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E’ stata presentata nella mattinata di ieri, nella sala Paolo Borsellino della Provincia di Crotone, la XXIII^ edizione del torneo nazionale di calcio delle province d’Italia "Paolo Palmisano". Il torneo, che per il 2013 si tiene presso il Serenè Village, è rivolto ai circoli aziendali delle province italiane. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Provincia Stano Zurlo, l’assessore Antonio Leotta, il presidente dell’Ancapi Sandro Pascarelli, il consigliere nazionale Ancapi Domenico Arena ed il presidente del Cralp della Provincia di Crotone Maria Saggese. All’edizione 2013 hanno aderito con alcune rappresentative di calcio ad 8 le province di Catanzaro, Caserta,Trapani, Terni, Lecce, Massa Carrara, Udine, Salerno, Palermo. Gli incontri saranno disputati lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 in poi presso il campo di calcio del Villaggio Serenè. La finale è in programma per sabato 22 giugno, sempre sabato alle 22.30 ci sarà la cerimonia di premiazione del Torneo. Per i partecipanti, che com’è noto sono dipendenti pubblici iscritti ai Cralp aziendali delle province, sono in programma una serie di escursione nel territorio oltre che la possibilità di trascorre qualche giorno di vacanza. In programma anche una mostra-degustazione dei prodotti tipici locali che si terrà nella serata di giovedì 21. Nel corso della conferenza stampa odierna il presidente nazionale dell’Ancapi, Sandro Pascarelli, ha ringraziato il presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo per la cordialità e l’ospitalità riservata ai responsabili di tutte le province partecipanti. All’incontro ha partecipato anche Luca Puzzuoli direttore de “Il Palazzo del Gusto” di Orvieto. Da ricordare, infine, che la Provincia di Crotone vinse il torneo nel 2011.

 

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“Non lasciatevi travolgere”. Con questo titolo, nel novembre del 1988,don Edoardo Scordio dava il via al primo editoriale del mensile “L'Isula”. Venticinque anni dopo quegli editoriali sono diventati centinaia e sono stati raccolti in un volume dall’omonimo titolo “Non lasciatevi travolgere – venticinque anni di storia raccontati attraverso il mensile l’Isula” e presentato ieri pomeriggio a Capo Rizzuto presso la sala “Antonio Rosmini” nel 40° anniversario di sacerdozio del parroco. Un vero e proprio capitale culturale gli editoriali del parroco, che in ogni episodio cruciale della vita di Isola, è riuscito con la propria analisi sociologica a dare risposte e porre interrogativi di riflessione per la crescita e lo sviluppo culturale del paese. Un modo di comunicare diretto, attraverso il quale don Edoardo da fine osservatore qual è, riesce a mettere a nudo con pungente ironia anche i vizi e le consuetudini di un popolo, divertendo i lettori nonostante le amare verità. “Non lasciatevi travolgere: un messaggio che venticinque anni fa – ha raccontato un emozionato don Edoardo Scordio, intervistato dalla giornalista Giusy Regalino -  ho lanciato durante il funerale di un uomo assassinato, esortando tutti a non indebolire la capacità di resistere e crescere nella grazia di Gesù Cristo”. “Oggi quelle parole – ha continuato – sono più che attuali e vogliono essere un monito e un incoraggiamento per i più giovani”. Così come ha ribadito nel corso della sua omelia, durante la santa messa celebrata nel Santuario della Madonna Greca, asserendo che: “Questo nostro territorio, questo nostro popolo ha bisogno di Dio per vivere una vita degna di essere vissuta, per liberarsi dalla sue schiavitù antiche come l’esasperato familismo o moderne come lo sfrenato consumismo e la spasmodica attenzione alle apparenze”. “Il Signore misericordioso e compassionevole – ha detto ancora - risponde ancora oggi, come ieri, chiamando qualcuno a mettere ai suoi piedi la propria vita per farne strumento dei suoi miracoli presso la folla che lo cerca ovunque”. Una celebrazione eucaristica molto emozionante alla quale ha preso parte tutta la popolazione di Isola, particolarmente affezionata al parroco rosminiano, che presta servizio nel territorio da oltre 35 anni. “Se dovessi dare uno sguardo in profondità a questi anni vissuti nella e per la Chiesa di Isola – ha detto ancora rivolgendosi ai fedeli e ai tanti collaboratori - non potrei non fermarmi a contemplare il volto, uno per uno, dei miei giovani degli anni ottanta e novanta!”. “Oggi – ha continuato - siete tutti padri e madri di figli e quasi tutti operate in maniera eccellente ma in forme diverse in questa comunità ecclesiale e civile per il bene di questo territorio”. Don Edoardo ha poi sottolineato che il dovere di un parroco non è solo quello di celebrare la santa messa, ma di guidare la comunità attraverso la crescita sociale e culturale: “Vi sto consegnando gradualmente  tante attività e opere che vogliono proiettare  questo nostro popolo verso un futuro di pace, di sviluppo culturale, economico  e sociale. Rimanete ancorati alle vostre radici cristiane e cattoliche, la tentazione di adeguarsi alle mode trasgressive odierne è forte ma vi assicuro che non hanno veri orizzonti di crescita”. Il riferimento alle tante strutture nate grazie all’opera incessante della Parrocchia e della Misericordia di Isola che ogni giorno in ogni settore della vita sociale operano per dare alla comunità risposte certe ai bisogni di ciascuno. Presenti alla giornata dedicata a don Edoardo i familiari, gli amici più cari, il sindaco di Isola Gianluca Bruno, l’assessore provinciale Alessandro Carbone e soprattutto la popolazione che ha partecipato con affetto ai vari momenti di festa.

