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Lo scorso 27 aprile 2024 presso l'Hotel Bel Sito - le Due Torri di Monocalzati (Avellino) si è conclusa con successo e grande partecipazione la X edizione del Premio Internazionale San Valentino-Città di Atripalda 2024 e, a distanza di giorni, il clamore suscitato dalla nota manifestazione letteraria continua a farsi sentire.
A dare il via alla serata, assieme alla splendida Lucia Gaeta, Presidente dell’ Associazione ACIPeA e fondatrice del Premio, il Sindaco di Atripalda Avv. Paolo Spagnuolo ed il Patron Angelo Antonio D' Agostino.
Nel corso dell'evento sono stati premiati poeti ed artisti delle sezioni riservate agli adulti, nonché le eccellenze culturali e professionali ritenute meritevoli del riconoscimento per il loro contributo umano e professionale a livello sociale.
Due nomi illustri del territorio irpino hanno ricevuto infatti il "Premio alla Carriera Abellinum 2024": l'On.le Alberta De Simone e il Dott. Carlo Iannace, i quali hanno impresso segni indelebili attraverso il loro operato svolto nella comunità irpina.
-la Dott.ssa Alberta De Simone donna di grande valore che, con tenacia e spirito di sacrificio, è riuscita a conciliare la sua vita di madre ed insegnante con gli impegni in politica; Vicesindaco e successivamente Sindaco di Atripalda, tre volte Deputato alla Camera, Presidente della provincia di Avellino, è ricordata per le sue battaglie politiche per i diritti umani e le pari opportunità.
Molte le leggi a sua firma a tutela dei diritti delle donne sul lavoro e contro la violenza sessuale. Ha istituito i consultori familiari ed è stata promotrice di norme a tutela del patrimonio culturale e a modifica del Codice penale e procedura penale in materia di contrasto alla criminalità organizzata. Attiva anche come scrittrice, ha pubblicato ben cinque libri ed ACIPeA l'ha accolta in qualità di socio onorario.
-Il Dott. Carlo Iannace Medico Chirurgo, Senologo, Dirigente Breast Unit U.O.C. con alta specializzazione per la Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica della mammella, ha affinato le sue doti professionali presso le migliori strutture ospedaliere negli USA e nel mondo. Egli ha dedicato la sua vita alla prevenzione, alla sensibilizzazione e alla terapia contro il tumore al seno, svolgendo il suo lavoro come una vera missione e costruendo con straordinaria umanità una comunità volta all'aiuto alla donna.
Una presenza apprezzata sin dalle prime edizioni e ormai consolidata quella della Madrina dell'evento, la Dott.ssa Daniela Cecchini di Roma. Giornalista, critico letterario, scrittrice, nonchè membro di giuria, ha trascorsi giovanili nel mondo del cinema e della moda. Attualmente è molto impegnata nell'ambito del mondo accademico in diverse attività a sostegno dei valori culturali e partecipa fattivamente ad eventi di solidarietà in difesa dei diritti umani e civili. Negli anni ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, anche a livello internazionale, al suo impegno nel giornalismo e nella promozione della cultura.
Il Premio alla Cultura, consegnato dalla Madrina, è andato al Dott. Giovanni De Girolamo che ha dedicato la sua vita alla cultura, non solo attraverso la pubblicazione di ben sette sillogi poetiche, due saggi storici e due romanzi, ma anche attraverso collaborazioni con case editrici nazionali ed internazionali; vincitore di importanti premi letterari, è Presidente della giuria del Premio San Valentino.
Colonna sonora della serata, la voce del M° Antonio Criscuoli, tenore e pianista di fama internazionale, è stimato interprete anche come cantante.
I premiati sul podio delle varie sezioni della X Edizione del Premio Internazionale San Valentino Città di Atripalda 2024 sono i seguenti:

SEZIONE LINGUA

PREMIO ELITE - Rosito Teresa - Gaza: Storia di un amore
PREMIO ELITE - Di Ruocco Vittorio - Nelle tue mani giace il mio destino
1) Di Cecilia Tancredi - Alzheimer
2) Lo Pilato Massimo - Sulla collina dei tuoi silenzi
3) Perrone Cetti - Indissolubile ed eterno amore

