A Venezia il prossimo 5 dicembre 2017 alle ore 18.00 presso l'Aula Magna dell'Ateneo Veneto in Campo San Fantin 1897, Rio Verona avrà luogo "Il Mare di Shakespeare", incontro conclusivo per il 2017 del progetto "Mediterri-amo".
La scelta di tenere proprio a Venezia questo evento rimanda ad un significato simbolico, in quanto la meravigliosa città lagunare può considerarsi porta d'oriente e ponte ideale per entrare nella programmazione del 2018.
Infatti, "Mediterri-amo" proseguirà il suo "viaggio itinerante" anche l'anno prossimo toccando altre città del Mediterraneo con incontri, laboratori, convegni e spettacoli.
Nella "Tempesta", celebre opera teatrale di W. Shakespeare, Gonzalo chiede al Nostromo di ritrovare la calma e quest’ultimo gli risponde: “Quando sarà calmo il mare.” Ma di quale mare sta parlando? Forse dell’Atlantico o del Mare del Nord? Affatto. Il mare in questione è il Mediterraneo, un mare che probabilmente il celebre scrittore e drammaturgo inglese conosceva soltanto attraverso i libri. Ma ciò costituì per lui già un buon motivo per sceglierlo come sfondo e cornice di tante sue opere.
Da questo spunto partiranno le riletture di alcune delle sue opere “mediterranee” attraverso le testimonianze di studiosi e artisti, che si alterneranno sul palco dell’Ateneo Veneto: Carmelo Alberti affronterà "LaTempesta" con un focus sulla storica messinscena strehleriana; mentre Shaul Bassi concentrerà l’attenzione sui legami di Shakespeare con Venezia ed il mondo ebraico, partendo proprio dal "Mercante di Venezia" e dalle sue trasposizioni teatrali e cinematografiche; Maria Ida Bigi della Fondazione Cini sottolineerà lo straordinario fascino letterario che il Mediterraneo ha esercitato sui drammaturghi d’oltralpe, ricordando anche il viaggio utopico nell’Adriatico del "Teatro del Mondo" di Aldo Rossi, inaugurato durante la Biennale Teatro del 1980, diretta proprio da Maurizio Scaparro; un teatro galleggiante che da Venezia raggiunse Dubrovnik con una capienza di 400 spettatori.
Ma il teatro vive in palcoscenico ed è per questo che la seconda parte dell’incontro vedrà protagonisti Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, che intervisterà Pino Micol, attore che ha legato la sua lunga carriera ai più grandi successi teatrali di Maurizio Scaparro; egli racconterà, tra ricordi e aneddoti, le sue interpretazioni shakespeariane, regalando al pubblico la lettura di alcune tra le più belle pagine de "LaTempesta" e di "Otello".
Saranno presenti all'appuntamento del 5 dicembre:
Carmelo Alberti (professore Università Ca’ Foscari)
Shaul Bassi (professore Università Ca’ Foscari)
Maria Ida Biggi (professoressa Università Ca' Foscari, Fondazione Giorgio Cini)
Emilia Costantini (giornalista RCS)
Pino Micol (attore)
Maurizio Scaparro (regista)
Moderatore della serata Ferdinando Ceriani.
Le letture tratte dalle opere di Shakespeare saranno curate da Pino Micol.
La realizzazione dell'evento si è svolta in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini.