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Orizzonte Catania-Plebiscito Padova Time-out

 

L’Orizzonte Catania vince la battaglia iniziale contro il Plebiscito Padova e si aggiudica il primo punto in Gara 1 della Semifinale Scudetto di pallanuoto femminile.

Le rossazzurre quindi si trovano sull’1-0 sulle venete, ma il punteggio finale del match motiva certamente la giornata poco felice delle padrone di casa.

Le catanesi infatti l’hanno spuntata per 8-7, tra le mura amiche della Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT), ma ciò che conta più di tutto è sicuramente la vittoria.

Nel primo tempo l’Orizzonte Catania aveva dato l’idea di poter scappare subito grazie al 3-1 conquistato, ma nel secondo parziale le ospiti erano addirittura riuscite a fare tre goal di fila, ribaltando il risultato, prima che le padrone di casa riuscissero a realizzare due reti portandosi sul 5-4 a metà partita. Grande equilibrio nel terzo tempo, concluso sul 2-2, così come nell’ultima frazione chiusa sull’1-1.

Rita Keszthelyi e Capitan Tania Di Mario condividono la palma di miglior marcatrice di giornata con tre goal a testa. Una rete ciascuno anche per Arianna Garibotti e Rosaria Aiello.

Al termine del match, il coach dell’Orizzonte Catania ha analizzato così la partita disputata dalle sue ragazze: “È stato difficile come previsto – ha detto Martina Miceli –, ma ce lo aspettavamo, anche se noi ci abbiamo sicuramente messo del nostro per rendere la partita ancora più dura. In tante oggi non hanno giocato ai massimi livelli, mentre mi piace sottolineare la grande partita di Peppina Ricciardi. Credo però che potremo dire di essere il vero Orizzonte solo quando giocheremo tutte con il medesimo rendimento. Ad un certo punto forse oggi ci era sembrato tutto troppo facile e dopo essere andate sul 3-1 abbiamo avuto un calo di tensione. Siamo passate dal possibile 4-1 per noi al 3-3 e lì ci siamo innervosite e abbiamo iniziato a cercare troppe soluzioni personali. Non abbiamo giocato bene, ma forse ci può pure stare, anche se alla fine le ragazze erano tutte spompatissime. Arriviamo dalle fatiche di Coppa Campioni e quindi avevo già detto che l’importante era vincere pure giocando male. Abbiamo vinto, quindi per ora va bene così. Sappiamo già che a Padova sarà una battaglia, ma faremo di tutto per presentarci nella miglior condizione possibile. Fortunatamente avremo il tempo di riprenderci, anche se per qualche giorno non avremo Rita Keszthelyi che sarà impegnata in World League con la sua nazionale. C’è però tutto il tempo di fare mente locale, riguardare la partita e prestare attenzione a tutti i nostri errori, poiché oggi ne abbiamo commessi davvero troppi. La maggior parte sono dovuti probabilmente ad un pò di mancanza di lucidità e questo è sicuramente legato al periodo massacrante che abbiamo vissuto, ma d'ora in poi non potrà più essere così”.

Anche il capitano dell’Orizzonte Catania ha parlato di prestazione sottotono della propria squadra, sottolineando però l’importanza vittoria conquistata: “E’ stato ancora più difficile di quanto pensassimo – ha detto Tania Di Mario – , soprattutto perché abbiamo giocato sicuramente una delle peggiori partite della nostra stagione. Se pensiamo di affrontare Gara 2 con questo atteggiamento, rischiamo di tenere aperta la qualificazione. Dobbiamo fare molto di più per meritarci la finale, ma abbiamo tanta voglia di dimostrare che siamo all’altezza del nostro obiettivo. In ogni caso, per fortuna alla fine siamo riuscite a vincere comunque e come si dice in queste occasioni i maccheroni riempiono la pancia”.

Gara 2 si giocherà sabato 26 aprile a Padova alle ore 19:00, mentre l’eventuale Gara 3 è in programma mercoledì 30 alle ore 15:30 a Catania.

La squadra che passerà il turno tra Orizzonte Catania e Plebiscito Padova affronterà in finale la qualificata tra Rapallo Nuoto e Mediterranea Imperia.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Orizzonte Catania - Plebiscito Padova: 8-7


Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 3, Garibotti 1, Radicchi, Di Mario 3 (1 rig), R. Aiello 1, V. Palmieri, Marletta, Gil, G. Aiello, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.