SEZIONE VERNACOLO
1) Russo Vincenzo - Sta' a sentì 'o core
2) Cerasuolo Vincenzo - E suonne d' 'a giuventù
3) Sbarra Andrea - Na notte a te guardà

SEZIONE AMORE MALATO
1) La Rosa Anna Francesca - L'ultimo novembre
2) Vecchione Claudio - Ora nulla ha più senso
3) Di Francesco Luisa - Racconto di donna

SEZIONE BACIO D'AMORE
1) Catapano Maria Vittoria - Sfiorai le labbra
2) Russo Laura - Come girasole
3) Denza Adele - Senza rimpianti

SEZIONE ARTE
1) Furchì Modesto - Amore... le radici della vita
2) Findiku Klaudio - L'Amore
3) Nuzzo Anna (Grisabella) - Romantico respiro

SEZIONE WORLD WIDE
1) Perna Marco - Dis-moi un mensonge - Dimmi una bugia
2) Di Michele Paventi Filomena - Sève d'amour - Linfa d'amore
3) Omobono Lilla - Versets absents - Versi assenti
Mentre i Premi Città di Atripalda 2024 sono stati attribuiti a Bianchi Lorena dalle Marche, De Paolis Guido dal Lazio, Lo Bono Rosaria dalla Sicilia, Cottone Rita e Iacobucci Sofia dalla Campania.
Durante la cerimonia si è svolto un patto di gemellaggio tra ACIPeA e Premio San Valentino con il Salotto Culturale Gutenberg - Romania, grazie alla poetessa Daniela Forcos, referente in Italia e collaboratrice Diaspora.
Alla raffinata e pregevole bellezza dei premi di questo concorso, da sempre elemento distintivo, si sono aggiunti il Premio “Parole e Note” a cura dell’associazione gemellata “Artisti e Mercanti del Conte Ruggero”, conferito al poeta trapanese Falcetta Gaspare, grazie all'eclettica artista Stefania Siani che ha scelto il testo e l’ha musicato, trasformandolo in un brano rock.
Mentre una videopoesia, realizzata dal videomaker Giovanni Nufrio e interpretata dalla stessa Lucia Gaeta, si è aggiunta al già prestigioso premio di Primo classificato conferito al medico-poeta di Sturno Di Cecilia Tancredi, regalando a tutti i presenti, per la delicata tematica trattata, momenti di grande commozione.
Nella seconda giornata, quella di domenica 28 aprile, la manifestazione si è svolta presso la Sala Consiliare del Comune di Atripalda con la premiazione dei giovanissimi poeti.
Alla presenza di un folto pubblico, Lucia Gaeta ha dato il via alla cerimonia, dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Lello Barbarisi, del Presidente della Giuria Giovanni De Girolamo, di alcuni membri della giuria: l’On.le Alberta De Simone, la prof. Giovanna Maffeo, la prof. Carmelina Di Paolo e il prof. Marciano Casale. Gli studenti che si sono distinti sul podio sono i seguenti:

SEZIONE STUDENTI - MEDIE
1) Perrisco Noemi - Cosa farei per star con te
2) De Gisi Giulia - Tramonto nei tuoi occhi
3) Moschella Marta - Il mio più grande amore

SEZIONE STUDENTI - SUPERIORI
1) Mastromo Giuseppe - Luna e Mare
2) Cirino Chiara - Una fotografia sbiadita
3) Principe Ilaria - Ricordo di te
Presenti in sala anche i vincitori di alcune sezioni adulti; l’italo- francesce Marco Perna, vincitore della sezione WorldWide; la poetessa romana Maria Vittoria Catapano, vincitrice nella sezione Bacio d’Amore; e i primi due classificati per la sezione Lingua e Vernacolo, rispettivamente Tancredi Di Cecilia e Vincenzo Russo.
A dare un contributo musicale è stato il giovanissimo Samuele Abbondante.
La mattinata si è conclusa nella Piazzetta degli Artisti con l'inaugurazione della decima stele in ceramica con le quattro poesie vincitrici del Premio San Valentino 2024.
L’ opera è stata realizzata dal ceramista Giuseppe Tedeschi da Mugnano del Cardinale e resterà a memoria storica assieme alle altre nove, inaugurate nelle precedenti edizioni.

