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Salvini: governo informato sul nostro voto

L'Aula della Camera respinge l'emendamento di Fdi al dl Covid sulla esenzione green pass per i minorenni. L'emendamento, su cui c'era parere contrario del governo, è stato votato anche dalla Lega: si è visto dal tabellone della votazione. "Voti favorevoli largamente inferiori alla maggioranza assoluta. Molti evidentemente si sono vergognati e sono usciti per non votare. Rimane solo prossimo emendamento a scrutinio segreto", dice Claudio Borghi della Lega.

"Tutti erano informati di tutto". Il segretario della Lega Matteo Salvini ha voluto chiarire in un'intervista al Corriere della Sera che anche il premier Draghi sapeva che il suo partito in aula avrebbe votato gli emendamenti di Fratelli d'Italia contro l'uso del Green pass nei ristoranti. A chi lo critica perché terrebbe i piedi in due scarpe, uno nella maggioranza e l'altro all'opposizione con Giorgia Meloni, Salvini replica: "Ma quale ambiguità? I vaccini sono entrati in 40 milioni di case, e va benissimo. Il green pass anche va benissimo negli stadi, nei teatri e nelle manifestazioni pubbliche. 

Ma noi possiamo ancora avere la libertà di chiedere i tamponi gratuiti?". E aggiunge: "Sono saltati fuori la bellezza di 50 milioni di euro destinati ai tamponi gratuiti. Il dubbio è che se io non alzassi un po' la voce, i 50 milioni poi non salterebbero fuori". Il segretario leghista giustifica così il voto agli emendamenti di FdI: "Stiamo chiedendo che i ristoratori non siano ulteriormente penalizzati". La Lega ha ritirato i propri emendamenti, "perché in caso contrario avrebbero messo la fiducia e non ci sarebbe stata una discussione che io invece credo importante", torna a spiegare il leader del Carroccio. Il segretario del Pd Enrico Letta ha commentato il voto in aula ritenendo la Lega inaffidabile per il governo. Replica Salvini: "Il Pd è ormai il partito dell'ipocrisia. È da un anno che tengono in ostaggio il Parlamento con l'omofobia". E ancora: "I suoi insulti", quelli di Letta, "mi scivolano addosso".

La Lega vota nell'Aula della Camera, a scrutinio segreto, con Fdi e l'opposizione su un emendamento, bocciato per l'esenzione del green pass fino a 18 anni. La richiesta di modifica del testo avanzata dal capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida è stata bocciata con 137 sì e 268 no, oltre a due astenuti. Sulla carta, l'opposizione può contare a Montecitorio su poco più di cinquanta voti in totale. Oggi è la seconda volta che la Lega vota con Fdi

L'estensione del Green Pass approda domani in Cdm ma solo per quanto riguarda la norma per estendere l'obbligo alle ditte di pulizia che operano nelle scuole e al personale delle mense scolastiche. Lo si apprende da fonti di governo, secondo le quali per ora si dovrebbe procedere soltanto per questa due categorie. Non è invece prevista per questa settimana la cabina di regia di governo che dovrebbe valutare un'estensione più generalizzata del Green pass ai lavoratori del settore pubblico e privato.

Nell'Aula della Camera riprende l'esame del decreto legge Covid che contiene le norme sul green pass, proroga a fine anno lo stato di emergenza nazionale e rivede i parametri sanitari per il passaggio di colore nelle regioni del Paese.

Il testo, che dovra' essere discusso anche dal Senato, scade prossimo il 21 settembre. Rimangono da votare ancora una ventina di emendamenti, alcuni a scrutinio segreto.

"Ho parlato con il presidente Draghi, non risulta nessuna estensione di green pass a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, a differenza di quello che ho letto su qualche giornale e quindi questo mi conforta". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della sua visita al Salone del Mobile nei padiglioni di Rho della Fiera di Milano.