Plebiscito Padova: Teani, L. Barzon 3, I. Savioli, Sganzerla 1, M. Savioli 1 (rig), Klaassen, Verde, Dario 2, Rocco, Gottardo, Rattelli, Lascialandà, Agosta. All. Posterivo.


Arbitri: Paoletti e Severo


Note: parziali 3-1, 2-3, 2-2, 1-1. Uscita per limite di falli Rocco (P) nel quarto tempo. Espulsa M. Savioli (P) per gioco violento nel quarto tempo. Nel secondo tempo Keszthelyi (O) ha fallito un rigore (palo). Superiorità numeriche: Orizzonte 4/8 + 2 rigori e Padova 2/6 + 1 rigore. Spettatori 200 circa

 

 

Arianna_Garibotti_in_azione

 

L’Orizzonte Catania batte 9-4 la Mediterranea Imperia nella finale per il terzo e quarto posto e conclude la competizione sul podio.

Rossazzurri avanti sin dal primo tempo, vinto 3-1, con tentativo di riscossa inutile delle liguri, avanti 3-2 nel secondo parziale. La partita finisce di fatto nel terzo tempo, con le catanesi che ipotecano il terzo posto vincendo 3-0 la frazione. Quarto tempo conquistato ancora dall’Orizzonte Catania per 1-0.

Top-scorer del match è Rita Keszthelyi con quattro goal, mentre Arianna Garibotti ne fa tre. Una rete a testa anche per Capitan Tania Di Mario e Blanca Gil.

Questo il commento del General Manager dell’Orizzonte Catania al termine del match: “Credo che stasera abbiamo parzialmente riparato alla brutta figura di ieri – dice Giuseppe La Delfa – , anche se difficilmente dimenticheremo la partita contro Sabadell. Abbiamo fatto una gara più attenta, anche se magari abbiamo affrontato un avversario di un altro livello rispetto alle spagnole. Penso che potenzialmente quella contro Imperia potrebbe anche essere un antipasto di finale scudetto, anzi è proprio ciò che mi auguro perché per quest’anno preferirei davvero non avere più a che fare con Rapallo, che ha fornito video e informazioni di ogni tipo su di noi alle nostre avversarie europee e francamente non capisco perché. Non riesco davvero a comprendere il motivo di tutto ciò e credo che in tal caso il codice etico sia stato più che infranto, a maggior ragione perché penso che tra squadre italiane ci si dovrebbe supportare. Imperia invece continua a dimostrare la propria correttezza e mi fa piacere sottolinearlo”.

Anche il coach delle catanesi fa il bilancio della Final Four appena conclusa, pensando già alla fase finale del campionato: “Oggi abbiamo giocato davvero una buona partita – dice Martina Miceli – , abbiamo difeso molto bene e questa dev’essere la nostra arma per la fase finale del campionato. Ieri non abbiamo fatto lo stesso, anche se devo ammettere che Sabadell è veramente di un altro livello e lo dimostra anche il divario tra loro e il Vouliagmeni in finale. Resta il fatto che noi però potevamo provare a dargli più fastidio, mentre rimane il rammarico di non aver dato il massimo. Siamo contente di essere arrivate fin qua ed è stata una bella esperienza non solo per chi aveva già giocato tante Final Four di Coppa Campioni, ma anche per chi si è trovata a farne per la prima volta una da protagonista. Adesso dobbiamo portare questa esperienza con noi e concentrarci sul nostro prossimo obiettivo, che è la vittoria dello scudetto”.

La Coppa Campioni è stata vinta da Sabadell, che ha battuto 19-10 il Vouliagmeni in finale.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Orizzonte Catania – Mediterranea Imperia: 9-4

 

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 4, Garibotti 3, Radicchi, Di Mario 1, Aiello, Palmieri, Marletta, Gil 1, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli


Mediterranea Imperia: Gorlero G., Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber, Casanova, Pomeri, Carrega 2, Emmolo 2, Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. All. Capanna


Arbitri: Savinovic (CRO), Schopp (GER)

Uscite per limite: Marletta (O), Pomeri e Carrega (I)

Superiorità numeriche: 3/7 Orizzonte Catania, 1/8 Mediterranea Imperia. Spettatori: 700

TIME OUT VS NAPOLI

 

