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Sabato, 01 Giugno 2024

I controlli e le attività di prevenzione sul decoro urbano e in particolare sul rispetto delle norme di conferimento dei rifiuti sono in corso già da diversi giorni e riguardano tanto il comportamento di singoli cittadini che quello dei proprietari di locali pubblici e club privati.

I controlli, che vengono svolti per lo più da personale in borghese e richiedono a volte dei periodi di osservazione, si sono concentrati per il momento nella borgata di Mondello, dove sono state segnalate diverse discariche in punti privi dei cassonetti, e nella zona di Piazza Marina.

In quest’ultima si è proceduto ad un controllo incrociato con il nucleo di vigilanza sui posteggiatori abusivi in quanto gli stessi avevano l'abitudine, per aumentare i posti auto, di spostare i cassonetti in prossimità della Chiesa di San Giovanni dei Napoletani, all'angolo con Corso Vittorio Emanuele.
Grazie ad un intervento coordinato anche con RAP,  che ha proceduto al riposizionamento dei cassonetti, si è quindi restituito decoro al monumento.
In questa zona sono state elevate due multe, ciascuna da 166 euro, per l'abbandono di rifiuti in modo difforme da quanto previsto.

A Mondello invece a sono state ben 23 le contestazioni,  rivolte soprattutto ai gestori di locali e lidi.
Anche in questo caso si è scoperto che tanti abbandonavano i sacchi dei rifiuti in strada,  anche quando i cassonetti si trovano a pochi metri di distanza.

"Dieci anni di disattenzione dell'Amministrazione comunale ed inefficienza dell'Amia sembrano aver educato tanti cittadini al non rispetto per la città, che ha aggiunto che "oggi l'Amministrazione comunale con la nuova Rap e chiedendo ai lavoratori un recupero di efficienza e produttività, si sta attrezzando per recuperare una situazione chevera disastrosa.
Ogni sforzo sarà però vano se dabparte dei cittadini,  di tutti i cittadini non ci sarà un recupero del rispetto e dell'amore per la nostra città.

"Ho sostenuto e continuo a sostenere che i cantieri navali di Palermo sono il luogo migliore per effettuare i lavori di smontaggio del relitto della Costa Concordia e credo che sia corretto ricordare che non si tratta di una scelta campanilista, bensì di una scelta banalmente dettata dall'evidenza dei calcoli e dei fatti."

Lo dichiara il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che, sulla base dei dati tecnici di cui il Ministero dello Sviluppo Economico è in possesso, afferma che "realizzare questi lavori a Palermo, dove non sono necessari adeguamenti strutturali dei bacini del Cantiere navale, può essere fatto praticamente da subito e con un costo complessivo di circa 45 milioni di Euro. Farli altrove, candidando città che in atto non hanno le strutture adeguate, renderà impossibile lo smontaggio prima di qualche anno (con altissimi rischi legati al deterioramento dello scafo e quindi per il mare e l'ecosistema circostante) e, soprattutto farà schizzare i costi fra i 260 e i 330 milioni di euro." "Continuare a fare scelte che si muovono in direzione di questo immane spreco di denaro pubblico - afferma il primo cittadino del capoluogo siciliano - è un danno per tutta l'Italia, la cui logica appare davvero poco comprensibile."

Dell'argomento il Sindaco ha già parlato, nel corso di un incontro avuto nei giorni scorsi, con il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, con cui ha concordato che su questo ed altri temi si svolga a Palermo a settembre un confronto che coinvolga anche le parti sociali."

Il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera la delibera proposta dalla Giunta Comunale per l'avvio della procedura di vendita di una parte delle quote societarie della Gesap detenute dal Comune.

L'Assemblea di Sala delle Lapidi ha autorizzato la vendita, purché l'Amministrazione mantenga una partecipazione di almeno il 10% e la
procedura di vendita garantisca comunque la presenza del Comune negli organi di controllo e di governo dell'Azienda.

Il Consiglio di Amministrazione della società dovrà ora individuare l'Advisor che permetta di calcolare il valore di mercato dell'operazione, permettendo quindi di indire la gara.

Apprezzamento per il voto è stato espresso dall'Assessore Cesare Lapiana e dal Sindaco che hanno sottolineato come "si è messa in moto una procedura che porterà ad un rafforzamento della società e quindi.
Questo lo si deve anche alla ritrovata credibilità recuperata in questi ultimi mesi con azioni che mirano a dare maggiori servizi ai cittadini."

Il Comune di Palermo, come già altre importanti Amministrazioni, fra cui la Provincia di Roma e i Comuni di Napoli, Fiesole e  Imola, si è costituito in giudizio ad adiuvandum presso il TAR del Lazio a sostegno del "Coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione”, e di un gruppo di cittadini,  docenti e di associazioni che hanno promosso un ricorso contro la circolare Gelmini del 14 marzo 2011 e il conseguente decreto interministeriale che ha tagliato indiscriminatamente gli organici della scuola pubblica lasciando per strada circa 150.000 precari tra docenti, bidelli e personale A.T.A.

