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Presentato a Catania "Figli del set"

FIGLI DEL SET CONF STAMPA FOTO 2

Un omaggio al cinema italiano del dopoguerra, e in particolare a tutti i grandi personaggi che lo hanno caratterizzato. Non solo attori, registi e produttori, ma anche figure meno note – eppure fondamentali – come sceneggiatori, costumisti , truccatori, fotografi di scena, maestri d’armi.

È questo il senso del film “Figli del set”, presentato stamattina nella sede del Museo del cinema, presso il centro fieristico Le Ciminiere di Catania.

Il film - tratto da un’idea di Carlotta Bolognini, per la regia del catanese Alfredo Lo Piero - descrive oltre cinquanta anni di storia italiana e del cinema d’autore, attraverso i racconti di tanti figli d’arte che si ritrovano a cena, su invito di Carlotta Bolognini, rappresentante di una della più importanti famiglie di cineasti, con lo zio, il regista Mauro, scomparso da anni, e il padre, il produttore Manolo, che parteciperà alle riprese.

Catania - e in particolare proprio il Museo del cinema, di proprietà dell’ex Provincia regionale di Catania - è l’unica città d’Italia scelta, oltre a Roma, per ospitare le riprese. Una conferma del legame che unisce da sempre la famiglia Bolognini al centro etneo, e una manifestazione della volontà di Alfredo Lo Piero di dare risalto alla sua città d’origine.

“La scelta del Museo del cinema di Catania – ha spiegato il regista - risponde ad una precisa esigenza di recupero della nostra tradizione cinematografica. Il museo è un luogo in cui la memoria non si disperde e dove quindi i “Figli del set” potranno rivivere - e far rivivere – le gesta di un cinema che purtroppo non c’è più”. Una sfida che si inserisce nel lavoro della Scuola cinema Catania (emanazione del Centro studi laboratorio d’arte), fondata da Lo Piero esattamente dieci anni fa.

“Tutto è partito - spiega Carlotta Bolognini - da un libro che ho dedicato a mio padre per i suoi 90 anni. (“Manolo Bolognini, la mia vita nel cinema”, presentato in anteprima nazionale nel maggio scorso a Catania). Da lì è nato il desiderio di rendere omaggio a tutte le persone straordinarie che avevo conosciuto sui set cinematografici, gente di talento come ilmaestro d’armi Franco Fantasia, il capogruppo Pippo Spoletini, lo scenografo Carlo Simi. Ad ogni settore della produzione è stato dedicato un riconoscimento, per evidenziare che tutti concorrevano in ugual misura al successo di un film”.

“Un’operazione nostalgia” rivolta soprattutto ai giovani, molti dei quali non conoscono personaggi del calibro di Fellini, Rossellini, Visconti. Un modo per ricordare quel cinema fatto di precisione, studio e sacrificio, che puntava non alle esigenze di cassetta, ma alla qualità. “In fin dei conti – chiosa la Bolognini –questo film è stato solo un grande atto d’amore”.

“Alla base di ogni pellicola c’era sempre e solo la passione”, ha ricordato Margherita Spoletini, attrice e segretaria di produzione di “Figli del set” e figlia del capogruppo Pippo, fra i più stretti collaboratori di Federico Felini. “Alla passione si aggiungeva la condivisione di un progetto comune, e la consapevolezza di far parte tutti della stessa squadra, dal regista all’ultimo dei tecnici”.

Per Fabio Melelli,giornalista e storico del cinema, oltre che consulente della produzione, “Figli del set è un’operazione importante, in primo luogo perché raccoglie una memoria a rischio di estinzione, grazie alla quale si comprenderebbemeglioun periodo storico (Il secondo dopoguerra), trascurato dalle scuole”.

FIGLI DEL SET FOTO CONF STAMPA 4

Non solo. Il film “rappresenta una lezione per il cinema dei nostri giorni”, che dovrebbe recuperare la qualità, lo studio certosino, la capacità di rischiare finendo magari per creare generi nuovi, come fecero i produttori del dopoguerra. Una vera e propria “industria dell’immaginario”, chiamata, in definitiva, a far sognare gli spettatori

Fanno parte del cast di “Figli del set” nomi importanti come Barbara De Rossi, Anna Kanakis, George Hilton, Danny Quinn, Alessandro Rossellini, Vera Gemma, Marina Baldi, Alberto Dell’Acqua, Alex Partexano, Franco, Maria Teresa e DesireeCorridoni, Daniele Nannuzzi, Claudio Pacifico, Mariagrazia Fantasia,Giuditta Simi, Federica Tessari, Pietro Tenoglio, Francesco Frigeri, la storica Anna Mode. La “voce narrante” è di uno straordinario Giancarlo Giannini; il montaggio è affidato a Marco Spoletini (David di Donatello).

Punto di forza del film è il fatto che circa l’80% del cast è composto da siciliani. Tra loro i tecnici del gruppo di produzione “Tivissima”, capeggiato da Giuseppe Bennica e composto da: Massimo Alaimo, Melissa Bennica, Domenico Presti, Salvatore Giglia, Salvo Nobile, Girlando Fiorenza, Chiara Sanzo, Maria Fiorenza, Gabriele Bunone, Salvo Provenzano. “Grazie a questo progetto – ha sottolineato il regista Alfredo Lo Piero - molti giovani di origine siciliana tornano a sognare e a credere in questa professione”.

Presenti anche storici collaboratori di Alfredo Lo Piero come il costumista Alfonso Zappulla, lo scenografo Mirko Miceli e il fotografo di scena Alessandro Favara. Al suo “battesimo di scena” anche la piccola Benedetta Lo Piero, figlia del regista, che ad appena pochi mesi interpreterà una “figlia del set”.

 

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