Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 17 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:280 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:137 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:431 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:466 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:681 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1090 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1085 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1456 Crotone

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino, al termine di un’attività investigativa denominata “Kristall” coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno recuperato cinque opere d’arte in cristallo, risalenti al XV e XVI secolo e di eccezionale valore storico-artistico, rubate l’8 febbraio 2000 al Kunstpalast, Glasmuseum Hentrich di Düsseldorf (Germania) con l’effrazione di una teca.

Questa la vicenda. Dopo il colpo, per anni non se ne sa più nulla. Poi qualcuno si fa vivo, raggiungendo i responsabili del museo e indicando di essere in possesso degli oggetti, che possono tornare al loro posto a patto di ungere le giuste ruote…  

I contatti sono dapprima epistolari e poi telefonici, mano a mano che i possessori della refurtiva acquistano fiducia. Il valore commerciale è superiore, ma sul mercato clandestino le quotazioni si abbassano e così la richiesta “scende” alla cifra di 200 mila euro  

Lo scambio fra denaro e opere è richiesto in Italia. Così ai primi di luglio, in Roma, si svolge un incontro fra personale dell’Ambasciata tedesca e i responsabili del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. La decisione possibile è una sola: fingere di accettare la richiesta e organizzare un’operazione sotto copertura per intervenire non appena si vedranno arrivare i possessori con gli oggetti. Lo scambio informativo prelude all’invio di un Ordine Europeo d’indagine da parte dell'Autorità Giudiziaria  di Düsseldorf a quella italiana, diretto a identificare gli autori dell'estorsione.  La zona indicata per lo scambio si trova in Piemonte al confine con la Liguria, così dell'attività viene investito il Nucleo TPC di Torino. Con le indicazioni fornite dalla polizia tedesca, i Carabinieri del Nucleo piemontese avviano le indagini riuscendo in breve tempo, grazie anche alla conoscenza del territorio delle Stazioni Carabinieri di Dego (SV) e Cortemilia (CN), a individuare – quale principale artefice di questo singolare “cavallo di ritorno” – un cittadino tedesco da anni dimorante a Gorzegno (CN) e noto in paese come “l’avvocato”, per la sua abitudine di  presentarsi in pubblico come esperto di diritto.

L'ulteriore richiesta di pagamento, indirizzata dal Museo a un autorevole esperto del particolare settore artistico, porta all'organizzazione di un incontro per effettuare lo scambio all'interno di un hotel del centro di Alba. La struttura è letteralmente imbottita dal ROS di telecamere e microfoni, numerosi Carabinieri si infiltrano tra i clienti e il personale  dell’albergo. L’”avvocato” viene osservato da lontano uscire di casa con due grosse borse. Le ripone con cura  nei sedili posteriori della sua Audi e si avvia verso il suo appuntamento. È il segno che tutto sta andando per il verso giusto, scatta il pedinamento.

Durante l'incontro, verificare l'autenticità delle opere e l'effettiva provenienza dal furto del 2000, i Carabinieri intervengono, arrestando il responsabile e una sua complice per tentata estorsione e ricettazione e  recuperando l'intera refurtiva. Nel corso delle perquisizioni si rinviene un altro importante oggetto in cristallo, di dubbia provenienza, sul quale saranno condotti ulteriori accertamenti.

Gli arrestati, un uomo di sessantasette anni e una donna di sessantatré, entrambi di origine tedesca, incensurati e dimoranti in una masseria di Dego, sono condotti presso le case circondariali di Asti (l’uomo) e Torino (la donna).

Gli oggetti artistici recuperati, assicurati per un valore economico di 700 mila euro, sono ora custoditi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria dai Carabinieri del Nucleo di Torino, in attesa della formale restituzione alle istituzioni tedesche.

 

La propaganda strumentale scatenata dal movimento Black Lives Matter (BLM) contro l'Occidente bianco colonialista e soprattutto contro la sua Storia ha messo in moto un dibattito culturale che per certi versi potrebbe avere degli aspetti positivi. Innanzitutto dovrebbe spingerci a studiare la nostra Storia, a conoscere i nostri valori.