"Escludo che arrivi in discussione l'obbligo vaccinale". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della sua visita al Salone del Mobile nei padiglioni di Rho della Fiera di Milano, rispondendo a chi gli chiedeva se il premier Draghi fosse orientato a prendere una decisione sull'obbligo vaccinale. "Siamo pronti a discutere di tutto, se qualcuno vuole inserire l'obbligo vaccinale deve anche inserire il risarcimento per eventuali danni. L'obbligo avrebbe il risultato contrario: spaventerebbe e aumenterebbe i dubbi" ha aggiunto.

"Abbiamo scelto di votare tre emendamenti qualificanti, per concentrare su di essi tutta l'attenzione". Lo ha detto nell'Aula della Camera Claudio Borghi della Lega durante le votazioni sul dl Covid che contiene le norme sul green pass. Ieri, a scrutinio segreto, i deputati della Lega han votato a favore di un emendamento di Fdi al testo.

"L'obbligo vaccinale è l'extrema ratio ma se serve per uscire dalla pandemia non lo escludiamo". Lo ha ribadito oggi il presidente M5s, Giuseppe Conte, parlando ad Agorà su Rai3.

Sul Green pass, "la Lega chiarisca la sua posizione perché su questo non si può scherzare": a chiederlo è il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. "Nel giro di poche settimane la Lega ha adottato tre posizioni differenti, approvazione in Cdm, astensione e voto contrario in commissione e aula". Una richiesta "senza polemiche perché l'interesse e il bene comune vien prima di tutto". "Fdi - ha aggiunto - ha fatto un'altra scelta non si è voluta assumere la responsabilità della salvezza del Paese quindi può dire tutto e il contrario di tutto, ma la Lega che ha assunto una responsabilità deve essere conseguente".

Intanto mentre il Governo discute sul green pass, in Sardegna come sottolinea  l'Agenzia di stampa Agi, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e impiegati delle Asl della Sardegna, oltre che farmacisti, psicologi e veterinari liberi professionisti, i 173 operatori sanitari che non intendono vaccinarsi contro il Covid e che il 6 agosto scorso hanno contestato davanti al Tar l'obbligo di vaccinazione: l'udienza è fissata per il 14 settembre. Convinti dell'inammissibilità del ricorso, l'Anci Sardegna, tramite il presidente Emiliano Deiana, e il sindaco della terza città dell'isola, Quartu Sant'Elena, Graziano Milia, come autorità sanitaria del Comune, si sono opposti all'azione legale dei 173 sanitari.

La gran parte dei ricorrenti presta servizio nella Asl di Cagliari: tutti chiedono l'annullamento, previa sospensiva, dei provvedimenti con cui le rispettive aziende sanitarie hanno intimato loro di vaccinarsi, pena la sospensione dal servizio senza stipendio.

Non solo: il ricorso contiene una richiesta di risarcimento per presunti danni che gli interessati hanno subito o subiranno sia in termini patrimoniali sia a livello di "danno biologico ed esistenziale". Ad alcuni dei ricorrenti, infatti, le Assl della Sardegna hanno notificato i provvedimenti che preludono al demansionamento e/o alla sospensione dal servizio.

Cm un Consiglio dei ministri per giovedì non viene escluso all'interno del governo. Potrebbe già portare all'estensione dell'utilizzo del green pass in quei luoghi di lavoro dove sono previsti assembramenti e contatti con il pubblico. Oltre a cinema, palestre e ristoranti, per esempio nei supermercati e nei centri commerciali.

Ma per l'allargamento del passaporto sanitario alle aziende e alle fabbriche si prenderà ancora tempo, anche per la necessità di concordare la linea con i sindacati e per l'esistenza di alcuni nodi irrisolti, come quello sui costi legati ai tamponi che comunque - a parte le categorie fragili - non saranno in ogni caso a carico dello Stato.

Lunedì il presidente del Consiglio Draghi ha incontrato il segretario della Cgil Landini, martedì è stato il numero uno di Confindustria Bonomi ad annunciare la presentazione di un documento al premier al termine della due giorni di incontri con la Federazione delle industrie tedesche.

 

Fonti Agi e Ansa

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