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La Calabria tra le tendenze dell’alta cucina contemporanea. A raccontarla i quattro chef del collettivo Cooking Soon

La Calabria protagonista a Milano, dal 4 al 6 marzo, alla tredicesima edizione del congresso di Identità Golose dedicato alle tendenze dell’alta cucina contemporanea e che coinvolge i più importanti cuochi d’Italia ed esteri. Al Mico, a rappresentarla saranno quattro chef del collettivo Cooking Soon. Caterina Ceraudo  del ristorante Dattilo di Strongoli e Luca Abbruzzino dell'omonimo ristorante di Catanzaro (entrambi stelle Michelin), Antonio Biafora del Biafora Resort a San Giovanni in Fiore e Nino Rossi di Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, racconteranno alla stampa di settore nazionale, straniera e al pubblico, le potenzialità e i tesori degli areali agroalimentari della regione attraverso inedite prospettive del gusto. In calendario quattro seminari che vedono la cultura gastronomica e contadina della Calabria partecipare all’interno della rivoluzione culinaria degli ultimi anni. Quattro percorsi virtuali tra tradizioni, creazioni e abbinamenti, in linea con il tema dell’evento: il viaggio. 

 «Tutto viaggia e da sempre: viaggia l’uomo, viaggiano i prodotti, viaggiano le idee -  Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, racconta così il filo conduttore dell’edizione 2017 -. La libertà di pensiero è fondamentale come quella di spostarsi, di viaggiare, un bene ormai messo pesantemente in discussione dagli eventi di questi anni, dall’intolleranza dilagante, dalle guerre e dal terrorismo, dalla sempre più scarsa voglia di capire gli altri, esasperati e inorriditi davanti a violenze pazzesche e che colpiscono quasi sempre la popolazione. Il viaggio è libertà all’ennesima potenza che va preservata. Sarà anche molto bello vedere come ingredienti e idee tradizionali in un Paese, sono creativi da tutt’altra parte del pianeta».

 «Siamo orgogliosi di essere ambasciatori della nostra terra all’evento punto di riferimento per l’alta cucina - commentano gli chef di Cooking Soon -. Porteremo sotto i riflettori la Calabria di oggi, quella in fermento, che fa rete, in grado di sorprendere e competere ad alti livelli, bacino di idee e progetti che guardano lontano. Faremo conoscere attraverso i sapori la bellezza di un areale che merita di essere scoperto». 

 Gli appuntamenti: 

 Luca Abbruzzino

05-03-2017 | 10:00

Sala Blu 2: La Nuova Cucina Italiana

Calabria e Nopal

 

Antonio Biafora e Nino Rossi

06-03-2017 | 13:20

Sala Blu 1

Transumanza: istinto ancestrale di sopravvivenza
  

Caterina Ceraudo

04-03-2017 | 12:00

Sala Gialla 3: Identità di Champagne (in collaborazione con la Maison de Champagne Ruinart)

Tra i vigneti

 

Caterina Ceraudo

05-03-2017 | 12:00

Sala Blu 2

Sardella: caviale dei poveri

C’era una volta un ciabattino che viveva a Cancellara, un piccolo paese situato nel cuore della Lucania dove le case fanno il girotondo intorno al castello…

È così che inizia la storia - dal sapore di fiaba - di Donato Biscione, l’autore della scarpa da Guinness dei Primati, recentemente scomparso a Bologna alla veneranda età di 98 anni.

Nato a Cancellara il 4 gennaio 1919, Donato già da piccolo manifestava una spiccata precisione e abilità per tutto ciò che gli capitava di fare. Era “mànë péndë”, come lo ricorda la sorella Lucia. Furono proprio queste doti a risparmiarlo dal duro lavoro dei campi per cui, appena adolescente, si recò in un paese limitrofo a far da “discepolo” ad un maestro per apprendere l’arte dello “scarparo”.

Acquisite le tecniche necessarie, Donato trascorse alcuni anni a Cancellara lavorando presso una bottega di calzolaio con l’intento di perfezionarsi nel mestiere. Ormai la vita di paese gli stava un po’ stretta e per sfuggire alla miseria e alla quotidianità, il giovane calzolaio, con il mestiere in tasca e una valigia colma di sogni, si avventurò verso la lontana Argentina. Stabilitosi a Buenos Aires, fu subito notato per il suo talento, tanto da essere nominato caporeparto in una fabbrica di scarpe. Nel frattempo convolò a nozze, per procura, con una giovane donna di buona famiglia conosciuta a Cancellara prima di partire. La neo sposa non esitò a raggiungerlo e dopo un’interminabile traversata oceanica, i due poterono coronare il loro sogno di vita insieme. Erano trascorsi una decina d’anni quando la coppia, che nel frattempo aveva dato alla luce due figli, si trasferì a Bologna dove Donato aprì una modesta bottega di riparazione scarpe. Ormai in pensione, Donato si dilettava a realizzare scarpe in miniatura, finemente rifinite, che raggiungevano a malapena la lunghezza di un pollice: un hobby che aveva iniziato a coltivare, nei ritagli di tempo, quando lavorava a Buenos Aires. Un bel giorno, mentre era intento a realizzare una delle sue minuscole creazioni, fu invitato da una conceria di Pisa a confezionare una scarpa un po’ fuori misura che mettesse in risalto la qualità della pelle utilizzata. Donato prese decisamente sul serio la richiesta, tanto da farsi prendere un po’ la mano. Trascorsero sei lunghi mesi e tra cuciture, chiodi, martello, lacci e lucido, con grande orgoglio presentò la sua creatura: una scarpa lunga un metro e novantadue centimetri. Era un po’ come Geppetto che dal suo pezzo di legno aveva dato alla luce Pinocchio. Considerate le straordinarie dimensioni della scarpa, fu tentato di chiederne l’inserimento nel Guinness dei Primati. E fu così che l’8 ottobre del 1993, dopo attente valutazioni da parte dell’Ufficio Omologazione Primati, la scarpa venne ufficialmente inserita nel libro dei Guinness dei Primati. A questo punto Donato aveva fatto del suo mestiere un’arte, per cui si rimise in bottega per realizzare questa volta un sandalo per donna, anch'esso dalle dimensioni notevoli. Appena terminato, Donato decise di cederlo al comune di Cancellara insieme alla forma di legno utilizzata per la realizzazione della scarpa da Guinness e ad una bacheca contenente una collezione di scarpe minuscole di straordinaria bellezza. Questo generoso gesto spiega il forte legame che univa Donato alla sua terra natia e per la quale il suo cuore ha continuato a battere fino alla fine dei suoi giorni. Il comune di Cancellara ha gradito molto gli omaggi del caro Donato, riservando ad essi un angolo della Sala Consiliare aperto a tutti, curiosi e ammiratori. Della scarpa da Guinness, invece, si sono perse le tracce e la famiglia lancia un accorato appello alla ditta che l’ha commissionata perché possa ritrovarla, semplicemente per scattarle ancora una foto e rivivere il ricordo dell’amato Donato. 

 

Le fotografie ci permettono di conservare i nostri ricordi nel tempo e di riviverli in modo nitido ogni volta che lo desideriamo. Ma non solo: grazie alle immagini da noi scattate possiamo condividere le nostre emozioni con gli altri e raccontare loro le nostre esperienze in un modo che le parole non possono spiegare. Per questo motivo, tendiamo a conservare le fotografie come se fossero i nostri ricordi più cari e, non appena ne scattiamo una che ci piace e ci suscita emozioni positive, sentiamo il desiderio di stamparla per poterla tenere tra le nostre mani. 

