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Le recenti tragedie avvenute nel tratto di mare che separa la Sicilia dalla coste nordafricane hanno ottenuto un risonante effetto mediatico internazionale. Trecentosessantaquattro i morti del naufragio nelle acque antistanti Lampedusa, recuperati sino ad ora, ma il conto delle vittime va aggiornato giorno per giorno tanta è la frequenza degli arrivi di queste carrette del mare pieni di uomini, donne e bambini delle più disparate nazionalità. Carrette cariche di speranze, di aspettative, di illusioni, di miraggi, di sacrifici sostenuti per pagare il costo del viaggio. L’evento più nefasto per il numero di vittime occorse, ha rivelato il significato più crudo del dramma dell’immigrazione.

I bambini: la tragedia nella tragedia. Negli occhi di tanti resteranno le immagini di decine di piccoli corpi recuperati ormai privi di vita. Piccoli fagotti di straccetti, più che indumenti, per i quali i genitori avevano nutrito pensieri di speranza immaginandoli, magari, seduti in un banco a scrivere o affannati dietro a un pallone nel cortile di una scuola del mondo ricco che stavano cercando faticosamente di raggiungere.

E’ stato proclamato un minuto di silenzio, il 4 ottobre scorso, ed anche nelle scuole di Manfredonia ci si è fermati per ricordare le vittime del naufragio. “A seguito della circolare del Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, anche nel nostro istituto, il Comprensivo “Don Milani Uno + Maiorano”, è stato rispettato il minuto di silenzio per le vittime della tragedia accaduta nei giorni scorsi nelle acque di Lampedusa”, ci conferma la dirigente scolastica Maria Iaia.

“I piccoli della Scuola dell’Infanzia Rione Occidentale, che erano già al corrente del triste evento, durante tale momento – aggiungono le insegnanti - sono stati in rispettoso silenzio. Si pensi che già al mattino, riportando le notizie e le immagini raccolte in casa, hanno espresso le loro emozioni e i propri pensieri offrendoci la possibilità di parlarne”.

“La sensibilità dei bambini e il loro modo di vedere ciò che è accaduto si è espressa con disegni molto eloquenti. Noi – spiega l’insegnante Eugenia Gargano - vogliamo mostrare alcuni di questi disegni che ci hanno colpito e che mostrano come i bambini vivono proprio come noi adulti gli eventi, belli o purtroppo brutti, che giorno per giorno accadono”.

Nelle scene realizzate dai bambini della Scuola dell’Infanzia Rione Occidentale c'è la barca carica di somali ed eritrei, il mare da cui spuntano le braccia di chi chiede aiuto, le crocette che stanno a rappresentare le vittime.

“Ringrazio le insegnanti e i dirigenti degli istituti scolastici sipontini che hanno voluto raccogliere l’invito del Ministro Carrozza e dedicare il giusto tempo a temi quali l’immigrazione, l’integrazione, l’accoglienza, che necessitano dell’ausilio delle istituzioni scolastiche al fianco delle famiglie. Le ore in classe – chiosa l’Assessore all’Istruzione del Comune di Manfredonia, Antonella Varrecchia - sono soltanto l’ultimo atto di un processo che vede ognuno di essi artefice di ricerche, di aggiornamento, di approfondimenti. Grande è il contributo per la crescita culturale collettiva che dà chi insegna con il cuore e la passione, con quei sentimenti che nascono dentro ogni mattina prima ancora di varcare la soglia della scuola dove si lavora. Non si dimentichi e lo si riconosca loro con gratitudine”.



POLANI ENRICO

 

Finalmente il San Severo raccoglie ciò che semina. A Taranto la formazione di mister Danilo Rufini conquista un punto più che meritato, al termine della ennesima prestazione positiva.

Tanti gli elementi di soddisfazione per la società del presidente Dino Marino. A cominciare dal terzo risultato utile esterno su quattro partite disputate. Il San Severo è tornato sconfitto solo dalla trasferta sul campo del Matera. Un vittoria (a Pozzuoli) e due pareggi (con il Gladiator e a Taranto) costituiscono il bottino totale dei giallogranata. Dalle tre partite casalinghe (si fa per dire) sono giunte altrettante sconfitte: con Grottaglie (a Matera), Gelbison (a Foggia) e Monopoli (ad Agnone).

“Se avessimo giocato nel nostro Ricciardelli – sostiene il Presidente – sono certo che avremmo avuto almeno il doppio dei punti attuali, purtroppo questa amministrazione comunale non ci è vicina e non so quando potremo giocare a San Severo; contiamo sulla prossima amministrazione (ad aprile di sarà il rinnovo, ndr) per avere un Ricciardelli almeno idoneo ad ospitare la serie D”.

Per la prima volta la squadra conquista un punto in rimonta, segno che gli uomini di Rufini hanno carattere e lottano fino al 90’. “Su questa, come sulle altre qualità – commenta il mister – non ho mai avuto dubbi, ho un gruppo eccezionale sia come uomini che come giocatori”.

