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Gioiosa Ionica - Proseguono i lavori nell'area arcologica del Naniglio

L'area del Naniglio

I lavori di “Messa in sicurezza della Cisterna semipogea presso l’area archeologica della Villa romana del Naniglio di Gioiosa Ionica” proseguono con celerità, efficacia ed efficienza. L’intervento rientra tra la programmazione della Regione Calabria per i “Piani di settore regionale dei musei, delle aree e dei parchi archeologici, dei castelli e delle fortificazioni militari, degli edifici storici e di pregio architettonico, delle aree e delle strutture di archeologia industriale della Calabria” ed è finanziato con le risorse del Por 2007-2013 per l’importo di 350 mila euro. L’intero complesso del Naniglio rappresenta un sito di notevole interesse storico-archeologico. I primi scavi risalgono agli inizi degli anni ’80 con la presenza di una equipe dell’Università di Napoli guidata dal professore Alfonso De Franciscis. La campagna di scavi è proseguita negli anni 2009-2010, a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e con la direzione della dottoressa Rossella Agostino. Lo specifico intervento sulla cisterna scaturisce da un progetto redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Gioiosa Ionica grazie ad un protocollo di intesa ed accordo di collaborazione con la Soprintendenza, approvato con delibera di Giunta nel dicembre 2013 e che prevede la costituzione di un gruppo di lavoro misto tra i due Enti. Nel dettaglio, si pone gli obiettivi generali di tutela del bene, divulgazione del patrimonio culturale e storico della cisterna, inserimento della struttura all’interno dei percorsi culturali del parco, rapporto dinamico con altri siti della Locride. Tecnicamente, tra gli interventi previsti vi è l’eliminazione del manto stradale sovrastante, la messa in sicurezza dell’accesso, la ricucitura di lesioni in muratura, il rinforzo strutturale, il consolidamento della volta, delle pareti, dell’edicola votiva, del pozzo, il restauro degli apparati decorativi.

Allo stato attuale i lavori progettuali sono in gran parte completati, con una perizia di variante in corso a seguito dell’opportuna scelta di lasciare alla luce l’estradosso della cisterna riportata alla luce, comportando perciò nuovi interventi tra cui: il consolidamento dei versanti, la regimentazione delle acque, la creazione di nuovi percorsi pedonali . Nel corso dei lavori di messa in sicurezza della cisterna, sono stati effettuati ulteriori scavi archeologici a cura della Soprintendenza, con l’apporto di qualificati specialisti quali gli archeologi dottor Riccardo Consoli e dottoressa Roberta Eliodoro, che avranno come conseguenza nuove scoperte inerenti l’origine della cisterna. A ciò occorre aggiungere i lavori eseguiti dal Comune all’ingresso dell’area archeologica, con la realizzazione di un padiglione di accoglienza finanziato con il Pisl Stl-Por Calabria 2007-2013 denominato “Un percorso culturale dalla Mocta Gioiosa al Naniglio” e, soprattutto, i lavori che saranno realizzati grazie al finanziamento di 1 milione di euro stanziato alla Provincia di Reggio Calabria e dal Ministero dell’economia e delle finanze, i quali partiranno da qui a breve e che prevedono interventi per la conservazione dei mosaici, la messa in sicurezza del parco mediante realizzazione di sistema anti-intrusione, impianto di illuminazione di tutta l’area vincolata, attrezzature di intrattenimento culturale (esempio pannelli espositivi), percorsi pedonali all’interno del parco, fruibilità per le persone con disabilità, interventi di consolidamento naturalistico, arredo a verde del parco.

I lavori eseguiti nel recente passato, quelli attualmente in corso sulla cisterna e quelli che saranno realizzati a breve su tutta l’area del parco, consentiranno finalmente la fruizione di una straordinaria risorsa culturale che si trova a Gioiosa Ionica, ma che rappresenta un patrimonio per l’intera Calabria. Come Amministrazione comunale continueremo a seguire con grande attenzione tutte le varie fasi, non facendo mancare la nostra collaborazione con gli altri Enti interessati (Soprintendenza e Provincia), proseguendo con quello spirito di “rete” per la crescita del Bene Comune. Un particolare ringraziamento vogliamo rivolgerlo all’architetto conservatore dei beni architettonici ed ambientali Angela Alfieri, vera “anima” per conto dell’Ufficio Tecnico in queste dinamiche.

Il sindaco

Salvatore Fuda

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