La Rari Nantes del presidente Sandro Sabato entra nella storia della pallanuoto tarantina. La squadra di coach Dusan Vidovic conquista la prima vittoria nel campionato di serie B. Gli jonici battono in casa Pozzillo con il risultato di 12-10. I parziali: 2-4, 3-2, 4-2, 3-2. Una gara pirotecnica nello Stadio del Nuoto di Bari, con l’orgoglio tarantino che ha avuto la meglio su un avversario ostico e che non ha mai mollato. Un successo conquistato con rabbia, determinazione ed impegno che, anche se non basta ad abbandonare l’ultimo posto, che carica di fiducia l’intero ambiente. Una prestazione corale di alto livello, in cui ha spiccato un incontenibile Federico Patti: ben sette i gol messi a segno dal bomber rarinantino. La doppietta di Carucci e le firme di Valerio Oliva, Conte e Santovito hanno suggellato un successo tanto atteso quanto meritato. Un match dall’alto tasso agonistico, sono stati fischiati ben sette rigori ed una nutrita serie di espulsioni, che hanno colpito anche il tecnico siciliano Scebba.

Partenza da brivido per Taranto con diverse occasioni sprecate, quattro reti subite ed un rigore fallito. La strada è in salita, ma il team jonico comincia la rincorsa ed aggancia il pareggio nella ripresa, nonostante un momento di doppia inferiorità numerica. Nel terzo tempo i padroni di casa tracciano il solco, con quattro reti messe a segno ed una difesa che, dopo la scrollata di coach Vidovic, si dimostra all’altezza della situazione. L’ultimo e decisivo gioco è un concentrato di impegno e sofferenza: il portiere Vettone si esibisce in almeno tre parate decisive, Patti continua a segnare senza sosta e nonostante un nuovo rigore concesso agli acesi, Taranto può esultare. Tre punti che premiano gli sforzi profusi dall’intero club di via Minniti e che rinvigoriscono lo spogliatoio dopo gli ultimi risultati. La corsa verso i play out però è appena iniziata e sabato prossimo ci sarà la trasferta contro la capolista Salerno.

LA CRONACA. Primo tempo. Prima superiorità numerica per Taranto che lancia Patti per il gol che apre il match. Pozzillo pareggia con Catania, ma sulla successiva espulsione di Giardinieri, gli jonici ribaltano con la rete di Valerio Oliva. Rigore assegnato per fallo subito da Carucci, ma La Tartera spreca. Gol sbagliato-gol subito e Pozzillo prima con Randazzo e poi con Nurabito sorpassa. Valerio Oliva commette fallo ed è rigore con espulsione (nella circostanza l’arbitro ha un abbaglio e prima manda via Davide Oliva, poi si ravvede e rimedia all’errore): Cacciola non sbaglia.

Secondo tempo. Una buona chiusura di Ivan Conte è foriera di un’azione che porta il capitano tarantino Carucci a segnare la rete del 3-4. In difesa però si stenta ancora e si registra un altro rigore contro gli jonici: Pozzillo allunga con Cacciola. Inferiorità dei siciliani, Taranto chiude al meglio con la rete di Ivan Conte, ma la successiva tegola della doppia espulsione di Patti e Davide Oliva spiana la strada agli acesi che con solito Cacciola si portano avanti. La RN TA reagisce subito, Valerio Oliva tenta la conclusione, il tiro è parato e sulla ribattuta viene affondato: rigore. Patti realizza il 5-6.

Terzo tempo. Riparte bene Taranto con Carucci che segna la sua seconda rete. Ottimo momento per la squadra di Vidovic: Conte subisce fallo da rigore e Patti scaglia un nuovo pallone in fondo al sacco, poi sale nuovamente in cattedra con la sua quaterna. Cacciola non molla e tiene in corsa i siciliani, ma il cannoniere rarinantino Patti è scatenato e realizza la “manita” personale. Finale incandescente, con coach Scebba che viene espulso prima della rete di Randazzo che sigla il 9-8.

Quarto tempo. Taranto ha ancora fame, in difesa chiude gli attacchi siciliani e Vettone costruisce un vero e proprio muro in difesa. Patti non è sazio e conclude ancora in rete una bella azione corale, per poi ripetersi poco dopo a seguito di altri due decisivi interventi del portiere della Rari Nantes. Giardinieri per Pozzillo tiene accese le speranze, ma il giovane tarantino Santovito sigla la sua prima rete in campionato e non basta il rigore trasformato da Cacciola (quinta rete) per recuperare. Taranto vince.