Un week-end improntato alle migliori sonorità sprigionate da uno degli strumenti a fiato per eccellenza, il saxofono! Sabato 4 maggio e domenica 5 maggio il Museo del Saxofono di Fiumicino, che ospita la più grande collezione al mondo di questo amatissimo strumento, propone due eventi dedicati alla musica, alla didattica e alle storie del jazz.

Si inizia il primo giorno, alle ore 18:30, con la band Jam Session, un ensemble d’eccezione costituito da 13 giovani musicisti. Un concerto gratuito offerto alla cittadinanza e che vuol essere  testimonianza del valore della musica intesa come linguaggio universale, ponte culturale e strumento di integrazione sociale. Un progetto musicale coinvolgente ed inclusivo, con un’orchestra di fiati che propone un brillante ed energico repertorio costituito dai più famosi brani di autori del calibro di Duke Ellington, Robert Jhonson, Joan Tizol, Dizzie Gillespie, Walter Donaldson, Kansas J McCoy e Herbie Hancock.
Il concerto è realizzato in collaborazione con la scuola di musica Jam Session, una delle più grandi e importanti di Bologna e dell’Emilia Romagna. Per l’evento si consiglia la prenotazione. L’accesso è consentito fino ad esaurimento posti.

Domenica 5 maggio il Museo propone invece una intera giornata da trascorrere tra gli oltre 600 strumenti musicali del Museo del Saxofono di Fiumicino grazie alla nuova e originale proposta culturale realizzata dal Museo con il sostegno della Regione Lazio (Linea di intervento per Biblioteche, Musei e Istituti similari, Ecomusei e Archivi – Piano Annuale 2023. L.R. 24/2019).
Il mattino alle ore 11:00 è in programma una visita guidata speciale alle collezioni del museo mentre alle ore 18:30 è in programma il concerto Conversaxioni, una performance basata su racconti, aneddoti, musiche suggestive e stupefacenti strumenti che si trasformano in una sorta di concerto-racconto, narrando l’idea costitutiva del museo e le più avvincenti metamorfosi del saxofono.
Il Museo del Saxofono è un’eccellenza del territorio di Fiumicino e l’unico, nel panorama internazionale, dedicato al saxofono, lo strumento musicale più “endoscopico”, quello che, più di ogni altro, entra nel corpo del musicista traducendo e amplificando le passioni e le emozioni custodite nell’animo del saxofonista.
Strumento versatilissimo e a suo agio in qualsiasi forma musicale, il sax riesce a ritagliarsi un proprio spazio in ogni genere e quando c’è bisogno di adattamenti si presta all’evoluzione della scena musicale riuscendo sempre a mantenere la sua personalità. A lui Attilio Berni, il più grande collezionista di saxofoni al mondo, ha voluto dedicare un tempio museale, unendo storia, scienza ed edutainment, aperto a tutti. 
I visitatori e gli ascoltatori della giornata potranno ammirare strumenti rari e inusuali, dal minuscolo soprillo di soli 32cm al mastodontico sub-contrabbasso J’Elle Stainer, dal Grafton Plastic di Ettore Sommaruga agli strumenti dell'inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, dal Jazzophone ai grandiosi Conn Artist, dai saxofoni a coulisse ai rothfoni, dal sax tenore Selmer Mark VI Varitone appartenuto a Sonny Rollins all’oficleide.
Un'esposizione di stupefacenti strumenti per districarsi nelle innumerevoli trasformazioni del saxofono e incontrare i grandi capolavori delle fabbriche Conn, Selmer, King, Buescher, Martin, Buffet, Rampone, Borgani, ecc…seguendo un connubio tra arte e artigianalità, creatività e tradizione che dalla bottega dell'inventore Adolphe Sax giunge fino ad oggi. Questo e molto altro ancora in un autentico spazio della cultura musicale “saxy”.

 Attilio Berni, saxofonista, diplomato in clarinetto al Conservatorio di Musica "S. Cecilia" di Roma, dal 1993 svolge una intensa attività di ricerca storica ed organologica sul saxofono e sugli strumenti a fiato.  Ha collaborato con la L.A. SAX di Los Angeles e l’italiana Roling’s. È membro dell’Association des Collectionneurs d’Instruments à Vent di Parigi ed è testimonial delle fabbriche EPPELSHEIM (Germania) e J’ELLE STAINER (Brasile).
Molteplici le collaborazioni cinematografiche e televisive tra le quali: “La leggenda del pianista sull’oceano” di G. Tornatore, “The Talented Mr. Ripley” di A. Minghella, “The Blue River” di P. Scharnk, “The Gangs of New York” di M. Scorsese, “Speciali” televisivi sugli strumenti musicali vintage per La7, Jazz Channel e RAI.

Ha organizzato mostre e conferenze nei Conservatori di Musica di Roma, Bari, Lecce, Avellino, L’Aquila, Monopoli, Salone della Musica Classica e Jazz di Ferrara, Sala Anselmi di Viterbo, Perugia Classico, Scuderie Aldobrandini di Frascati, Palazzo Valentini di Roma, Accademia delle Belle Arti di Lecce, 15° World Saxophone Congress di Bangkok, Sale Grifoni di Cerveteri, Jazzit di Collescipoli, Castello Reale di Moncalieri, MIM di Bruxelles, Villa Gugliemi a Fiumicino, Musica Antiquaria a Cesena, Forma e Poesia  Jazz Festival di Cagliari, 18° World Saxophone Congress di Zagabria, Italian & Swiss Jazz Festival 2021 e 2022.
Si è esibito in alcuni dei teatri più prestigiosi italiani ed europei: MIM Theatre di Bruxelles (Belgio), Tagliacozzo (Festival di Mezza Estate), Potsdam (Germania), Valladolid (Spagna), Opéra di Bordeaux, Abbazia di St. Michel en Thierache (Francia), Casa del Jazz, Auditorium della Conciliazione, Parco Auditorium della Musica (Italia), Teatro Lisinski di Zagabria (Croazia).

 

Negli ambiti del progetto “Undulna” (dal titolo di una lirica di Gabriele D’Annunzio) - che celebra il centenario di Eleonora Duse e il suo rapporto con la letteratura - sotto la direzione scientifica del prof. Pierfranco Bruni, componente del Comitato Nazionale Celebrazioni Duse del Ministero della Cultura e responsabile unico della Comunicazione, prende forma, fra le varie iniziative, l’idea di coinvolgere le giovani generazioni nel progetto de quo.
A tal fine, al video ufficiale di "Undulna" è stato abbinato anche un breve filmato di circa sei minuti, che condensa in una breve sessione temporale le notizie rilevanti afferenti al percorso artistico ed umano della Duse attraverso l'utilizzo di un linguaggio scorrevole e fruibile, nonché di una grafica accattivante.
“Eleonora Duse raccontata… ai ragazzi e alle ragazze”, questo il titolo del lavoro scaturito da una idea di Anna Montella, che ne ha curato anche la realizzazione video-grafica.
L'ideazione del progetto matura e prende forma in una logica di micro-learning, un promettente ambito in tendenza crescente a livello educativo, fortemente influenzato dal web e dall’evoluzione registrata dai contenuti digitali e basato sulla creazione di piccole unità di conoscenza: un approccio la cui applicazione nella didattica offre la possibilità di strutturare percorsi di apprendimento agili e innovativi.
Dunque, pillole di insegnamento "lean", focalizzate su un argomento specifico.
Il concetto di fondo è infatti che più le unità didattiche sono piccole e dettagliate, più rimangono impresse nella mente di qualsiasi studente, di ogni età ed ogni livello culturale ed accademico, che in questo modo sostanzialmente le interiorizza con maggiore facilità.

l Comandante Carlo Gatti ha esercitato il Comando per anni nei settori Portuale-d’Altura operando molti disincagli e manovre, numerose azioni di salvataggio e antincendio. Nel 1975 ha vinto il concorso di “Pilota del Porto di Genova”, esercitando la professione fino al pensionamento e sono stati decisivi i suoi studi per la realizzazione della Torre di Controllo del Traffico Portuale genovese. Attualmente è impegnato in attività di storico e fotografo navale, curatore di Mostre storico-marinare nazionali-internazionali e, nell’ultimo convegno organizzato dai Lions International S. Margherita Ligure-Portofino su Guglielmo Marconi, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita, ha approfondito la figura del grande scienziato dialogando con il giornalista e storico Marco Delpino.

Quest’ultimo, fra le varie domande di attualità, gli ha chiesto: “L’era marconiana è finita oppure è tuttora in divenire?” Il Comandante Carlo Gatti ha risposto: “Guglielmo Marconi è considerato il padre della radio non solo per gli apparecchi e gli strumenti inventati, o per essere stato il primo a depositarne il brevetto, ma anche e soprattutto per averne avuto l’idea, diventata un sogno, la cui realizzazione lo impegnò nel corso di tutta la sua esistenza, fin dai primi esperimenti a Villa Griffone nel 1895. Marconi ha sempre avuto piena coscienza delle potenzialità della comunicazione senza fili, anche quando nessuno confidava in lui e nelle sue intuizioni, e il suo essere lungimirante è sempre stato accompagnato dalla riflessione critica su quanto già fatto. In senso ampio, l’invenzione della radio ha risvolti ed evoluzioni ancora oggi: la tecnologia inventata dal genio bolognese, infatti, è fondamentale per il funzionamento del telefono cellulare, ma anche per le imprese spaziali su Marte o Saturno. I sistemi di radiocomunicazione hanno infatti permesso di realizzare le imprese astronautiche mentre i satelliti, a loro volta, stanno portando un notevole contributo all’ulteriore sviluppo delle telecomunicazioni mondiali. Analogamente, internet e il telefono cellulare, la cui comparsa ci ha resi quasi increduli, sono diventati parte della normalità quotidiana e non è sempre scontato recepirli come sintesi finale di una serie di passaggi tecnologici che hanno nella radio l’elemento vitale e fondante. La componentistica elettronica inizialmente sviluppata per l’industria della radio ha reso possibile il decollo dei calcolatori elettronici e, a distanza di anni, l’informatica è diventata un elemento portante delle radiocomunicazioni. Se oggi possediamo i cellulari, i tablet e il wi-fi, se possiamo utilizzare le immagini satellitari e ipotizzare viaggi su Marte, lo dobbiamo anche e soprattutto a Marconi, il signore del wireless, un italiano che alla fine dell’Ottocento ha inventato il terzo millennio, grazie a quel formidabile crescendo di scoperte scientifiche e successi imprenditoriali che ne fanno un precursore dell’era digitale, quasi uno Steve Jobs ante litteram. Ciò che Marconi ha seminato continua tuttora a germogliare nella tecnologia che riguarda il telecomando da remoto. Gli sviluppi già in atto hanno dell’incredibile. Faccio solo qualche esempio sempre legato al mondo delle navi. Ieri tutti abbiamo visto i Top Gun appontare sulle portaerei con 200 pulsazioni cardiache ed erano al limite di svenire. Ci furono molti incidenti e perdite di piloti e costosissimi aerei. Oggi, quando i piloti sono a pochi chilometri dalla loro unità, inseriscono il pilota automatico e l’appontaggio avviene nella massima sicurezza con qualsiasi “condimeteo”. L’uomo è già escluso! Oggi si parla tanto di intelligenza artificiale, ma essa è già applicata in tanti settori, anche in quello navale che pochi conoscono. Ogni giorno la TV ci mostra le performance dei droni telecomandati da migliaia di chilometri di distanza che vengono impiegati in attività belliche. Da almeno 5 anni sono in atto esperimenti di navi traghetto che navigano e attraccano in banchina senza equipaggio! A Livorno, da oltre un anno, esperimentano una manovra reale, non “vissuta” al simulatore di manovra, in cui i rimorchiatori lavorano per la nave (tirano e spingono) senza equipaggio a bordo. Si è ormai certi che nel giro di pochi anni il traffico marittimo, sia in navigazione sia in porto, sia diretto da remoto con onde radio marconiane. Il traguardo che intendono raggiungere gli scienziati è quello di abbattere l’errore umano. Ma questo significa anche “eliminare” intere categorie di marinai che hanno scritto la Storia marittima fino ad oggi.

Bolle di sapone, mongolfiere, falchi, aeromodelli e ultraleggeri in volo, un concerto all’alba, sospeso tra cielo e terra, Yoga e Tai Chi, danza aerea e osservazioni astronomiche: dal 19 al 21 aprile si respirerà un’aria magica a San Giovanni Rotondo.

ARIOSA, il festival che si dà delle arie celebra un elemento vitale. Il programma è stato presentato a Foggia, nella Sala della Ruota di Palazzo Dogana.

