E’ ancora Kenia, nell’edizione che, dopo un anno di stop a causa della pandemia, segna il ritorno della Maratona di Palermo. A tagliare per primo il traguardo posto sul viale della Libertà, è stato Kiptoo Fredrick Kipkosgei 25 anni, specialista della pista e dei 5000 metri. Al femminile il successo è andato alla milanese Stefania Pulici (Brontolo Bike).
Gara impostata sulla forza quella di Kipskogei che ha condotto le danze insieme al connazionale Waithira Simon Mwangi, con Mugendi a fare da lepre. Alla fine un arrivo in solitaria con il buon tempo (Palermo percorso duro e insidioso n.d.r.) di 2h17’33. Secondo Waithira Simon Mwangi, alla sua prima maratona 2h18’05. Terza “la lepre” Kiura Denis Mugendi im 2h23’54. Quarto il marocchino di Menfi Mohamed Idrissi alla sua seconda esperienza in maratona in 2h31’51. Primo degli italiani (e dei siciliani) Giuseppe Privitera (Monti Rossi Nicolosi), quinto in 2h48.
“ Felice per il successo – le parole di Kipkosgei – in un percorso molto impegnativo, ma altrettanto bello. Oggi non mi sono risparmiato, ho dato il massimo ed è andata molto bene, più facile correre in pista che sulle strade di Palermo”.
Al femminile si registra il ritorno ad un successo italiano che mancava dal 2014. A vincere oggi è stata la lombarda Stefania Pulici in 3h05’47. Al secondo posto la giovanissima (24 anni) Bianca Terranova in 3h17’23. Terza la croata Ljiljana Mišlov Brkić (3h25’16).
“ Sorpresa ma felice per questo successo – le parole della Pulici che nella vita lavora per la L.I.P.U) –mi sono anche migliorata parecchio su un percorso molto difficile, ma di una bellezza unica. Palermo rimarrà sempre nel mio cuore.”
Mezza maratona sotto il segno del capoluogo siciliano con la vittoria al maschile di Giorgio Giacalone (Palermo H13.30) che ha chiuso con il crono di 1h14’14. Alle sue spalle il giovane Luigi Saporito (L’Atleta Palermo) in 1h15’33; terzo Dario Meneghini (Team KM Sport) in 1h16’12.