Le mille facce dell’arte. Quella sincera. Che rapisce. E che offre motivi di contemplazione. Perché l’artista ha bisogno di comunicare il suo intimo, la sua essenza, la sua voglia di ricerca. E chi lo ammira capta quelle sensazioni e si emoziona. E sono stati in parecchi, in questi giorni (un flusso continuo di visitatori), da quando, domenica scorsa, la rassegna internazionale d’arte espressiva “Vittoria in Arte” ha aperto i battenti, ad emozionarsi, a sperimentare un bisogno speciale, quello di aprirsi completamente nei confronti delle opere che punteggiano la mostra. Ma non c’è solo pittura, grafica, scultura, fotografia. Anche le installazioni e le performance hanno recitato un ruolo di primo piano nel contesto della manifestazione che, sino al 6 aprile, sarà ospitata alla sala Mazzone. L’organizzazione curata dal presidente di Spazio Arte, Angelo Cottone, e dalla vice presidente, Daniela Sellini, è stata essenzialmente mirata a far sì che gli artisti partecipanti potessero esporre in una cornice particolare e seguendo un filo logico specifico che è quello della valorizzazione delle caratteristiche artistiche del territorio. Non è un caso, tra l’altro, proprio percependo lo spirito dell’iniziativa, che a rassegna iniziata altri artisti abbiano chiesto di potere esporre, facendo lievitare il numero dei presenti ad oltre sessanta, tutti provenienti da varie parti della Sicilia oltre che, in minima parte, dal resto d’Italia. “Vittoria in Arte – afferma la vice presidente Sellini – si è rivelata, così come auspicavamo, una sorta di laboratorio sperimentale, sempre work in progress, con l’intenzione di animare, dall’inizio sino alla fase conclusiva del 6 aprile, una sorta di viaggio esplorativo che potesse tenere in considerazione le esigenze espressive dei vari artisti. E’ chiaro che la parte preponderante della rassegna riguarda la presenza di dipinti di vari maestri d’arte, quando non anche sculture, che hanno colto l’occasione di potere partecipare ad una esposizione di ampio respiro in un contesto culturale molto vivace quale quello vittoriese. Noi abbiamo cercato di creare un percorso che tenesse, soprattutto, in considerazione gli elementi fondativi di “Vittoria in Arte”. Ci abbiamo lavorato con una certa attenzione, assieme al presidente Cottone, e abbiamo cercato di predisporre una esposizione che potesse puntare ad un certo equilibrio. Il risultato è soddisfacente anche se noi sosteniamo che si può sempre fare meglio”. Così come soddisfacenti sono state le sfilate dell’agenzia Oceano di Enzo Forforelli e Ivana Canigiula e quella degli abiti delle stiliste Anna Gianninoto e Luigia Bressan (in quest’ultimo caso con abiti scultura di cartapesta) che hanno suscitato l’attenzione dei presenti. L’esposizione “Vittoria in Arte” resta aperta tutti i giorni (eccezion fatta per il lunedì mattino) dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 21. L’ingresso è gratuito.