A questo scopo, per permetterci di conservare i nostri ricordi più belli in modo duraturo e pratico, ma anche creativo ed originale, Cewe ha creato il formato di stampa "fotolibro", ovvero un book fotografico le cui pagine sono interamente composte dalle nostre foto più belle. Creare un fotolibro è facile e veloce e non richiede alcune competenza specifica. Inoltre, questo moderno album fotografico può essere personalizzato al 100% in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze. Come fare?

Come creare un fotolibro Cewe

Per poter creare un fotolibro sul sito web di Cewe, basterà collegarsi alla piattaforma e scaricare il software gratuito di editing fotografico, che vi permetterà di assemblare il vostro fotolibro in modo facile e veloce. Le opzioni offerte da Cewe sono infatti moltissime: potrete scegliere il numero di pagine che volete abbia il vostro book di fotografie, potrete scegliere il suo formato (che può essere mini, piccolo, medio ed extralarge) e potrete selezionare il tipo di rilegatura che preferite. Una volta scelte le opzioni che meglio rispondono alle vostre esigenze, potrete procedere selezionando i vostri scatti ed importandoli nel software, dal vostro computer, dispositivo mobile oppure direttamente dai vostri profili sui social network. 

Per poter creare una raccolta di fotografie dei vostri viaggi, delle vostre giornate in famiglia oppure relative ad eventi speciali di grande impatto, da mostrare con fierezza ai vostri amici, dovrete assicurarvi che le vostre foto siano assolutamente perfette. Per questo motivo, il software di Cewe ha messo a disposizione dell'utente diversi strumenti di correzione delle immagini, che vi permetteranno in pochi secondi di eliminare i difetti della foto (come i fastidiosi "occhi rossi") e di aggiustare le luci, i colori ed i contrasti. Non appena sarete soddisfatti del risultato, potrete procedere disponendo le vostre foto sulle pagine del vostro fotolibro, scegliendone l'ordine, le dimensioni, l'orientamento e la disposizione. Potrete personalizzare il fotolibro anche modificando i colori e lo sfondo delle pagine, aggiungendo testi e didascalie e decorazioni varie. 

Oltre alle fotografie, il fotolibro proposto da Cewe supporta anche i videoclip. Per farlo si serve della tecnologia QR code, che vi consentirà di riprodurre i filmati che avete inserito nel vostro fotolibro semplicemente scansionando il codice tramite la fotocamera del vostro smartphone o tablet. In questo modo, potrete rivedere i video dei vostri viaggi, delle vostre vacanze oppure di qualunque altra occasione speciale in qualunque momento e ovunque voi siate, utilizzando qualsiasi dispositivo mobile.

Il fotolibro, dal momento che è completamente personalizzabile in base ai gusti dell'utente, può essere utilizzato per raccogliere foto di diverso tipo. Se si sceglie una grafica elegante e si opta per una delle rilegature speciali (come quella in ecopelle o in tela) è possibile usare il fotolibro per raccogliere le foto di un matrimonio oppure di un battesimo. Se si opta per una grafica informale e si scelgono sfondi colorati, il fotolibro può essere usato per raccogliere gli scatti relativi al primo compleanno dei nostri figli oppure di una vacanza in famiglia. Insomma, qualunque sia la natura dei nostri ricordi, sul sito di Cewe si può trovare una soluzione per conservarli al meglio.


Le soluzioni fotografiche Cewe

Oltre che per creare il fotolibro, potrete utilizzare il sito web dell'azienda specializzata nella stampa di fotografie digitali via internet per trasformare le vostre immagini più belle in gadget e idee regalo di diverso tipo. In un click, potrete infatti creare calendari fotografici, fotoquadri, tazze, puzzle e cover per il telefono con l'ausilio dei vostri ricordi più cari.

 

In questo tutorial ti spiegheremo come creare in modo semplice il tuo stile personalizzato con il nostro software CEWE.

https://www.youtube.com/embed/ZHHpw_siEk4

 

 

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