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panoramica

 

«Adesso è un buon tempo nella vita della Chiesa».

Facendo proprio e rilanciando il pensiero di Papa Francesco, il vescovo della diocesi di Cassano all’Jonio, monsignor Nunzio Galantino, ha concluso il convegno sui temi dell’identità della comunità ecclesiale, del ministero del presbitero nella comunità cristiana e della missione del laicato, svoltosi nella chiesa di san Girolamo a Castrovillari.

All’appuntamento, snodatosi in tre giornate, hanno preso parte, per ciascuna sessione, circa 500 persone tra sacerdoti, operatori pastorali e laici. Giovedì i lavori erano iniziati con la relazione di don Emilio Salvatore, biblista e docente presso la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, chiamato ad occuparsi di ministerialità e corresponsabilità quali elementi essenziali per la costruzione della comunità cristiana. Venerdì, invece, spazio a don Antonio Mastantuono, parroco della diocesi di Termoli–Larino, egli pure docente presso la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, autore di una riflessione sull’azione pastorale e sulla figura del sacerdote nella società contemporanea. Con lui Michele Illiceto, docente di filosofia presso alla Pontificia Facoltà Pugliese, soffermatosi sulla soggettività del laico nella comunità cristiana, sulla sua collocazione all’interno della ecclesiologia di comunione, sulle sue responsabilità all’interno del mondo. Sabato, infine, la chiusura, con la suddivisione dei partecipanti in dodici laboratori nell’ambito dei quali laici, operatori pastorali, sacerdoti, religiosi e religiose hanno avuto modo di confrontarsi sulle problematicità e sulle ricchezze della chiesa locale.

In coda, le conclusioni, affidate a monsignor Galantino. Il Presule ha invitato la Chiesa cassanese a «non lasciarsi prendere dallo sconforto dinanzi alle sfide che la cultura contemporanea porta alla fede», dicendosi colpito dalle «attese dei laici nei confronti dei laici» e da quelle «dei laici nei confronti dei presbiteri». E con lo sguardo rivolto al futuro, ha sollecitato i preti in particolare a «tenere in gran conto le belle energie laicali presenti nella nostra Chiesa», mentre a tutti ha chiesto di «aprire occhi e cuore per riconoscere i ministeri e i carismi presenti nelle singole realtà. Non riconoscerle, valorizzarle solo in parte o addirittura ostacolarle è un peccato contro lo Spirito di Dio». Osare di più è stato il monito riferito poi all’esperienza spirituale: al riguardo, monsignor Galantino ha spronato a coltivare una «spiritualità forte, non bigotta e non devozionale», legata ad esperienze «forti della formazione come la lectio divina, i sacramenti e la direzione spirituale».

Prima di congedarsi, il Pastore della Chiesa cassanese ha parlato di un «orizzonte unico» al quale guardare tutti insieme: «Rendere bella la nostra Chiesa diocesana, fatta di voi, pietre vive. Per questo serve abbandonare una visione egocentrica e autoreferenziale e guardare di più ai poveri non come destinatari della nostra attenzione caritatevole, ma come soggetti che ci interpellano». Ha quindi esortato a «passare da una Chiesa impegnata a cercare ossessivamente i destinatari del messaggio ad una che si sente destinataria di una storia abitata da soggetti che, per scelta o per necessità, spingono verso un radicale cambiamento, fatto di semplificazione». Ha inoltre richiamato il bisogno a «lasciar fare a gente inedita, non omologata, non appiattita». A dare più spazio, più ascolto a queste persone che «con l’aiuto dello Spirito di Dio, contribuiranno sicuramente a disegnare il volto di una Chiesa nella quale si vive con ministerialità e correponsabilità». Infine, il vescovo ha annunciato la nascita della nuova parrocchia di Castrovillari, che sarà intitolata al beato don Pino Puglisi.

I momenti salienti del convegno sono stati trasmessi in diretta streaming sul sito diocesano www.diocesicassanoalloionio.it: nell’arco delle 3 giornata sono stati complessivamente circa 700 gli utenti che hanno seguito i lavori attraverso internet.

Si sono svolti con esiti positivi i vari percorsi formativi programmati dal Piano integrato - Anno 2011 dell’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano. Numerose sono state le attività extracurriculari che la scuola diretta dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ha offerto ai fruitori delle diverse e variegate iniziative culturali, completamente finanziate dai Fondi strutturali europei, della programmazione 2007-2013.

L’obiettivo dell’intero lavoro è stato finalizzato a caldeggiare le competenze e l’abilità di ogni singolo corsista.

Le attività si sono svolte in orario pomeridiano, presso i locali della stessa scuola, e presso strutture appositamente convenzionate di Rimini e provincia.

L’offerta formativa è stata diversificata in base alle diverse tipologie di progetto, quindi, secondo i destinatari.

Il Pon B-7-FSE 2011– 17 – corso di “linguaggi settoriali e competenze”, è durato 30 ore ed è stato rivolto ai docenti e al personale Ata interni e delle scuole limitrofe. Ha avuto l’obiettivo di ampliare la conoscenza della lingua inglese, in modo da realizzare strumenti integrativi al libro di testo e arricchire una terminologia settoriale, espressa in inglese, per facilitare la comunicazione relazionale in un contesto globalizzato. Sono stati effettuati interventi individualizzati e per l’auto-aggiornamento del personale scolastico (Apprendimento linguistico, software didattici, comunità di pratiche ecc.).

Il Pon C-1-FSE 2011- 65 - corso di lingua spagnola “Un viaje en el mundo espanol” è stato mirato a consentire un reale miglioramento delle conoscenze di base della lingua spagnola. Si è posto l’obiettivo di migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. Sono stati effettuati interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione nelle lingue straniere europee). Il corso è durato 30 ore e i destinatari sono stati gli alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto.

Il Pon C-1-FSE 2011- 65 Let’s Act” è stato un corso di lingua inglese, volto a permettere un concreto miglioramento nei giovani delle conoscenze di base della lingua britannica. Sono stati effettuati interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione nelle lingue straniere europee). Il ciclo formativo è andato avanti per 50 ore ed è stato rivolto agli alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto.

Il Pon C-1-FSE 2011- 65 “Allievi di Pitagora” è stato un corso di matematica di base
finalizzato a far approfondire le conoscenze di base dell’algebra, tramite soluzioni di problemi tratti dal mondo reale o interni alle varie discipline scientifiche. Con alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto, per 30 ore, sono stati messi in atto interventi per lo sviluppo delle competenze chiave.

Il Pon C-1-FSE 2011- 65 “Narrazione e interpretazione” è stato un corso di comunicazione che ha puntato a far conoscere gli elementi di base della comunicazione, attraverso la comprensione di testi, il teatro e l’elaborazione di percorsi didattici. L’attività indirizzata agli alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto è durata 50 ore. Sono stati effettuati interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Comunicazione nella lingua madre).  
Il Pon C-5- FSE 2011-15 “Turismo in Azienda” è stata un’attività di tirocinio stage presso la “Pa Incentive Srl” di Rimini. Al ritorno dall’Emilia Romagna i partecipanti sono stati impegnati in un’azione di approfondimento, presso la sede scolastica di Rossano. Il lavoro ha consentito di migliorare le capacità di svolgimento di specifici ruoli lavorativi e professionali. L’attività, durata 50 ore, è stata rivolta ad alunni particolarmente interessati alla cultura d’impresa, alle nuove strategie di mercato e alla gestione dei rapporti tra aziende, servizi e nuovi mezzi di comunicazione e consumatori e/o utenti, nell’ambito del turismo, frequentanti le classi terze e quarte dell’indirizzo “Turismo”.

I corsisti di tutti i progetti si sono applicati con determinazione e impegno sin dal primo momento, e ciò li ha portati ad acquisire nozioni specifiche.

Gli abbandoni sono stati minimi e pochissime le assenze. Ciò comprova la validità delle attività svolte, la professionalità dei referenti e l’interesse prestato da parte dei discenti  

Le tante “voci” del jazz. JAZZ NOTES, il recente volume di Amedeo Furfaro, edito dal Centro Jazz Calabria di Cosenza, è un’occasione per rileggere il jazz e cioè uno dei linguaggi musicali più diffusi nella nostra società ibrida, come un caleidoscopio visibile da più punti di vista.

L’Autore, in una personale “Jazz Appreciation”, offre una serie di valutazioni a vasto raggio che vanno dalla filosofia alla antropologia, dalla storia alla economia, oltre a quelle più strettamente musicologici e critico musicali.

Un libro-agenda, dunque, che raccoglie idee e racconta di esperienze dirette, vissute e meditate, non specialistico, in cui ci si interroga sui rapporti della Jazz Art con altri generi musicali (lirica, sinfonica, etnica), letteratura (futurismo, beat generation) e arti visive (cinema, fotografia, grafica), su stili (bebop, cool, free) e concept (improvvisazione, retorica musicale), su aree geomusicali (Brasile, Mediterraneo) e località-simbolo (New Orleans), su radici remote (il modo eolico) e grandi maestri (Armstrong, Vaughan, Metheny, Pat Martino, Urbani). Il volume è stato presentato presso la Libreria Ubik di Cosenza lo scorso 24 maggio, relatore Livio Minafra, moderatore Francesco Stezzi, con interventi di Simona Calipari (nella foto) di approfondimento sul volume.

foto 1

 

Nella giornata mondiale del jazz presso il Centro Jazz Calabria di Cosenza si è tenuto ilJazz MemorialIsio Saba. Un’occasione per ricordare tale grande protagonista della musica, di origine sarda ma da diversi anni operante in Calabria, dove aveva eletto residenza familiare, ad un mese dalla scomparsa, nella data che l’Unesco ha prescelto per celebrare la musica afroamericana.

Per l’occasione il percussionista BabaSissoko haraccontato aneddoti e particolari di tournèe come quella applaudita con Dee DeeBridgewater e musicisti del Mali oltre a tratteggiare un profilo professionale del manager ed operatore musicale dell’amico Saba.

L’iniziativa è proseguita con la visione di filmati inediti legati, in vario modo, alla sua attività.

Alla serata hanno, fra gli altri, aderito i musicisti Francesco Suppa direttore della Binghillo Blues Band e il vocalist Silvano Montanelli. Un messaggio di saluto è arrivato dal trombettista Luca Aquino attualmente in tour in Africa. Francesco Stezzi, direttore artistico del CJC, si è augurato che la convention possa diventare in futuro una rassegna concertistica fissa intitolata a Isio Saba, produttore, fotografo e promoter che di concerti si è alimentato. In una vita piena di jazz.

eurodance crosia

 

In due giornate, due eventi. Due rispettivi successi. Due azioni dinamiche. Attività artistiche che hanno coinvolto un gran numero di persone. Si tratta dello spettacolo “Stayin’ Alive”, realizzato dall’Asd Accademia New Eurodance” di Mirto Crosia, guidata dalla maestra Sandra Galati. La seconda azione riguarda le audizioni della Sanremo Productions Academy Sud.

Andiamo per gradi: nel primo caso un’incantevole scenografia ha aperto il meraviglioso sipario della corposa manifestazione che, nel teatro comunale di Cariati, gremito all’inverosimile, ha coinvolto fra piccoli e grandi ballerini, collaboratori e tecnici, circa cento persone. Il pubblico è accorso da diversi centri del basso Jonio cosentino. Una partecipazione sentita. Tante sono state le tipologie di danza proposte: dal moderno al classico, dal flamenco al teatro danza.

Uno spettacolo di quasi tre ore. Fra gli ospiti il bravo Fernando Loria, già allievo dell’Eurodance, ora frequentante l’Accademia nazionale a Roma.

Nel corso della kermesse la compagnia di flamencoSandra Galati” ha presentato il nuovo pezzo “El alma del flamenco”, con l’accompagnamento musicale, dal vivo, a cura del trio Davide Cervellino, Annarita Rosarillo e Fausto Ciani. La stessa maestra Galati, nel corso di varie esibizioni ha letteralmente incantato il folto pubblico. Emozioni indescrivibili quando la giovane e brava ballerina crosiota sale sul palcoscenico. I suoi movimenti sono dettati da una dote innata verso la danza, da una lunga esperienza e da continua formazione.

La serata si è conclusa con il musical “La febbre del sabato sera”, dal noto film musicale, degli anni Settanta, con la partecipazione straordinaria del M° Davide De Giorgi, docente di musical nell’Accademia “Eurodance”.

Ricco il parterre di ospiti, fra cui la M° Carmela Moffa, la M° Antonella Di Lecce e il M° Ermanno Croce, direttore artistico della Sanremo Productions Academy. Quest’ultimo ha comunicato ufficialmente alla platea l’apertura della sezione per il Sud Italia, con sede a Mirto Crosia.

Nel corso della manifestazione, inoltre, è stato comunicato che il 6 e 7 novembre prossimi l’Accademia “New Eurodance” parteciperà al Festival “Sanremo musical in progress”.

Il M° Antonio Fini, di origine calabrese e residente a New York, direttore artistico dell’Alto Jonio Festival, ha riferito che la compagnia di flamencoSandra Galati”, parteciperà al suddetto festival, che si terrà a Villapiana dal 20 al 27 luglio prossimi, in quanto vincitrice di una borsa di studio.

In platea anche una consistenza rappresentanza tedesca, in quanto il Comune di Calopezzati è gemellato con la città di Sundern. I ballerini dell’Accademia “Eurodance” sono stati ospiti in Germania e hanno avuto modo di esibirsi e di essere apprezzati.

Infine una piacevole sorpresa per la maestra Galati: gli apprezzamenti e un caloroso abbraccio da parte della sua prima maestra di danza (all’età di cinque anni): Mariateresa Marcianò, la quale ha espresso la propria soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti dalla sua allieva. <<Sandra>>, ha detto, è una delle poche in Calabria a esprimere tanto talento>>.

Il secondo evento, come anticipato è stato caratterizzato dalle prime audizioni della sezione per il Sud Italia della Sanremo productions academy. Un continuo andirivieni di ragazzi e giovani è proseguito per un’intera mattinata presso il pala-teatro comunale di Mirto Crosia, per effettuare il “provino” di ammissione nell’Accademia. La commissione esaminatrice che ha avuto il compito di effettuare le selezioni è stata formata dai maestri Ermanno Croce, Carmela Moffa, Sandra Galati e Davide De Giorgi. Nel corso della mattinata è intervenuto anche il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il quale, come anticipato nei giorni scorsi, ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione comunale a dare il proprio sostegno a questa importante realtà che si sta istituendo nella cittadina ionica.

Durante la prima audizione è stata assegnata, a una neo accademica, una borsa di studio del valore di 350 euro, per la partecipazione a uno stage in Croazia con una scuola partner, vale a dire l’Ariston Pro ballet.

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