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E’ ufficilamente annoverato tra le realtà di eccellenza della regione il maestro orafo crotonese Michele Affidato che lo scorso 6 giugno ha ricevuto il premio “Eccellenza di Calabria” dal Centro Studi Convivio nell’ambito di una serata di gala ospitata dal Teatro Rendano di Cosenza.

Affidato, che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani della presidente della società “Dante Alighieri” di Cosenza, Maria Cristina Parise Martirano, è stato premiato per le creazioni artistiche con cui negli anni si è affermato a livello nazionale. Gli ultimi anni, in particolare, hanno visto l’orafo crotonese raggiungere importantissimi traguardi artistici, non solo per il successo delle sue collezioni di monili, ma anche per l’arte sacra, che lo ha condotto svariate volte davanti a Papa Giovanni Paolo II, a Papa Benedetto XVI ed a Papa Francesco, che ha già incontrato due volte, e per la realizzazione di prestigiosi premi, fra tutti quelli che negli ultimi anni hanno impreziosito il Festival di Sanremo.

L’intensa attività artistica del maestro Michele Affidato non è sfuggita al Centro Studi Convivio, presieduto da Alessandro Guarascio, che lo ha inserito tra i protagonisti della XVIII edizione del premio “Eccellenza di Calabria”, destinato a calabresi che si distinguono nel loro settore, portando alto il nome della regione. Oltre ad Affidato, premiato per le creazioni artistiche, hanno ricevuto questo riconoscimento il ballerino Francesco Sardella per il teatro, Veronica Parasiliti per il canto, Alessandra Primicerio per il turismo culturale, Elio Chiappetta per lo sviluppo sostenibile, Diego Marasco per l’imprenditoria.

La cerimonia di premiazione si è tenuta al culmine della serata di gala con cui si è conclusa la tre giorni del grande “Concerto di danza” organizzato, come ogni anno, dalla scuola “Pianeta danza” di Cosenza, la più antica scuola di ballo calabrese, fondata nel 1975 da Isabella Sisca. Tra gli ospiti d’onore della serata di gala, oltre alle eccellenze calabresi, il ballerino e coreografo di fama internazionale Guy De Bock e l’etoile del Teatro dell’Opera di Roma Diana Ferrara, direttrice della compagnia Aster Roma Ballet.

In questi anni in cui governa la nostra regione Scopelliti, è emersa chiaramente l’azione sterile messa in atto per la soluzione dei problemi della nostra regione.

Ai proclami costantemente diffusi ai media non sono seguiti atti concreti, dimostrando nei fatti che il peggiore governatore degli ultimi decenni che ha avuto la Calabria è proprio lui, Scopelliti.

Chi vi parla è un ex consigliere regionale, che faceva parte anche del fantomatico comitato regionale del Pdl, che assisteva alle “annuali” riunioni ascoltando gli interventi illusori ed arroganti del governatore che prendeva in solitudine tutte le decisioni relative all’azione amministrativa da mettere in campo, e quelle relative alle postazioni da assegnare agli appartenenti al suo gruppo di amici, comprese le scelte delle candidature nelle varie competizioni elettorali.

Ha avuto l’abilità di far perdere le elezioni amministrative del comune di Crotone, eliminando dalla candidatura Pasquale Senatore ed il sottoscritto che avrebbero vinto facilmente la competizione, se si considera che con solo tre liste civiche non abbiamo raggiunto il traguardo del ballottaggio per soli quattrocento voti.

Ha ignorato la lunga militanza del sottoscritto e di tanti altri iscritti per reclutare al suo fianco personaggi che non possono più neanche candidarsi per vicende giudiziarie subite e con le sue scelte e i suoi metodi arroganti ha completamente distrutto e svuotato il partito costringendoci ad approdare in altre formazioni politiche.

Il governatore Scopelliti è stato molto bravo!!! In negativo naturalmente!!

La protesta dei calabresi aumenta di giorno in giorno perché non si vede alcuno spiraglio futuro per le annose problematiche irrisolte, come la mancanza del lavoro, l’inefficienza organizzativa della sanità, l’ambiente, i trasporti da terzo mondo , ecc., mentre il nostro governatore continua con i suoi proclami in tv e sulla stampa affermando che tutto va bene e che lui rappresenta il rinnovamento ed il nuovo “modello” per amministrare. Ci vuole veramente una gran bella faccia di bronzo per esternare siffatte affermazioni!!!

A tutt’oggi non ha risolto un bel niente, ha soltanto illuso i cittadini Calabresi e si è occupato esclusivamente di fare quadrato su se stesso mantenendo più poltrone compresa quella di coordinatore regionale.

E’ stato veramente cinico in tutto, ma il tempo è galantuomo ed assisteremo al suo declino definitivo .

La caduta del governatore infatti è già iniziata ed al suo posto non ostenterei tanta sicurezza perché la sua era è già finita e tutti lo aspettiamo in vista delle prossime regionali o delle prossime elezioni politiche, sempre che la direzione deciderà di candidarlo, dopo questa sua brillante esperienza “pilota” da governatore !!

I vertici del partito del resto avrebbero già dovuto intervenire, nominando coordinatore regionale una persona equilibrata al servizio del partito e degli iscritti, evitando così questo desolante scenario venutosi a determinare con la perdita in quantità e qualità delle risorse umane prima appartenenti a Forza Italia.

I calabresi ormai sono stanchi di ascoltare le chiacchiere ed i proclami del governatore Scopelliti, vogliono fatti con la soluzione dei problemi.

Avv. Ottavio Tesoriere

(ex consigliere regionale)

“E’ operativo il Registro del Marchio nell’ambito del progetto Pan.Kro”. Lo comunica Domenico Spataro, assessore alle Attività produttive ed alla valorizzazione dei prodotti tipici della Provincia di Crotone. Sul sito istituzionale dell’Ente è possibile scaricare tutta modulistica attraverso la quale le aziende interessate possono ottenere l’utilizzo del marchio per le loro produzioni, impegnandosi a rispettare specifici disciplinari di produzione. Il marchio “Paniere dei prodotti tipici crotonesi” PAN. KRO può essere utilizzato dalle imprese per i prodotti che possiedono i seguenti requisiti: per i prodotti venduti allo stato naturale o oggetto solo di una prima trasformazione (secondo la dicitura comunitaria), quali frutta, verdura, altri vegetali, carni fresche, vino, olio, l’origine territoriale è individuata quando l’intero ciclo produttivo, fino al confezionamento, si sia compiuto nel territorio provinciale; per i prodotti oggetto di trasformazione non previsti dal punto 1, l’origine territoriale è individuata, quando nella provincia, si siano svolte e concluse le fasi di trasformazione e lavorazione necessarie per determinare le caratteristiche di tipicità del prodotto; per i prodotti che sono in possesso di una DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT, DECO, l’origine territoriale è individuata dai requisiti fissati da ciascun disciplinare di prodotto; per i prodotti da agricoltura biologica, l’intero ciclo biologico deve essere svolto nel territorio provinciale come previsto dai punti 1 e 2. In ogni caso il metodo di produzione deve essere legato, in qualche modo alla storia e alle tradizioni del territorio provinciale. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Artigianato e Valorizzazione dei Prodotti Tipici Responsabile: Dott.ssa Rosalba Mancini Tel. 0962/952326 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

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