VIDOVIC: “DEDICATA  AL PRESIDENTE”. Il commento dell’allenatore della RN Dusan Vidovic: “Dedico la prima vittoria della storia della Rari Nantes in serie B al nostro presidente Sandro Sabato. Il suo impegno e la sua caparbietà nel portare avanti il progetto meritano questo successo. Sono contento per il risultato, ora ci godiamo il momento ma già dalle prossime ore si tornerà a lavorare. Devo fare i complimenti ad alcuni giocatori che sono cresciuti molto nell’ultimo periodo e se avessimo avuto spazi adeguati per gli allenamenti, avremmo raccolto un risultato positivo molto prima di oggi. Siamo stati bravi nel controllare mentalmente e fisicamente la partita, perché in vasca c’era molta tensione visto lo scontro diretto. Detto questo, andiamo avanti perché c’è ancora tanto da rivedere e tanti errori da analizzare. I problemi restano e il cammino è ancora lungo e difficile.”.

 

TABELLINI.

 

RARI NANTES TARANTO – POL.POZZILLO: 12 – 10 (2-4, 3-2, 4-2, 3-2)

RN TARANTO: Vettone, La Tartera, Cantarella, I.Conte (1), D.Oliva, Pugliese, Patti (7). Longo, D’Addato, Carucci (2), Liuzzi, Santovito (1), V.Oliva (1)

Coach: Dusan Vidovic

POL.POZZILLO: Paternò, Seminara, Parmessur, Giardinieri (1), Cacciola (5), Randazzo (2), Nurabito (1). Leonardi, Buemi, Augello, Mannino, Catania (1).

Coach: Salvo Scebba

Arbitro: De Santis

 

SERIE B GIRONE 4. RISULTATI 12^GIORNATA:

Cus Palermo – Zurich Barbato Cesport             14 – 10

Rari Nantes Taranto – Polisportiva Pozzillo      12 – 10

Leones Messina – System Arechi Salerno         8 – 11

Waterpolo Bari – CC 7 Scogli                                4 – 8

Acicastello – Tubisider Cosenza                            6 – 8

CLASSIFICA: System Arechi Salerno 30, Canottieri 7 Scogli 28, Tubisider Cosenza 27, Waterpolo Bari 22, Zurich Barbato Cesport 17, Acicastello 13, Cus Palermo 13, Leones Messina 11, Pol.Pozzillo 9, Rari Nantes Taranto 5.

Rita_Keszthelyi_in_azione

 

Il cammino dell’Orizzonte Catania in Coppa Campioni di pallanuoto femminile si ferma in semifinale, dove le catanesi vengono sconfitte da una fortissima Sabadell con il punteggio di 15-9.

Decisivo il 6-2 inflitto dalle spagnole nel primo tempo, anche se le rossazzurre avevano dato l’idea di poter tornare in partita dimezzando il divario in due occasioni e vincendo il secondo parziale per 3-2. Sabadell avanti anche nella terza e quarta frazione, vinte rispettivamente 3-1 e 4-3.

Miglior marcatrice delle catanesi è stata Rita Keszthelyi con quattro goal. Due reti a testa per Capitan Tania Di Mario ed Arianna Garibotti, una per Rosaria Aiello.

Questo il commento del coach dell’Orizzonte Catania al termine del match: “La sconfitta è meritata – dice Martina Miceli – e mi dispiace dire che non abbiamo fatto la grande partita che ci aspettavamo di giocare. Avevamo iniziato bene nei primi due minuti, ma purtroppo abbiamo sbagliato tanto soprattutto in difesa sin dall’inizio. Loro sono state superiori a noi ed è giusto ammettere che sono una squadra fortissima e collaudata in ogni reparto. Ho solo il rammarico legato alla nostra prestazione, perché secondo me non abbiamo dato il 100% e sapevamo che per vincere qua dovevamo fare la partita perfetta. In settimana la squadra mi era sembrata molto carica, ma purtroppo abbiamo subìto qualche goal in modo davvero elementare. Ovviamente, andando sotto contro una squadra del genere poi è difficile recuperare, anche se ad un certo punto ero tornata a crederci soprattutto quando nel secondo parziale eravamo arrivati a due-tre goal di distanza da loro, ma negli ultimi due tempi siamo tornate a far confusione. Peccato, perché pensavo ci fosse il clima giusto per giocare questa partita ma non abbiamo giocato come speravamo. Ho detto alle ragazze che abbiamo fatto una bella figuraccia, io per prima, ma se ognuno di noi riuscirà a farne tesoro credo che concluderemo questa stagione bene e con il sorriso”.