“Quella dolorosa operazione – ha detto l’Assessore alla Scuola Barbara Evola - che ha penalizzato fortemente il sistema scolastico delle regioni del sud e della Sicilia in particolare, è stata fatta dall’ex ministra senza richiedere il parere obbligatorio della Conferenza Unificata Stato-Città-Regioni e cioè della rappresentanza degli Enti Locali.
Il ricorso, dunque, fa leva sull'illegittimità di un provvedimento che, nell’ottica miope di un risparmio per lo Stato, ha inferto un duro colpo ad un settore centrale e da troppo tempo maltratto in Italia come quello dell’Istruzione. Oggi con la Costituzione in Giudizio l’Amministrazione Comunale di Palermo ha voluto dare un segnale politico chiaro, cui speriamo si unisca anche la Regione Siciliana ed in particolare l'Assessore Scilabra.
La costituzione in Giudizio del Governo regionale, in rappresentanza della Regione maggiormente penalizzata da quel provvedimento, sarebbe
un grande segnale di unità fra le Istituzioni chiamate a difendere gli interessi della scuola pubblica, dei suoi lavoratori e degli studenti."

“Il punto chiave è che il crack è dietro le spalle – ha dichiarato il Sindaco Orlando – il Comune di palermo non si trova più in una condizione di dissesto. Grazie all'impegno durissimo di questi mesi abbiamo evitato quello che altre città non hanno evitato e oggi siamo in condizione di programmare il futuro.

Siamo riusciti ad evitare di aumentare la pressione fiscale complessiva sui cittadini palermitani,  aunmentando gli investimenti. Puntiamo sulle risorse europee e abbiamo messo in sicurezza le nostre aziende partecipate, l'Amia che era fallita e adesso abbiamo la Rap, la Geesip era al disastro e adesso siamo nella prosepttiva di garantire continuità di lavoro e di servizi, abbiamo messo in sicurezza l'Amat nonostante i 140 milioni di perdita che aveva l'anno scorso e che adesso abbiamo ampiamente recuperato.

Credo che ormai siamo in cammino perchè possiamo candidarci ad essere Capitale europea della cultura nel 2019 e una città nella quale c'è finalmente un Sindaco, una Giunta e un Consiglio comunale responsabili, che rispettano le leggi e che sono in grado di elaborare un bilancio trasparente, apprezzati dai nostri interlocutori nazionali ed europei, se è vero come è vero che il Governo nazionale e l'Europa, così come il governo regionale sono pronti a dare tutto il sostegno possibile e previsto dalla vigente normativa”.

“Si è tagliata soprattutto la spesa corrente – ha sottolineato l'Assessore al Bilancio Luciano Abbonato, commentando il documento finanziario – mentre le spese del personale continuano lentamente a scendere, abbiamo puntato su un bilancio che cerca di conciliare esigenze di risanamento con quelle di sviluppo.
Ovviamente abbiamo riservato la dovuta attenzione a quei Settori come le Attività Sociali e Attività Culturali che in passato avevano subito pesanti decurtazioni e abbiamo puntato a rilanciare quegli ambiti dove sostanzialmente non si era speso nulla, come gli investimenti, per cui abbiamo previsto un sostanziale incremento (del trecento per cento rispetto al 2011). Si tratta di investimenti soprattutto nel campo della mobilità. In questa fase, infatti, c'era da completare il tram, finanziato integralmente dall'Unione Europea, si chiuderà l'anello ferroviario, ma stiamo costruendo anche sul futuro: ad esempio, la costituzione di un fondo per le progettazioni e la realizzazione di una serie di interventi mirati nel campo della riqualificazione ambientale. Anche da questo punto di vista – ha concluso l'Assessore Abbonato - abbiamo ottenuto notevoli risorse che metteremo subito in circolo per dare energia all'economia cittadina.”

Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte del Vice Sindaco Cesare Lapiana che ha sottolineato il lavoro svolto rispetto alle aziende partecipate.  “Da gennaio ad ora abbiamo recuperato i lavoratori Gesip, abbiamo assorbito il fallimento dell'Amia e quasi del tutto i problemi strutturali dell'Amat. Possiamo affermare, insomma, che da questa Amministrazione sono state messe in sicurezza tre aziende. Non dimentichiamo inoltre la Sispi che al 30 giugno doveva chiudere ed invece è stata "promossa a pieni voti dall' Autorità per la concorrenza.
Infine ricordiamo l'avvio del processo di privatizzazione della Gesap, possibile perché la società ha recuperato credibilità es efficienza.”

Dai seguenti link è possibile scaricare gli allegati ufficiali di sintesi del bilancio

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