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Patto tra produttori, ristoratori ed operatori dell’accoglienza

convegno sull'enogastronomia.

 

«Le nostre produzioni sono troppo marginalizzate, dobbiamo aprire le nostre dispense e farle conoscere al mondo, superando i confini locali,
valorizzando il meglio di ciò che produciamo, definendone l’origine e creando valore aggiunto per il territorio, lottando contro la contraffazione». Il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca indica una possibile strada da seguire per migliorare le performance ed i bilanci delle aziende che operano in Calabria nel settore dell’agroalimentare e del turismo ed approfitta della presenza del giornalista Davide Paolini, curatore della Guida ai Ristoranti del Sole 24 Ore e degli esperti Gianfranco Manfredi, Fortunato Amarelli, Alfonso Cosentino e Concetta Greco per lanciare un “patto tra produttori, ristoratori ed operatori dell’accoglienza che sappia partire dalla qualità certificata per arrivare alla promozione condivisa del made in Calabria”.
«Dati  alla  mano  – ha proseguito il Direttore degli Industriali cosentini Rosario  Branda  –in  un  quadro  complessivamente  preoccupante  emerge in maniera chiara che le imprese che esportano sono quelle che stanno reagendo meglio  alla  crisi.  E’ per questo che stiamo unendo sforzi ed energie per costituire un consorzio per l’export e l’internazionalizzazione».
Le  nuove  tendenze  in  atto nei settori in esame sono state illustrare da Paolini  secondo  cui  «il futuro è nella cucina di territorio, che ha alla
base  prodotti  di alta qualità, ma il turismo enogastronomico si affermerà solo  nei  territori con buona ospitalità. I prodotti ed i paesaggi da soli
non  bastano  se  non  c’è diffusa cultura dell’accoglienza. Diventa perciò fondamentale incrociare cultura, cibo, paesaggi e ospitalità».
Per  il  Presidente  della  Sezione Agroalimentare di Confindustria Cosenza Fortunato  Amarelli  «quello  che  farà la differenza nei territori sarà la
forza  della  narrazione,  la  capacità  di  raccontarne  le  peculiarità».
Sull’esperienza  di  Assapori, il Consorzio della ristorazione d’eccellenza della   Calabria,  è  intervenuta  la  Presidente  Concetta  Greco  che  ha
sottolineato  proprio  come  gli  obiettivi che persegue il consorzio siano quelli   di  valorizzare  e  promuovere  le  produzioni,  le  tradizioni  e
l’ospitalità della regione.
Per  Alfonso  Cosentino,  Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Cosenza,  «la  parola  chiave  del  presente  è  la  rete,  l’unione di più
esperienze  e  competenze  per definire strategie di promo commercializzare dell’offerta   turistica  del  Sud  Italia,  interessando  le  filiere  più
importanti del nostro sistema produttivo».
Ad  offrire  spunti di riflessione interessanti sulle dinamiche nel settore dell’enogastronomia  in atto ci ha pensato Gianfranco Manfredi, giornalista
enogastronomico  e collaboratore della Guida ai Ristoranti del Sole 24 Ore.
«La  guida  di quest’anno presenta quasi 50 ristoranti calabresi, il numero più  alto  di  locali  recensiti  in tutte le guide pubblicate. Racconta di
ristoratori  attenti  alle  produzioni di nicchia, ad un’enologia regionale che  è  in forte crescita, al patrimonio olivicolo che presenta cultivar di
altissima qualità. Saper raccontare queste cose e suscitare emozioni in chi vi  si  accosta  è  una  vittoria  per  tutti». Presenti all’incontro tanti
imprenditori,   ristoratori,   giornalisti   di   settore,   rappresentanti dell’Associazione Italiana Sommelier, dell’Accademia della Cucina Italiana,
del  settore enologico calabrese e tanti curiosi, sempre più interessati al fenomeno  della  cucina,  anche in virtù dei numerosi programmi dedicati in tv.  «Ne sono testimonianza – ha concluso Paolini – gli otre 3.500 corsi di cucina  in  corso  di  svolgimento  e  l’aumento del 35% di iscrizioni alle scuole alberghiere in tutta Italia».

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