Si è sbloccato Enrico Polani, che anche domenica non ha voluto mancare all’appuntamento con il gol al cospetto del Taranto. Il gran bel gol di testa dell’attaccante sanseverese è stato il quinto inflitto ai tarantini, avendo già segnato con la casacca del Potenza e del Benevento.

 

Il Tabellino

TARANTO. Marani; Riccio, Viscuso, Pulci (54' Fonzino), Prosperi, Carloto, Menicozzo, Ciarcià (66' Ancora), Clemente, Migoni, Balistreri (56' Molinari). A disposizione: Masserano; Russo, Muwana, Vivacua, Caruso, Mignogna. Allenatore: Maiuri.

SAN SEVERO. Pizzolato; Mangiacotti, Conte (80' Polani), Della Ventura, Ianniciello, Musca, De Vivo (80' Fasci), Burdo, Galetti, Di Matera, Ladogana (67' Ganci). A disposizione: Simone; Simonetti, Annese, Mastrangelo, Selvaggi, Florio. Allenatore: Rufini.

 

Arbitro: De Remigis di Teramo.

Reti: 75' Molinari (T); 90' Polani.

 

Present_FAIMARATHON

 

E’ stata presentata questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Manfredonia, la “versione” di Capitanata della FaiMarathon, la manifestazione che il Fondo per l’Ambiente Italiano organizza, in collaborazione con “il Gioco del Lotto” (con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di RAI-Segretariato sociale), per domenica 13 ottobre, in 90 città di tutto il Paese.

Per l’edizione 2013 la Delegazione di Foggia –dopo il successo riscosso il primo anno nel capoluogo- ha proposto un itinerario proprio nell’affascinante nel centro storico di Manfredonia.

Ad illustrare i particolari della manifestazione, il Capo Delegazione Marialuisa d’Ippolito, il Vice Nico Palatella, l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione del Comune di Manfredonia Antonietta Varrecchia e il Presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, alla presenza delle rappresentanze degli Istituti di Istruzione Superiore del centro sipontino che svolgeranno l’attività di guide (grazie al progetto Giovani Ciceroni che il FAI sviluppa da anni con le scuole del territorio).

Si tratta di una manifestazione che il FAI organizza per tenere viva l’attenzione sui beni culturali e paesaggistici italiani, ma anche per raccogliere nuovi iscritti, fondamentali per sostenere la sua opera di salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturale del Bel Paese.

Domenica si inizia con partenze scaglionate, dalle ore 10, presso il portico d’ingresso del Palazzo dei Celestini (sede del Comune di Manfredonia, in via Manfredi, 22).

Queste le tappe della “passeggiata” tra i tesori del centro sipontino, per la “Maratona che si corre con gli occhi”, come l’ha opportunamente chiamata il Fondo per l’Ambiente:

1) Palazzo dei Celestini;

2) Largo S. Francesco - Chiesa di S. Francesco;

3) Via S. Lorenzo - Palazzo delli Guanti;

4) Cattedrale;

5) Palazzo S. Domenico;

6) Corso Roma – Via S. Chiara – Palazzo De Florio;

7) Via S. Chiara – Chiesa di S. Chiara;

8) Largo Baroni Cessa - Torre dell’Astrologo;

9) Largo Castello – Castello Svevo Angioino – Museo Nazionale Archeologico.

 

Tanti i modi per iscriversi:

- online all’indirizzo http://sostienici.fondoambiente.it/fai-marathon.aspx?trkcd=SFPFMPFM13

- tramite la app gratuita FAIMARATHON, che si può scaricare all’indirizzo http://www.fondoambiente.it/Cosa-facciamo/Index.aspx?q=faimarathon-2013-app-per-smartphone

- presso le Delegazioni FAI (a Foggia, in Piazza Purgatorio, Giovedì 10 ottobre dalle 17 alle 20)

- alla partenza, il giorno dell'evento.

 

Se si sceglie di iscriversi online o tramite l'app si può beneficiare delle speciali quote promozionali:

- Un singolo partecipante: € 5 invece di € 6

- Una coppia: € 8 invece di € 10

- Una famiglia: € 8 invece di € 10

 

I partecipanti riceveranno il kit del maratoneta (lo zaino, la pettorina da indossare, la mappa del percorso, le schede descrittive delle varie tappe, la cartolina dove raccogliere i bollini, l'adesivo a sostegno della campagna di raccolta fondi "Ricordati di salvare l'Italia" e un biglietto di ingresso omaggio nei Beni FAI).

Tra quelli che porteranno all’arrivo la cartolina completata, saranno estratte cinque pregevoli pubblicazioni messe a disposizione dal Parco del Gargano.

I “Faimaratoneti”, oltre ad essere accolti ad ogni meta dalle giovani guide, potranno comodamente leggere i dati sui monumenti incontrati sui percorsi sempre attraverso l’app FAIMARATHON.

 

Particolarmente importante, nell’itinerario di domenica –come ha fatto notare Francesco Sammarco, Capo Servizio del Settore Lavori Pubblici del Comune di Manfredonia- la tappa alla Torre dell’Astrologo, che da poco l’ente ha fatto restaurare nel più vasto progetto organico di salvaguardia, recupero e valorizzazione della cinta muraria e delle torri ancora esistenti nel centro sipontino.