I gravi episodi di sistematiche profanazioni e incendi dolosi di centinaia di chiese e luoghi di culto, come la cattedrale di Nantes in Francia, gli attacchi alle statue da parte dei cosiddetti movimenti antirazzisti e marxisti dovrebbero farci

«comprendere che in gioco non ci sono solo gli edifici, ma la nostra civiltà, la cultura di rispetto e collaborazione che abbiamo creato grazie al senso di fratellanza originato dalla fede cristiana. L'affievolirsi di questa fede sta mostrando i suoi effetti negativi sull'intero Occidente, che sembra aver perso non solo la sua anima profonda, ma le stesse ragioni per vivere, per combattere, per difendere la sua storia (ed infatti nell'altra parte del mondo le statue e le chiese si attaccano volontariamente a conferma della china autodistruttiva assunta dalla civiltà occidentale che ha perso la sua identità)» (Lettera,“Incendio delle chiese, è una civiltà che muore”, 22.7.2020 in LaNuovaBQ.it)

Certo dobbiamo prendere atto che il nostro Occidente, quello cristiano non c'è più, è finito, ormai è defunto. I segnali sono tanti, a cominciare dall'“inverno demografico” in cui siamo sprofondati. E' un dato di fatto, soprattutto l'Occidente ha scelto da tempo, di non fare figli e in questa situazione, i cristiani non sono più la maggioranza, ma una minoranza per giunta divisa. Altri segnali di evidente decadenza sono le varie legislazioni votate nei parlamenti europei e non dichiaratamente anticristiane e che non tengono conto neanche della legge naturale. 

Lo storico delle civiltà Arnold Joseph Toynbee sosteneva che salvo poche eccezioni, non ci sono civiltà che sono state uccise, ma solo civiltà che si sono suicidate. Questo vale soprattutto per la nostra quella occidentale, che come spesso affermava Giovanni Cantoni, da tempo ormai si trova nello stato di putrefazione simile a una balena spiaggiata, impossibilitata a prendere il largo proprio perchè morta.

Come possiamo salvarci dalla decadenza morale in cui siamo immersi, innanzitutto iniziando a combattere la nostra stessa indifferenza verso la nostra fede, la nostra storia, il nostro patrimonio artistico e culturale e la nostra stessa civiltà.
Perché se abbandoniamo la civiltà cristiana, essa sarà sostituita da quella di altri. Il laicismo lascia un vuoto di valori, ma ogni vuoto è destinato ad essere riempito. (E in Occidente infatti si chiudono - o si incendiano - le chiese, ma si continuano a costruire moschee).

I cristiani dovrebbero sapere che hanno il dovere di evangelizzare, occorre ricostruire un mondo dalle fondamenta, una nuova civiltà, e perchè no, magari una nuova cristianità, ma questo non avverrà in breve tempo, ci sono i tempi della Storia, occorre avere pazienza.

E la via per costruire un nuovo mondo avverrà attraverso la conversione, così è stato nei primi secoli della storia della Chiesa, «quando i pochi cristiani convinsero i molti pagani che la Verità e il Bene erano entrati nella storia e l’avevano definitivamente cambiata. Nacque così una cristianità attraverso un lungo e paziente lavoro di semina: molti persecutori si convertirono, cambiò la cultura e si modificarono i costumi. (Marco Invernizzi, La pazienza storica, 21.7.2020, in alleanzacattolica.org)  Allora, «non nacque - precisa Invernizzi - un mondo perfetto, di soli buoni, ma una civiltà dove essere cristiani non era più un atto eroico, dove i santi divennero i modelli, anche se poco imitati. Perché nascesse quel mondo fu necessaria una pazienza sapiente, che additava come esempio l’eroismo dei martiri e contemporaneamente riaccoglieva con misericordia i tanti lapsi, che avevano tradito la fede, chinandosi sulla loro debolezza».

Tuttavia secondo il reggente nazionale di Alleanza Cattolica, «oggi quel mondo è finito e vivere da cristiani ritorna a essere un atto eroico. Lo è stato nell’epoca delle ideologie, lo sarà nell’epoca della dittatura del relativismo, quando il pensiero unico indurrà i buoni a tacere per paura di dire la verità e di essere perseguitati». Lo stiamo vedendo in questi giorni con gli attacchi mossi dai gruppi Lgbt nei confronti di chi osa criticare i matrimoni omosessuali, l'utero in affitto, sostenere la famiglia, il matrimonio eterosessuale.

«Tuttavia questo mondo frutto della semina della zizzania è fragile perché basato su una menzogna, come lo era il “socialismo reale”: spetta a chi ha avuto il dono della fede seminare la speranza nella possibilità di far nascere un mondo diverso così come è avvenuto nel corso della prima evangelizzazione. Ma per farlo va coltivata quella pazienza storica che Cantoni sempre raccomandava di fronte al male, ai malvagi, che pure possono convertirsi, agli insuccessi e alle difficoltà che non mancheranno mai».

Stefano Fabiani Presidente dell' Associazione Emergenza Debiti e di Ufficio Emergenza Debiti Srl, Consigliere Direttivo CONFAPI Firenze e Manager Confimprese Italia, desidera ringraziare attraverso il nostro giornale, tutti i suoi collaboratori, per il grande sacrificio con cui svolgono l'attività di assistenza a persone con problemi di debiti bancari e fiscali.

