Slitta a venerdì l'incontro, previsto per oggi, sullo stadio della Roma tra i rappresentanti del Campidoglio, il costruttore Luca Parnasi ed il direttore generale della società Mauro Baldissoni, secondo le agenzie di stampa. La riunione dovrebbe essere l'occasione per fare un punto significativo sulla situazione, dopo la richiesta di vincolo presentata dalla soprintendenza alle Belle Arti sull'ippodromo di Tor di Valle.
L'incontro previsto per questo pomeriggio tra i proponenti del progetto stadio della Roma e il Campidoglio è stato spostato a venerdì su richiesta del Campidoglio. Secondo quanto si apprende il Comune avrebbe chiesto tempo per procedere a maggiori approfondimenti. Nel pomeriggio è prevista una riunione della maggioranza capitolina anche sul tema dello Stadio della Roma. Ieri un gruppo di attivisti M5S in una lettera ha chiesto ufficialmente alla sindaca di annullare la delibera sull'interesse pubblico dell'opera.
"Lo Stadio della Roma vogliamo farlo e farlo nelle regole: non vogliamo privare Roma di un'opera così importante": a dirlo è la senatrice romana Paola Taverna arrivando ad un incontro con Beppe Grillo. Taverna, dopo aver precisato di non essere a conoscenza dei dettagli della trattativa in corso sullo Stadio della Roma, ha aggiunto: "noi ce la stiamo mettendo tutta e non vogliamo né una cementificazione né speculazioni. Se riuscissimo a dare uno stadio alla città perché dire no?".
Secondo le agenzie stampa dopo a tour di Giornalisti che sono stati 'accompagnati' dai proponenti del progetto al vecchio e abbandonato ippodromo dove dovrebbero costruire lo stadio della Roma e stato raccontato questo : dal 2000 vive in un appartamento di fortuna rimediato in un edificio accanto a quella che un tempo era l'autorimessa dell'ippodromo di Tor di Valle. La sua casa sorge nell'area che sarà, o meglio potrebbe essere, in futuro il centro sportivo del nuovo stadio della Roma. Nella piazzetta stazionano rifiuti di ogni genere, lamiere ed erbacce altissime. Una discarica a cielo aperto tra l'incuria ed il degrado.
Se il progetto andrà avanti secondo le agenzie la sua "abitazione" sarà inevitabilmente buttata giù per far spazio a campi di allenamento, palestre, segreterie e impianti dedicati ai giocatori giallorossi, a quella che tutti chiamano la "nuova Trigoria". Federico, classe '43, non sembra preoccupato, aspetta fiducioso la buonuscita promessa dai proprietari per potersi trasferire in una casa tutta sua e lasciare per sempre il degrado in cui è finito dopo anni accanto ai cavalli da corsa.
"Mi chiamo Federico Marchetti, come il portiere della Lazio, ma so' romanista. Come fa non piacermi l'idea dello stadio nuovo? - risponde ai giornalisti che oggi sono stati 'accompagnati' dai proponenti del progetto in un tour a Tor di Valle -. Quando l'ippodromo era aperto allenavo i cavalli da corsa, oggi percepisco una pensione minima e vivo qui, in questa casetta".
Insieme a lui, nell'ippodromo, vive anche un altro signore, ma fino a qualche mese fa negli locali vicino alle stalle erano in quattro. "Uno si è stufato di stare senza acqua e senza corrente ed è andato via - dice - un'altro è morto di stenti, per il freddo e l'umidità".
Accompagnato dal suo cane, Federico "scorta" i giornalisti durante il tour sulla pista con il suo scooter, sorvegliato dai vigilantes dell'impianto. Si ferma a parlare, racconta gli anni d'oro dell'ippica a Roma, poi si ferma davanti alle tribune oggetto di richiesta di vincolo da parte della Soprintendenza e fa spallucce, senza dire nulla. Accanto a lui un grande gazebo crollato al suolo, quel che resta di una pizzeria. Sulla tettoia delle tribune penzolano gli altoparlanti che una volta raccontavano le gesta di cavalli e fantini. Oggi restano in silenzio davanti alla pista deserta e al degrado assoluto.
Nel pomeriggio un incontro del leader M5s Beppe Grillo con i consiglieri del movimento e la sindaca Virginia Raggi in Campidoglio per discutere anche dello Stadio della Roma. "L'annullamento della delibera comunale sullo stadio è un'ipotesi in campo: ma è semplicemente stata avviata una procedura in via cautelativa per vedere le possibili soluzioni. Al momento non cambia nulla". Lo ha detto il deputato M5s Alfonso Bonafede uno dei due 'tutor' di Virginia Raggi, arrivando ad incontrare Beppe Grillo insieme a Riccardo Fraccaro. "La sindaca ha a cuore l'interesse del Comune", ha aggiunto il deputato.
Assolutamente sì: non sono venuto qui a dare direttive su uno stadio... io non sono mai stato in uno stadio in vita mia". Così Beppe Grillo ieri a Roma. Sul progetto, ha continuato il leader M5s, "non faremo una scelta tra un palazzinaro e un altro: sarà un altro tipo di scelta, di più non posso dirvi". In ogni caso, ha aggiunto, si tratterà "di scelte in sintonia con il Movimento". Quanto alle ipotesi di votazione online del progetto, il garante del Movimento ha spiegato che è ancora in corso di valutazione: "Vedremo", ha detto aggiungendo di ritenere normale che sul progetto possano esserci delle contestazioni.
"Nel governo della Capitale - ha ammesso - facciamo degli errori, assolutamente sì, ma andiamo avanti: noi siamo un'amministrazione diversa. Noi siamo un'amministrazione diversa e abbiamo contro governo e la regione per questo - ha continuato - stiamo cercando di dire ai romani: siamo con voi, ma non potete restare a guardarci, dovete diventare sindaco dei vostri dieci metri quadrati. il Movimento 5 stelle - ha assicurato - è compatto. Ora vado a fare una visita ai parlamentari, ma non c'è da ricompattare nulla, è il mondo che si sta disinpattando, i partiti, come il Pd".