Il M° Cosimo Leone con l’atleta Giuseppe Eronia

 

Il karate foggiano in primo piano al PalaFijlkam del Centro Olimpico Federale di Ostia Lido, dove si è svolto il XXVIII campionato italiano di kumite della categoria cadetti (16.17 anni).

Presenti alla gara oltre 250 tra i migliori atleti nazionali che, dopo avere superato lo scoglio delle qualificazioni regionali, si sono confrontati per il primato nazionale.

Una bella prova quella del karateka foggiano della Asd “LEONE” Giuseppe Eronia che, sotto la sapiente guida del Maestro Cosimo Leone, ha conquistato un ottimo terzo posto perdendo in semifinale con il vincitore del titolo l’atleta campano Davide Pagano, il quale mesi addietro perse contro lo stesso Eronia ai campionati italiani a rappresentative regionali; entrambi gli incontri finirono con un punteggio di parità (0-0) e decisi solo all’hantei (giudizio arbitrale a bandierine).

Il Maestro Cosimo Leone ha dichiarato: “Giuseppe Eronia aveva tutte le carte in regole per vincere il campionato italiano, ma non si può pretendere il massimo della forma per un anno intero; peraltro nei mesi di luglio e agosto l’atleta ha lavorato duramente per gareggiare alla fine dell’estate all’internazionale di Lignano Sabbiadoro dove ha conquistato un argento. Inoltre, a settembre, ha partecipato ai seminari con la nazionale giovanile di karate e, dopo tre giorni consecutivi di estenuante allenamento, si è ritrovato impegnato in questi campionati italiani ai quali, purtroppo, è giunto febbricitante”.

Il risultato conseguito sul tatami capitolino ha consentito a Giuseppe Eronia di ottenere ben otto punti che, aggiunti ai precedenti, lo portano a 42 punti utili a mantenere il primo posto nel ranking della Nazionale italiana giovanile, distaccando l’atleta Pagano, secondo in classifica, di ben otto punti.

Non resta che attendere con ansia la convocazione di Giuseppe Eronia, quale rappresentante azzurro, per gli imminenti campionati del mondo di Guadalajara che si svolgeranno in Spagna dal 7 al 10 novembre.

Un grosso in bocca al lupo da parte del Maestro Leone a Giuseppe Eronia ed a tutti gli altri atleti - pugliesi e non - che parteciperanno ai prossimi mondiali.

VINCENZO LADOGANA

 

Solito copione stagionale per il San Severo. Gioca bene, mette in difficoltà l’avversaria ma viene punita al minimo errore. E’ successo anche con il Monopoli, per la sesta giornata del campionato di serie D. Partita giocata sul sintetico dello stadio comunale di Agnone, per la ormai cronica indisponibilità del Ricciardelli.

Un primo tempo tutto grinta e concentrazione, culminato con la rete di Vincenzo Ladogana, sugli sviluppi di un calcio di punizione di capitan Nando Galetti.

Nel secondo tempo il San Severo ha continuato sulla stessa falsariga del primo non riuscendo, però, a trovare il varco per chiudere la partita.

La beffa è giunta su due calci da fermo dei biancoverdi. Ancora una volta due disattenzioni costate carissime al San Severo.

“Anche ieri ho assistito ad una grande prova della mia squadra – sostiene mister Danilo Rufini - nelle prime sei gare di campionato abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno sul piano del gioco; abbiamo dimostrato allo stesso modo di essere inesperti in alcune situazioni della partita; non è il momento di abbattersi ma di continuare sulla strada intrapresa”.

La società ha espresso la sua piena fiducia al tecnico. “Rufini deve trovare il bandolo della matassa – dichiara il Presidente Dino Marino - altrimenti non ci sarà più tempo per nessuno, quattro sconfitte su sei partite giocate sono davvero troppe e a me non piace perdere”.

Da domani la squadra riprenderà i consueti allenamenti, in vista della trasferta a Taranto.

 

 

Il Tabellino

San Severo: Pizzolato, Mangiacotti, Musca, Ianniciello, Russi, Ganci (Conte al 38’ st), Dimatera (Simonetti al 45’ st), Della Ventura, De Vivo, Galetti (Polani al 38’ st), Ladogana. All. Rufini. A disposizione: Simone, Ancona, Selvaggi, Florio, Burdo, Fasci.

Monopoli: Mirarco, Lacriola, Vetrugno, Camporeale, De Toma, Colella, Laboragine (Pinto al 45’ st), Lanzillotta, Di Rito (Marini al 44’ st), Strambelli (Corvino al 1’ st), Montaldi. All. De Luca. A disposizione: Serrano, Di Santo, Mastropasqua, Adeshokan, Cortese, Lanese.

Arbitro Alessandro Chindemi di Viterbo.

Reti: Ladogana al 41’ pt, Vetrugno al 22’ st, Corvino al 41’ st.

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