"Mi rivolgo a tutte quelle famiglie ed imprenditori dice il Presidente, che si trovano ad affrontare debiti non più sostenibili, tranquillizzando, invitandoli a mantenere la calma e contattarci, perché gran parte dei problemi si possono risolvere affrontandoli con la professionalità e la giusta documentazione".

Non cedete alle molestie e minacce continua Fabiani, di alcune società di recupero crediti, spesso utilizzano metodi di recupero non conformi e punibili con l' art. 660 c. p.; 612 c. p. ed altri reati ravvisabili.

Il cittadino non deve avere paura del debito da estinguere, non pagare una banca o una finanziaria non giustifica depressione e gesti estremi, dovete contattarci ed insieme troveremo la strategia giusta per risolvere questo tipo di problematiche.

Credetemi, chi lavora in Ufficio Emergenza Debiti, deve avere la passione di farlo, non potete immaginare, la mia felicità, quando riusciamo a risolvere un caso difficile, quando riusciamo a dare una concreta speranza a chi pensava di non averne.

Parlando con il Corriere del Sud, ci dice che e fiero di svolgere questa missione con la massima serietà e determinazione che ci contraddistingue in questa difficile ed utile attività. Vediamo cosa ci ha detto riguardo i debiti delle famiglie, e come possono essere risolti, ha voluto le risposte con lettere maiuscole per sottolineare il grido di allarme per chi ha un debito con le banche...

Presidente Stefano Fabiani

1) Ad oggi, diciamo post covid 19, la reale situazione dell'azienda Italia qual'e'?

LE AZIENDE STANNO VIVENDO UN PERIODO DI GRANDE DIFFICOLTÀ', SOPRATTUTTO QUELLE ATTIVITA' CHE AVEVANO DEI PROBLEMI PREGRESSI E SPERAVANO DI RISOLVERLI CON UNA RIPRESA ECONOMICA PREVISTA QUEST' ANNO. MOLTE AZIENDE NON HANNO LA POSSIBILITÀ' DI ACCEDERE AI FINANZIAMENTI MESSI A DISPOSIZIONE CON  GARANZIA 100% DELLO STATO E QUESTO SIGNIFICA CHIUDERE DEFINITIVAMENTE.

2)  come Uff Emerg Debiti  qual'e' la valutazione del Governo verso i cittadini?

PENSIAMO SIA DIFFICILE PER IL GOVERNO DISTINGUERE CHI HA REALMENTE BISOGNO DI AIUTI E CHI NON NE HA BISOGNO, PENSIAMO CHE GLI AIUTI DOVREBBERO ESSERE DESTINATI PER GARANTIRE LAVORO A TUTTI E NON PER RISOLVERE PROBLEMI TEMPORANEI, E' NECESSARIO GARANTIRE IL REDDITO PER TUTTE LE FAMIGLIE E QUESTO PUÒ' ACCADERE SOLO CON UN PROGETTO ECONOMICO CHE DIA RISULTATI IMMEDIATI CON LA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO IN BASE ALLE ESIGENZE ECONOMICHE ATTUALI.

3) Conte ha dato l'accesso al credito senza valutazione creditizia, nel mentre alla prova dei fatti le banche hanno fatto da padrone. Cosa ci dice a tale riguardo?

NON ESISTE UNA PROCEDURA ADOTTATA DALLE BANCHE PER CONCEDERE PRESTITI SENZA VALUTAZIONE CREDITIZIA, CONTE HA SOLTANTO SCARICATO LA RESPONSABILITÀ' ALLE BANCHE CHE DEVONO OBBLIGATORIAMENTE SEGUIRE LE CLASSICHE REGOLE DI VALUTAZIONE.

4) Come Ufficio Emergenza Debiti perché' non eravate agli Stati Generali a dare il Vostro tecnico parere sul da farsi? Eppure siete nello scenario nazionale la piu' importante e seria struttura nella gestione dei debiti. A sentire il Governo solo una piccola percentuale della popolazione ha dei problemi. E' vero?

LA NOSTRA STRUTTURA STA COLLABORANDO CON LE ASSOCIAZIONI DI IMPRESE PER PORTARE AVANTI LE NECESSITÀ DI IMPRESE E FAMIGLIE, QUANDO PARLIAMO DI IMPRESE PARLIAMO SOPRATTUTTO DI FAMIGLIE, LE IMPRESE SANE GARANTISCONO REDDITO A MOLTE FAMIGLIE, SE NON RIUSCIAMO A TUTELARE LA SOPRAVVIVENZA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NON POTREMO MAI GARANTIRE REDDITO ALLE FAMIGLIE.  

 

 

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI