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Altissima tensione, Jet Russo danneggia drone Usa

Il drone Usa MQ-9 Reaper è partito dalla Romania e volava a un'altitudine di circa 7.500 metri sul Mar Nero quando è stato intercettato dai jet russi.
Lo riportano diversi media, tra cui New York Times e Abc news, che cita un funzionario dell'Air Force americana.
Droni di questo genere solitamente decollano dalla basi Nato di Câmpia Turzii (Romania), Larissa (Grecia) e Signonella (Italia). 

Secondo adnKronos "La crisi grossa tra Usa e Russia si è verificata alcuni giorni fa quando un B52 americano si è avvicinato ai cieli di Kaliningrad, territorio russo. In Europa abbiamo 6 bombardieri B52 americani: quando ho sentito la notizia del drone mi ha spaventato molto meno". Alessandro Orsini, ospite di Cartabianca, si esprime così sull'abbattimento di un drone americano sul Mar Nero. Per Washington, il velivolo è caduto dopo una collisione provocata da un jet russo. Per Mosca, il drone è precipitato dopo una manovra errata. "E' probabile che i russi abbiano colpito intenzionalmente il drone perché gli ucraini spesso si trovano in condizioni di vantaggio grazie alle informazioni ottenute dall'intelligence americana", dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale inquadrando la vicenda nel contesto della guerra tra Ucraina e Russia.

"Putin ha posto all'inizio della guerra condizioni che sono state ignorate. Ora per la Russia, in posizione sovrastante, è meno conveniente sedersi al tavolo delle trattative. Tra poche settimane avremo un terreno propizio alle grandi manovre. Putin sta ammassando uomini, carri armati, elicotteri e la mia preoccupazione è che per la prima volta possa utilizzare l'aviazione militare come non ha fatto finora", afferma.  

Un velivolo russo è stato intercettato nello spazio aereo dell’Estonia dai caccia della Royal Air Force del Regno Unito e da alcuni caccia tedeschi, nella prima operazione congiunta di questo genere. Anche se un'intercettazione del genere è considerata un’azione di routine, la novità sta nel fatto che a realizzarla siano stati due Paesi impegnati, insieme, nel programma di sorveglianza aerea della Nato.

L'intercettazione, ha scritto la Bbc, è avvenuta perché il velivolo russo non aveva comunicato con il controllo del traffico aereo in Estonia.

"La Nato - ha dichiarato il ministro delle forze armate del Regno Unito, James Heappey - continua a costituire il fondamento della nostra sicurezza collettiva. Questo dispiegamento congiunto di Regno Unito e Germania nei Paesi baltici dimostra chiaramente la nostra comune determinazione a sfidare qualsiasi potenziale minaccia ai confini della Nato, dimostrando al contempo la nostra forza collettiva".

Ma che cosa è successo nello specifico? I due Typhoon sono stati lanciati per intercettare un aereo di rifornimento Il-78 Midas in volo tra San Pietroburgo e Kaliningrad e che non era riuscito a comunicare con il controllo del traffico aereo in Estonia.

La RAF si sta preparando a prendere la guida della missione di polizia aerea del Baltico della Nato ad aprile dall'aeronautica tedesca. Condurrà quindi la missione per quattro mesi, con operazioni congiunte britanniche e tedesche che continueranno fino alla fine di aprile.

Quattro jet Typhoon della RAF sono attualmente schierati come parte della missione e sono basati presso la base aerea di Ämari in Estonia.
Uno dei loro compiti sarà quello di monitorare con la massima attenzione gli aerei militari e da trasporto russi che spesso "tagliano l'angolo" quando volano tra l'exclave di Kaliningrad e la "terraferma" russa, volando vicino, occasionalmente all'interno, allo spazio aereo estone.

L’episodio appena descritto segue di poche ore l’incidente capitato sul Mar Nero, dove un jet da combattimento russo si è scontrato con un drone statunitense. Nello specifico, il Pentagono ha fatto sapere che un caccia russo ha colpito l'elica di un drone militare Usa Reaper, costringendo gli Usa a farlo cadere nelle acque del Mar Nero.

La Russia non vuole lo "scontro" con gli Stati Uniti: lo ha detto ai reporter l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, dopo essere stato convocato al Dipartimento di Stato americano per l'incidente tra un jet di Mosca e un drone Usa.

"Potete immaginare se un drone del genere apparisse improvvisamente vicino a New York o San Francisco?", ha chiesto, anche se l'incidente è avvenuto nello spazio aereo internazionale.
"Potete immaginare - ha proseguito - la reazione della stampa statunitense, del Pentagono, a questo drone? Che tipo di drone era? Pensateci prima di convocarmi al Dipartimento di Stato. Era un drone multiuso, con capacità di attacco fino a 1700 kg di carico esplosivo". "Ditemi come reagirebbe un Ministero della Difesa di qualsiasi paese se la minaccia di un tale pericolo apparisse lungo i confini del suo Paese?", ha chiesto ancora.
 "Penso che sia meglio che discutiamo al Dipartimento di Stato le vie della cooperazione e della mutua azione, ma sfortunatamente, la mia comunicazione con il Dipartimento di Stato ultimamente è stata solo per affrontare le sue proteste sulle azioni della Federazione Russa", ha detto. "La Federazione Russa non è interessata allo scontro. La parte russa è interessata a relazioni pragmatiche con gli Stati Uniti nell'interesse sia del popolo russo che di quello americano", ha concluso

Il diplomatico tuttavia ha osservato che "per come la vediamo, gli aerei americani non dovrebbero trovarsi vicino al confine russo".
La Russia ha quindi chiesto agli Usa di mettere fine a quelle che Mosca chiama le "inaccettabili attività militari vicino ai confini russi".

L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha usato parole emblematiche. "Sappiamo tutti - ha aggiunto Antonov -a cosa servano queste ricognizioni di velivoli senza pilota. Cioè a raccogliere informazioni di intelligence che poi l'Ucraina usa per colpire la Russia". Mosca si aspetta dunque che Washington "metta fine ai voli vicino ai confini russi", che definisce "ostili".

Fonte agi / ansa / il giornale / adnkronos

 

 

 

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