“È un ulteriore tassello di promozione turistica della nostra città, famosa in tutto il mondo grazie a San Pio, ma che ha tanto altro da offrire – ha affermato il Sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti -. Partendo proprio da Padre Pio, venuto a San Giovanni Rotondo per respirare aria buona, abbiamo costruito un festival che racchiude elementi identitari della nostra terra, con uno sforzo di originalità. Ci sembra il modo migliore per promuovere l’intero territorio”.

Il Gargano vola con ARIOSA. Il festival è organizzato dal Comune di San Giovanni Rotondo e curato dalla società Pugliaidea, con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Foggia, e con il contributo della BCC San Giovanni Rotondo.

È un evento unico nel suo genere nel Sud Italia.

“San Giovanni Rotondo presenta tutta una serie di attrattori da valorizzare – ha spiegato la project manager Ester Fracasso -. E anche l’aria può diventare un attrattore turistico. È una sorta di rivoluzione: un territorio si ‘vende’ l’aria, perché è un bene prezioso, ma soprattutto, ormai, l’aria buona è rara”.

Il festival si inserisce in un’azione integrata di promozione turistica, intensificata in vista del Giubileo 2025, e culminata nel progetto San Giovanni Rotondo Accogliente per Vocazione, nuovo brand della città.

Il Comune di San Giovanni Rotondo, peraltro, fa parte dell’Associazione Città dell’Aria che riunisce amministrazioni comunali, aeroclub, avioclub, associazioni e soggetti pubblici e privati legati alla tradizione del volo, con lo scopo di valorizzare e promuovere l’avioturismo.

Alla presentazione della prima edizione di ARIOSA sono intervenuti anche il Maestro Antonio Aucello, direttore artistico del Concerto per l’Aria, Nicola Loviento, Presidente del Foto Cine Club Foggia, e Graziano Ercolino, Presidente dell’Associazione AliGargano Odv e gestore dell’Aviosuperficie del Gargano.

Al termine della conferenza stampa è stato proiettato il video di lancio dell’evento, realizzato da Mario Clarendon in stop motion.

IL PROGRAMMA | Il festival ARIOSA si aprirà venerdì 19 aprile, alle 18, in Piazza dei Martiri. Sarà inaugurata la mostra fotografica ‘Sguardi Ariosi’ a cura del Foto Cine Club Foggia e Provo.Cult Aps Ets San Giovanni Rotondo.

Nel chiostro di Palazzo di Città, invece, alle 18.30, è previsto l’incontro ‘L’aria ci fa belli’ con esperti di salute e benessere.

Artisti di strada e la Rizzaband animeranno l’APERIOSA, aperitivo al centro storico con prodotti di eccellenza locale a cura dell'Associazione Pirgiano Borgo Antico Aps.

La prima giornata si chiuderà con uno spettacolo di danza aerea in Piazza dei Martiri.

Intenso il programma di sabato 20 aprile, a partire dalle 6, con la musica all’alba del Concerto per l’Aria nel piazzale del nuovo Santuario di Padre Pio. Si esibirà anche l’Aria Sonora Quartet, formazione nata per l’occasione, con percussioni, contrabbasso, fiati dal mondo e didgeridoo.

Dalle 10, nell’Aviosuperficie del Gargano, in Contrada Macerone, sono previste esperienze di volo ultraleggero a cura dell’Associazione AliGargano Odv in collaborazione con AliGargano Asd, un’esibizione acrobatica di aeromodelli, un’esibizione di volo del Falco Sacro e musica dal vivo con la Dizzie Jazz Band.

Al Parco del Papa, sempre dalle 10, sono previsti laboratori olistici di Yoga e Tai Chi e un laboratorio teatrale.

Nel corso della giornata, il gruppo Astrogargano accompagnerà i visitatori alla scoperta dei tesori nascosti dell’aria con l’osservazione del sole e del cielo notturno al telescopio.

Dalle 17 c’è un flashmob dedicato ai bambini con le bolle di sapone e alle 18 si vola in mongolfiera.

Domenica 21 aprile, alle 10, da Corso Regina Margherita partiranno un’escursione di trekking al Monte Castellana e una visita al centro storico di San Giovanni Rotondo.

Partecipa alle iniziative anche il Club per l’Unesco di Foggia.

Il Festival si chiuderà con il concerto finale, Suonòvia, in Corso Regina Margherita.

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