L’Orizzonte Catania giocherà la finale per il terzo e quarto posto domani, Sabato 12 Aprile 2014 alle ore 19:30, contro la vincente tra Mediterranea Imperia e Vouliagmeni.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

CN Sabadell Astralpool: Ester, Ortiz, Espar 2, Mora, Szucs 2, Pareja 3, Cordobés, García 3, Peña, Seidemann 3, Domènech 1, Forca 1. All. Terrado.

 

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 4, Garibotti 2, Radicchi, Di Mario 2, Aiello 1, Palmieri, Marletta, Gil Sorli, Dursi, Zuccarello. All. Miceli.

Parziali: 6-2, 2-3, 3-1 4-3.

Arbitri: Savinovic (CRO), Margeta (SLO).

Spettatori: 1200

 




 

VETTONE-RILANCIA

 

Sul campo di una delle corazzate del torneo, la Rari Nantes Taranto lotta per i primi due tempi di gioco ma poi deve arrendersi alla superiorità tecnica degli avversari. La formazione jonica, farcita di giocatori Under, perde in trasferta a Cosenza con il risultato di 15-4. Questi i parziali: 3-1, 3-2, 3-0, 6-1. E’ stata una partita di esperimenti per il tecnico rarinantino Dusan Vidovic che, così come annunciato alla vigilia, ha dato molto spazio ai pallanuotisti provenienti dalle giovanili. La gara, giocata nella piscina scoperta “Olimpionica” calabrese, è servita per temprare i giocatori in vista dei prossimi scontri diretti per la salvezza. Da segnalare la doppietta del capitano tarantino Federico Carucci, che ha anche sbagliato un rigore, e i gol di La Tartera e Valerio Oliva. Per Cosenza spiccano le quattro reti di Trocciola.

La prima frazione di gioco ha visto subito il vantaggio della Tubisider, che si è anche fatta parare un rigore dal portiere rarinantino Vettone. Il secondo tempo è quello più combattuto, con la Rari Nantes che reagisce ed accorcia le distanze all’interno del parziale, ma Cosenza appena può riesce a colpire indisturbata. Gli ospiti si bloccano sullo zero nella terza ripresa con Patti (a digiuno di gol da due partite) che spreca anche un rigore, scagliando sul numero uno avversario. Saltano i nervi in casa Taranto anche per qualche scelta arbitrale molto contestata e i silani dilagano nell’ultimo gioco, approfittando anche di diversi errori difensivi degli ospiti.

La RN Taranto ora affronterà una settimana dura che porterà alla sfida salvezza di sabato prossimo contro Pozzillo e l’obiettivo assoluto sarà la vittoria. A tutti i costi.

LA CRONACA. Primo tempo. Prima palla conquistata da Taranto che si lancia in avanti, ma l’azione sfuma. Sul successivo possesso Cosenza non ne approfitta, ma comunque passa in vantaggio dopo pochi secondi con Chiappetta e poi raddoppia con Trocciola. Break a favore della Rari Nantes: viene allontanato Talotta e, in superiorità, La Tartera accorcia le distanze. Poi sale in cattedra il portiere Vettone, bravo a parare un rigore della Tubisider concesso per un fallo di D’Addato. I calabresi riescono comunque ad allungare nel finale con una conclusione dalla lunga distanza di Manna.

Secondo tempo. L’inizio lascia intendere un predominio del Cosenza che segna ancora con Trocciola, ma sono gli stessi silani a tremare perché passano in svantaggio numerico e Taranto affonda il colpo con Carucci. Uomo in meno per i padroni di casa e la RNTA lancia un’altra stoccata vincente con Valerio Oliva. Il parziale recita 4-3 per qualche minuto, poi Tubisider rinvigorisce il bottino con Trocciola e Barranco. Gli jonici hanno grinta, costruiscono, ma sprecano troppe azioni.

Terzo tempo. Si riprende a parti invertite con Taranto in inferiorità, ma la difesa jonica riesce a chiudere bene. Su una superiorità Rari Nantes, Patti (tiro sul portiere) non riesce a realizzare. Prima espulsione definitiva dell’incontro e a farne le spese è Davide Oliva, allontanato per aver protestato troppo per un presunto fallo subito. Un episodio che carica di molto la tensione in vasca e la formazione jonica perde la bussola, incassando la doppietta di Spadafora e il sigillo di Talotta.

