“Un bambino che non parla. Non è perché non abbia nulla da dire”. Questa una delle frasi più toccanti che ha fatto da sfondo alla manifestazione del 2 aprile sulla delicata problematica dell’autismo. Ad organizzare la Pro Loco di Campora San Giovanni in Amantea (Cs) guidata dal presidente Antonio ISABELLA. L’evento giunto alla sua 5°edizione lega a doppio filo la comunità locale con una storia vera di un bambino autistico del paese. Un’ottima dimostrazione di come le pro loco riescano a fare sociale e sensibilizzazione anche oltre la loro mission naturale di promozione turistica.
Un convegno appassionato e sentito intitolato “Inclusione del disagio come ricchezza nella differenza” svoltosi appunto lo scorso 2 aprile in occasione della giornata mondiale sull’autismo. L’evento diviso in due parti ha registrato grande partecipazione nella sessione mattutina con gli studenti dell’istituto comprensivo Campora-Aiello che hanno collaborato alla fattiva realizzazione con dimostrazioni video rivolte alla conoscenza dell’autismo. La seconda sessione pomeridiana, tenutasi in piazza San Francesco, è stata focalizzata all’approfondimento medico e scientifico, ospitato interventi di professionisti del settore e testimonianze dirette. Al dibattito, moderato dalla Giornalista Stefania SCHIAVELLI, sono intervenuti la neuropsichiatra infantile dell’Asp Cs Angelica Tatiana CURTI, l’Urologa dell’ospedale di Cetraro, Referente regionale della società italiana di urodinamica, Agnese Rossella MOLLO, Francesca PRONESTI’ Terapista Tma con Mirko GUGLIETTA associazione “Intorno a me 1000 colori”, Luigi LUPO direttore de ”la Voce dell’Anc di Cosenza”, Emilia MEZZATESTA presidente della cooperativa idea 90-Artedo CAS-CZ-Salerno, Giovanni SODA, direttore del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della regione e la Parlamentare Enza Bruno BOSSIO.
Dal dibattito è emersa la necessità di intervenire sul bambino con una diagnosi precoce, in quanto pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale l’autismo è un disturbo che compromette la capacità di relazione ed interazione su cui bisogna intervenire sin da subito con azioni psico-educative. Allo stesso tempo serve una nuova sensibilità concreta di supporto alle famiglie, che troppo spesso si trovano sole ad affrontare il problema. Cosi come emerso dall’intervento della Parlamentare Enza Bruno BOSSIO, una risposta sembra arrivare dal parlamento con importanti stanziamenti da parte del ministero della salute. Inoltre il 4 febbraio la camera ha approvato il testo di legge “Dopo di noi” che prevede la costituzione di un fondo con risorse pubbliche e private. Il provvedimento riguarda l’assistenza alle persone con disabilità dopo la morte dei parenti che li hanno in carico. Previsto un fondo di circa 240 milioni in 3 anni. Si spera che tali leggi e tali finanziamenti siano applicati e che i bambi i autistici abbiano finalmente la dignità che meritano e non solo una luce blu che li ricordi.
Dopo il convegno la serata è proseguita con spettacoli di danza e pattinatori, la piazza per l’occasione è stata decorata con disegni fatti dai bambini e si è tinta di luci blu, colore scelto a livello mondiale per la giornata sull’autismo. Al dibattito pomeridiano hanno inoltre apportato un contributo: Monica Sabatino Sindaco di Amantea, Concetta Grosso presidente provincia di CS del CIF, Demetrio Metallo vice presidente Ada, Domenico Bloise Unpli Cs, Vincenzo Ruberto Unpli Calabria, Antonello Grosso La Valle del direttivo CSV.
La Pro Loco di Campora S.G. ringrazia: il Consorzio Isca Hotel, l’hotel la Principessa con particolare stima per Demetrio Metallo, Emilia Mezzatesta la cooperativa Idea 90-Artedo CS-CZ-Salerno, Il Csv nella persona del membro del direttivo di Cs, Antonello Grosso La Valle. L’istituto Comprensivo Campora-Aiello, la dirigente scolastica Caterina Policicco, la referente del progetto Concetta Mileti e tutti gli insegnanti che hanno collaborato attivamente, i terapisti della Tma associazione “Intorno a me 1000 colori” in particolare Mirko Guglietta che opera a Campora san Giovanni. Tutti coloro i quali hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento ed i professionisti che hanno gentilmente accettato l’invito a dibattere di un tema così delicato e purtroppo anche sconosciuto ai più.