I calabresi trattati da deficienti

Il mese di settembre è stato caratterizzato in Calabria, oltre che dal solito sole splendente, anche da strani manifesti apparsi un po’ dovunque, che la dicono lunga su come i suoi abitanti sono considerati nelle alte sfere della finanza e della politica. Infatti all’aeroporto di Lamezia Terme spiccava un manifesto gigante con la scritta “Per il Sud c’è Banca Nuova”, del gruppo Banca Popolare di Vicenza. Il messaggio è veramente ridicolo per due motivi: 1) Vicenza pare che si trovi nel nord Italia e non al Sud; 2) in una Banca del genere non c’è nulla di nuovo in quanto sono 153 anni che le banche del nord prendono i risparmi dei meridionali per investirli al nord. Pertanto il messaggio è ingannevole per l’associazione delle parole Sud e Nuova che cercano di indurre nel lettore distratto il concetto che finalmente c’è nuovamente al sud una banca meridionale.

Oltre a questa finanza “creativa” si è assistito al delirio della classe politica calabrese al governo della Regione, con manifesti inneggianti alla buona sanità calabrese. Per avere conferma di questo prodigioso miglioramento dei servizi basterebbe interrogare qualche malato dell’Alto Ionio Cosentino costretto per le emergenze ad andare in Basilicata, o qualche abitante di San Giovanni in Fiore, o tutti quelli che fanno attese di mesi per una ecografia, o i tanti Calabresi costretti a compiere viaggi della speranza a causa delle inadempienze e incompetenze dei nostri ospedali e delle numerose persone che popolano le strutture sanitarie per meriti esclusivamente politici. Ecco, senza mettere in dubbio le cifre citate nei manifesti sull’aumento del numero di prestazioni e sulla riduzione della spesa sanitaria, e non avremmo modo di dubitarne, nella sistemazione degli amici negli ospedali la politica calabrese è veramente eccellente.

C’è da chiedersi, da cittadini calabresi, se in questo mese di settembre qualcuno si è messo d’accordo per considerarci tutti dei deficienti che credono al ciuccio in estinzione che vola, o se il nostro impassibile non agire autorizza automaticamente il concepimento di tali creazioni.

Roberto Longo – Coordinamento nazionale Unione Mediterranea