Quarto tempo. Taranto riparte con l’ occasione di sfruttare un rigore, ma Carucci si fa ipnotizzare da Palermo e tira sul corpo del portiere. Sul capovolgimento, Cosenza segna con Talotta. La Tubisider prende il largo ed è cinica sugli errori difensivi della Rari Nantes, come in occasione della terza firma personale di Talotta e quando Chiappetta vede Vettone fuori dai pali e lo trafigge in pallonetto. Carucci rimedia al rigore sbagliato e infila la quarta rete della RNTA che nel finale viene animata dagli under ed in particolare da Davide Conte che cerca la strada del gol in due occasioni. Taranto però si scopre dietro, incassando le reti di Barranco, Trocciola e Spadafora.

 

VIDOVIC: “CONCENTRIAMOCI PER POZZILLO”. Il commento alla gara dell’allenatore della RN Taranto Dusan Vidovic: “Durante la prima parte del match abbiamo giocato bene, siamo stati bravi a rispondere ad una formazione superiore alla nostra e abbiamo tenuto testa ad una compagine che lotta per i play off. Poi nel terzo e quarto tempo abbiamo registrato un calo notevole, abbiamo sbagliato tanto e Cosenza ci ha colpito. E’ stata una partita comunque importante, perché ho voluto provare i nostri giovani e ho dato spazio a chi ha avuto poche possibilità di scendere in vasca nelle scorse settimane. Non mi piace commentare le scelte arbitrali, la direzione mi è sembrata corretta e anche se l’arbitro sbaglia il giocatore non deve mai protestare. Mi è piaciuta la reazione dei ragazzi durante il primo e secondo tempo, abbiamo dimostrato che quando c’è impegno arrivano anche le buone prestazioni. Ora cercheremo di recuperare tutte le forze e concentrarci al massimo per la sfida contro Pozzillo, dobbiamo fare di tutto per centrare la vittoria.”.

CANTARELLA: “INIZIO OTTIMO, POI IL CALO”. Il giovane attaccante della RN Taranto Luca Cantarella commenta: “Per me è stata una gara importante perché ho giocato da titolare per la prima volta. Al di là di questo devo dire che siamo stati bravi nella prima parte perché siamo scesi in vasca con la testa serena di chi non aveva niente da perdere. Sapevamo di affrontare una squadra affamata di punti e Cosenza lo ha dimostrato nella seconda metà quando è affiorato il loro tasso tecnico superiore. Mi dispiace perché abbiamo dimostrato di essere capaci di mettere in difficoltà chiunque, sicuramente potevamo fare meglio ma cerco di prendere il buono della prestazione odierna. Abbiamo peccato in qualche controfuga di troppo e in diversi errori che potevamo evitare.”.

 

TABELLINI. TUBISIDER COSENZA-RN TARANTO: 15-4 (3-1, 3-2, 3-0, 6-1)

TUBISIDER COSENZA: Palermo, Cavalcanti, Chiappetta (2), Trocciola (4), Spadafora (3), Fasanella, Talotta (3). Cerchiara, Bellone, Barranco (2), Morrone, Manna G. (1), Martire.

Coach: Francesco Manna.

 

RARI NANTES TARANTO 96: Vettone, Oliva V. (1), La Tartera (1), Cantarella, Oliva D., Carucci (2), Patti. Longo, D’Addato, Conte D., Liuzzi, Pugliese, Moccia.

Coach: Dusan Vidovic

 

Arbitro: Palmieri di Cosenza.

 

SERIE B GIRONE 4. RISULTATI 11^GIORNATA:

Cus Palermo – Waterpolo Bari                      11 – 9

Zurich Barbato Cesport – Acicastello             8 – 6

Tubisider Cosenza – Rari Nantes Taranto    15 – 4

4x4 System Arechi Salerno – CC 7 Scogli      7 – 4

Pol.Pozzillo – Leones Messina                        8 – 7

CLASSIFICA: System Arechi Salerno 27, Canottieri 7 Scogli 25, Tubisider Cosenza 24, Waterpolo Bari 22, Zurich Barbato Cesport 17, Acicastello 13, Leones Messina 11, Cus Palermo 10, Pol.Pozzillo 9, Rari Nantes Taranto 2.

 

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