Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 17 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:300 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:139 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:433 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:467 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:682 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1091 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1086 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1457 Crotone

Castellammare del Golfo - Aggiudicati i lavori di restauro degli antichi abbeveratoi e delle fontane

Partono i lavori di restauro e riqualificazione degli antichi abbeveratoi e delle fontane del Comune di Castellammare del Golfo. I lavori sono stati aggiudicati in via definitiva, con procedura negoziata, alla ditta Ferrara Restauri s.r.l., di Calatafimi Segesta per un importo complessivo di contratto pari a 96.716,38 euro, oltre Iva. Gli antichi abbeveratoi, di notevole interesse storico-culturale, saranno ristrutturati con un contributo di 154.138,63 euro del Gal Elimos, poiché il Comune ha partecipato al bando riguardante il programma di Sviluppo Rurale Sicilia. Si tratta dell’abbeveratoio  “Merla”, sulla strada provinciale 2, di quello all’interno del baglio di Scopello, in piazza Nettuno e di due fontane nel centro cittadino: quella dell’ “Acqua Santa” in via Segesta e del “Cannolo Nuovo” in via Quintino Sella. Il finanziamento del Gal Elimos corrisponde alla copertura complessiva della spesa così come da progetto redatto dal settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale. E come da progetto, anche in base alle prescrizioni della Soprintendenza, si tratterà di un restauro conservativo dei manufatti, mantenendone funzionalità ed accessibilità. «Gli antichi abbeveratoi e le fontane sono parte integrante del patrimonio storico e culturale della nostra collettività, strettamente legati alla tradizione contadina: nei “bevai” si abbeveravano gli animali, si attingeva l’acqua, si lavavano i panni-  afferma il sindaco Nicolò Coppola-. Erano anche un luogo di incontro e di relazione come avviene ancora oggi in alcuni degli abbeveratoi che saranno ristrutturati, mantenendone le caratteristiche architettoniche, dunque storiche e culturali. Basti pensare al “bevaio Merla”, o a quello in piazza Nettuno a Scopello, parte integrante del borgo, nonché alle fontane dell’ “Acqua santa e del “Cannolo Nuovo” ».

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI