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Sabato, 14 Dicembre 2024

Il dottor Nello Di Micco, lo psicologo al fianco delle donne

Ospite in diverse trasmissioni televisive, radiofoniche e curatore di rubriche di psicologia su magazine nazionali, il Dottor Nello Di Micco, psicologo, è anche autore del libro Il tormento delle donne per le insidie dell'uomo violento e del saggio L’incantesimo infranto – un viaggio nelle truffe romantiche, SwanBook Edizioni. 

Con lui parliamo di due argomenti di stringente attualità quali la violenza domestica e i raggiri a danno di vittime adescate facendo leva sui loro sentimenti.

Dottore, in entrambi i casi possiamo affermare di essere di fronte a una piaga sociale?

È una piaga sociale e silente perché i fenomeni di violenza che accadono sono molti di più e su più livelli rispetto a ciò che leggiamo, ascoltiamo o osserviamo. La violenza domestica, per esempio, è molto diffusa, ma sono poche le donne che ne parlano, denunciano, chiedono aiuto; questo succede per diversi motivi, tra cui la paura, la vergogna, la sfiducia nelle istituzioni.

Le pagine di cronaca si riempiono ogni giorno di più di notizie che vedono il gentil sesso vittima di violenza domestica se non, addirittura, di femminicidio. Come lo spiega?

Negli ultimi anni i fenomeni di violenza e femminicidi stanno aumentando e le cause sono diverse, ma diciamo che oggi viviamo in una società dove molti uomini non accettano i no. La violenza sta diventando, purtroppo, un comportamento sostitutivo delle parole, dietro un comportamento violento c’è di solito un uomo che ha delle difficoltà su più fronti.

Perché ha sentito l’esigenza di parlarne nelle sue pagine? Forse un modo per dare voce a tutte quelle donne vittime e per dare, al contempo, dei consigli utili?

Ho scelto di scrivere due saggi per aiutare le migliaia di donne a conoscere il fenomeno della violenza, da un lato, e il fenomeno della manipolazione emotiva dall’altro. Credo che più donne informiamo più donne cerchiamo di aiutare: bisogna tenere presente che, nonostante ogni giorno sentiamo parlare di fenomeni di violenza e di manipolazione, poche sono coloro che ne conoscono tutte le dinamiche.

All’interno di una relazione di coppia quali sono, quindi, le dinamiche e i segnali da non dover sottovalutare?

Ogni coppia ha un funzionamento soggettivo, ma naturalmente non vanno sottovalutati alcuni campanelli di allarme quali, per esempio, il controllo, la privazione di determinati comportamenti, l’eccessiva possessività o gelosia, il dover dare continue spiegazioni al partner. Una donna è libera in tutto e per tutto. Una relazione si fonda innanzitutto sul rispetto e poi sull’amore.

Veniamo ora al problema delle truffe romantiche. Ci spiega meglio il fenomeno, il trend e la sua entità?

Il problema delle truffe romantiche è complesso e molto diffuso, proverò in poche righe a darne qualche cenno. Dietro al fenomeno ci sono delle organizzazioni criminali, non si tratta mai di una sola persona; dopo aver studiato il profilo social della vittima, spesso una donna, viene innescato un processo di manipolazione emotiva graduale e subdolo volto a conquistarne la fiducia, successivamente viene chiesta una cifra di denaro.

Ci sono dei profili tipo sia per la vittima sia per il carnefice?

Spesso le vittime sono donne sole, separate o che stanno attraversando un momento di fragilità emotiva, donne che non credono più nell’amore, con cui la vita è stata poco clemente.  

In qualche modo violenza domestica e truffe romantiche possono avere delle correlazioni?

Dipende, ci sono situazioni di donne che sono state vittime di violenza e successivamente vittime di truffe affettive, oppure ci sono donne che casualmente sono state vittime di truffe affettive e donne che sono state ‘solo’ vittime di violenza di genere. Il filo rosso che collega i due fenomeni è sicuramente la violenza psicologica, che lascia cicatrici incisive e indelebili sull’anima di migliaia di donne, innescando così una serie di conseguenze e di difficoltà emotive e psicologiche su vari aspetti.

Anche in questo caso, quali consigli utili può darci per non cadere nella trappola?

Bisogna sicuramente fare molta attenzione ai profili social, non dare niente per scontato, quando si riceve una richiesta di amicizia è buona cosa cercare sempre di capire chi c’è rientro lo schermo, facendogli domande specifiche e circostanziate, facendosi inviare un messaggio vocale.

Infine, più in generale, quale sostegno è possibile dare a chi sta vivendo una condizione di profondo disagio emotivo?

Innanzitutto la persona deve assumere la consapevolezza di aver bisogno di aiuto, successivamente si deve ascoltare e ricostruire attentamente la sua storia singolare cercando in questo modo di individuare le cause e i vissuti emotivi che sottostanno al malessere soggettivo.

 

La ringrazio per la sua intervista per il Corriere del Sud

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