"Nonostante il freddo - ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco - e complice un bel sole, i Catanesi non sono rimasti a casa e hanno vissuto la città partecipando a diverse iniziative, a cominciare da questo 'Municipio aperto' che, nei giorni che precedono Sant'Agata, consente di trascorrere la domenica mattina scoprendo i tesori di Palazzo degli elefanti e ascoltando della buona musica".
"Municipio aperto", manifestazione voluta proprio dal Sindaco, ha fatto registrare anche oggi un grande afflusso di cittadini e turisti - il numero di questi ultimi è sensibilmente cresciuto -, paragonabile, secondo la Polizia municipale, a quello degli ultimi appuntamenti del 10 gennaio e del 6 dicembre del 2015, quando i visitatori furono, nel corso delle rispettive giornate, cinquemila.
Particolarmente applaudito il concerto del Trio "55 Strings", formato da Maria Luisa Sacco (arpa), Marianna Musumeci (violino), Valentina Scuto (violoncello), con la partecipazione del soprano Carla Basile. Il trio ha eseguito musiche di Andrew Lloyd Webber ("Pie Jesu"), Jacques Offenbach ("Barcarolle"), Vittorio Monti ("Czardas"), Giulio Caccini ("Ave Maria"), Giuseppe Verdi ("La Vergine degli Angeli" da "La forza del destino"), Pietro Mascagni ("Intermezzo sinfonico" da "Cavalleria Rusticana"), Gaetano Emanuel-Calì ("Mattinata siciliana" con versi di Giovanni Formisano), Maurice Jarre ("Il tema di Lara" dal film "Il dottor Zivago"), Giacomo Puccini ( "O mio babbino caro" da "Gianni Schicchi") e naturalmente Vincenzo Bellini ( "Casta diva" da "Norma").
Anche stavolta numerosi gruppi di persone sono stati condotti alla scoperta del Municipio dai rappresentanti dell'Associazione guide turistiche Catania presieduta da Giusy Belfiore che, grazie all'accordo tra l'Assessorato alla Cultura, ogni domenica illustra i tesori del Palazzo ai visitatori. Considerevole la presenza di famiglie con ragazzi e bambini che hanno ammirato, nei corridoi e nelle sale, statue, busti, arazzi e quadri di grandi artisti catanesi e non. Particolarmente apprezzate le grandiose tele del pittore Giuseppe Sciuti che si trovano nel Salone Bellini e nella Sala Giunta.