprone per andare incontro a tante solitudine che si registra tra gli stessi giovani. Si è innescato il motore che ci spinge all’impegno. Continuiamo questa opera che mira esclusivamente a innescare processi, a dare ai ragazzi motivazioni per dotarsi nei loro territori di una palestra in cui allenarsi e costruire esperienze, costruire se stessi, costruire comunità e sussidiarietà, elaborare e fare progetti senza sentirsi trascurati nelle loro legittime prerogative e possibilità d'impegno».

Il 6 luglio 2017 nella magnifica cornice dell’Ambasciata Svizzera con sede a Roma si è svolto con successo  l’Evento di Alta Moda Swiss Fashion World, organizzato da Franco Taranto, presidente della Camera Nazionale della Moda Svizzera, con l’obiettivo di valorizzare nel mondo la moda svizzera e i giovani talenti del settore.

Con i suoi saluti e i complimenti rivolti agli stilisti, ha inaugurato la serata S.E. l’Ambasciatore Giancarlo Kessler, che per la terza volta ospita la manifestazione. La conduzione della serata è stata affidata a Erika Gottardi e Stefano Dani e la cantante Vanessa Mini ha presentato quattro brani ever green. Fra il pubblico presente, la consorte dell’Ambasciatore signora Franca e numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dell’informazione, fra cui Martine Brochard, Massimo Giletti, Jinny Steffan, Cristian Merli, Michele Gallucci. Il passerella la top Viktorie della Twenty One Model Agency e l’attrice e modella Angela Tuccia.

In apertura di evento hanno sfilato gli abiti della stilista ticinese Manuela Soldati, titolare della Soldati Fashion & Design, la quale sin dall’infanzia era considerata “l’artista esuberante” della famiglia, grazie alla sua naturale propensione alle arti visive e al design. Membro della Camera Nazionale della Moda Svizzera, ha già partecipato per il cantone francese all’evento Swiss Fashion World svoltosi in Ambasciata nel 2015;   l al termine della sfilata delle sue creazioni ha ricevuto un Premio come giovane talento dell’Alta Moda. La sua collezione propone il giusto equilibrio dei contrasti, come lei stessa lo definisce, dove trasparenze avvolgono la donna, rendendola quasi maestosa, in una polivalenza di idee ed eleganza. 

Gran finale con la Collezione Autunno/Inverno 2017-18 del noto stilista Carlo Alberto Terranova, al quale è stato riconosciuto sempre dalla Camera Nazionale della Moda Svizzera un prestigioso Premio alla Carriera.

 Egli, visibilmente commosso, ha dichiarato - eravamo rimasti nel mezzo di un sogno ed ora ricominciamo. Il progetto, ideato nel 2005 dal Maestro Sarli per dare continuità alla sua opera, è rimasto nel cassetto ed è giunta l’ora di tirare fuori i sogni contenuti proprio in questo cassetto, cercando di reinterpretare e tenere vivo il suo sogno e la grande maestria che lo caratterizzava. Ringrazio S.E. l’Ambasciatore, il presidente Franco Taranto, Pablo e Gennaro, autentici professionisti di trucco e parrucco , la stampa e tutti.

 Nel corso della serata, in esclusiva Carlo Alberto Terranova ha presentato Sarli New Land, un brand che delinea efficacemente la perfetta sintesi fra un “ieri” contrassegnato dalla bellezza e la genialità del “presente”, consentendo di estrinsecare ai massimi livelli l’eleganza più sofisticata e ricercata e la sensuale femminilità: binomio vincente, in quanto rende merito, singolarità  e classe al suo inconfondibile stile.

Il salone principale dell’Ambasciata ha fatto da cornice ad una passerella d’eccezione, composta da diciotto creazioni di abiti haute couture, alcuni dei quali indossati con grazia dalla splendida Angela Tuccia, in un gioco armonioso di luci e colori, fra intarsi di tessuti pregiati, nella minuziosa cura delle rifiniture e dei dettagli, in linea con le scelte operate dalla migliore arte sartoriale Made in Italy. Da anni Carlo Alberto Terranova, creatore di moda dotato di innata ed inesauribile creatività, riesce sempre a distinguersi per l’ imponente modo di interpretarla, offrendo incantevoli creazioni di abiti di Alta Moda studiati per ogni occasione. Da anni membro della Camera Nazionale della Moda Svizzera, per la sua eccezionale cifra stilistica riscuote ampi e meritati consensi di pubblico e riconoscimenti a livello cosmopolita.

Il trucco è stato affidato a Pablo Art Director Gil Cagnè con il suo staff dell’Accademia Face Place e a Romeur Academy; il parrucco è stato curato da Gennaro Diana. La serata si è conclusa con un ricco buffet  sulla panoramica terrazza dell’Ambasciata.

L’impegno educativo del Santuario di Pompei continua nel solco tracciato dal Beato fondatore.

Il Centro di accoglienza oratoriale semiresidenziale “Bartolo Longo”, guidato dai Fratelli delle Scuole Cristiane, proseguirà le sue attività in favore dei bambini e degli adolescenti che vivono quotidianamente le conseguenze del disagio economico e sociale. Sono circa 200 i ragazzi attualmente affidati alle cure degli educatori, non solo durante l’anno scolastico, ma anche nei mesi estivi. Qui studiano, giocano, imparano a relazionarsi con gli altri, si avvicinano alla pratica musicale tanto che molti diventano parte del Complesso bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”. È un’opera di carità preziosa, che genera innumerevoli frutti di bene. Continuerà a farlo, così come il Centro diurno “Crescere insieme”, presso il Centro educativo “Beata Vergine”, guidato dalle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”, che attualmente accoglie 50 ragazzi provenienti da famiglie con problemi socio-economici e li aiuta a crescere attraverso lo studio, ma anche le attività ludiche e artistiche.

Proseguiranno anche le attività di Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado. Docenti, religiosi e religiose, con passione e impegno quotidiano, formano i giovanissimi studenti non solo attraverso l’ampliamento della conoscenza e del proprio “bagaglio” culturale, ma educandoli ai precetti del Vangelo perché possano “contare” nella società portando il loro contributo di onesti e fattivi cittadini e di buoni cristiani. Gli studenti delle tre Scuole sono in totale 500.

Dal prossimo anno, si concluderanno le attività della Scuola secondaria di secondo grado. Tale decisione si è resa purtroppo inevitabile per la mancanza di iscrizioni, che ha reso impossibile la prosecuzione delle attività scolastiche. Nonostante questo, il Santuario di Pompei sta lavorando ad un progetto, denominato “Un mestiere per il futuro”, per garantire quattro laboratori di formazione per avviare ragazzi e ragazze, dai 16 ai 18 anni, ai lavori di falegname, idraulico, estetista e parrucchiere.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI