Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Lunedì, 06 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:226 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:277 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:486 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:937 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:948 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1289 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1605 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1713 Crotone

Caso Moro : Nei confronti del superconsulente Americano "gravi indizi circa un suo concorso nell'omicidio"

Nei confronti dell'americano Steve Pieczenik, ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa e 'superconsulente' del Governo italiano ai tempi del sequestro di Aldo Moro, vi sono "gravi indizi circa un suo concorso nell'omicidio" dello statista democristiano. Lo sostiene il pg di Roma Luigi Ciampoli che chiede alla procura di procedere.
Secondo l agenzia ansa  di stampa e fondi giornalistici,  le presunte responsabilità di Pieczenik vengono messe in luce dal procuratore generale Ciampoli nella richiesta di archiviazione, inoltrata ieri al gip del tribunale di Roma, dell'inchiesta sulle rivelazioni dell'ex ispettore di polizia Enrico Rossi che aveva ipotizzato la presenza di agenti dei Servizi, a bordo di una moto Honda, in via Fani, a Roma, quando Moro fu rapito dalle Brigate Rosse. Il pg ha quindi disposto la trasmissione della richiesta di archiviazione - un documento di cento pagine - al procuratore della Repubblica di Roma "perché proceda nei confronti di Steve Pieczenik in ordine al reato di concorso nell'omicidio di Aldo Moro, commesso in Roma il 9 maggio 1978". La figura dell'esperto Usa - consulente dell'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga nel comitato di crisi istituto il 16 marzo 1978, giorno del rapimento di Moro e dell'uccisione degli uomini della scorta - è da molto tempo, e da molti, considerata "centrale" nella vicenda del sequestro e dell'omicidio del presidente della Dc. La procura generale di Roma sottolinea che "sono emersi indizi gravi circa un suo concorso nell'omicidio, fatto apparire, per atti concludenti, integranti ipotesi di istigazione, lo sbocco necessario e ineludibile, per le BR, dell'operazione militare attuata in via Fani, il 16 marzo 1978, ovvero, comunque, di rafforzamento del proposito criminoso, se già maturato dalle stesse BR".

Per il Pg di Roma Luigi Ciampoli, a carico del col. Camillo Gugliemi, già in servizio al Sismi, presente in via Fani la mattina del 16 marzo 1978 quando venne rapito Aldo Moro, "potrebbe ipotizzarsi" il concorso nel rapimento e nell'omicidio degli uomini della scorta, ma nei suoi confronti non si può promuovere l'azione penale perché è morto.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI