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Il governo potrebbe cadere in caso di decadenza di Silvio Berlusconi

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha confermato di aver ricevuto via fax il ricorso di Silvio Berlusconi contro la sua espulsione dal Senato. Fonti della Corte hanno sottolineato che ''in genere occorrono come minimo tre, quattro mesi per un primo esame del ricorso'', ed anche che ''tutto dipende dalla sua complessità''. Berlusconi ha comunque chiesto che sia data priorità all'esame della sua pratica, un iter che prevede come primo passo la valutazione della sua ammissibilità

Il governo cade in caso di decadenza di Silvio Berlusconi ? "Non è una questione sulla quale voglio rispondere stamattina perché ho già risposto e abbiamo tutti già risposto".

Così il vicepremier e segretario del Pdl Angelino Alfano a "La telefonata di Belpietro", su Canale 5. "Dirlo questa mattina sarebbe letto da chi vuol far precipitare le cose in Giunta come una provocazione, preferisco non rispondere anche se noi abbiamo le idee molto chiare", ha aggiunto Alfano.

"Se si ragiona come se Berlusconi fosse il 'senatore Berlusconi' e non il nemico storico abbiamo la speranza e la fiducia che ci siano argomenti a sostegno della tesi di una non retroattività" della legge Severino e "di un approfondimento necessario", ha detto Alfano. "Ci auguriamo che i componenti della Giunta ascoltino la relazione di Augello perché la natura giuridica della decisione prima della Giunta e poi dell'Aula è quella di una deliberazione".

"La nostra coalizione nasce da un matrimonio che ad ogni evidenza non può essere d'amore. Si tratta di due aree politiche che si sono combattute per oltre 20 anni. La nostra considerazione è che è sempre più chiaro che non è il governo delle larghe intese che orienterà la nostra bussola. Il futuro è fatto da un governo di centrodestra che nascerà quando ci saranno le elezioni e le vinceremo".

"Oggi forse a sinistra - ha spiegato il segretario del Pdl - vedono materializzarsi il sogno della cancellazione per via giudiziaria dalla scena politica del leader che loro hanno sempre contrastato e vogliono evitare che questo sogno non si avveri".

"Mi pare evidente che qualcuno vuole usare" la legge Severino contro Berlusconi. "Qui stiamo parlando dell'applicabilità al passato della legge non della sua applicabilità al futuro. Il tema della costituzionalità o meno della Severino riguarda specificamente il tema della sua applicabilità al passato". "Noi chiediamo alla commissione di sfuggire alla logica di centrodestra e centrosinistra", ha aggiunto Alfano.

"Se il Partito democratico pensa oggi di far decadere Berlusconi per toglierselo dai piedi non avendolo vinto alle elezioni, pensa una cosa irresponsabile, perché verrà meno immediatamente la maggioranza con quel che segue. Ci rifletta il Partito democratico" ha detto Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1. "Se il Partito democratico pensa di usare retroattivamente la legge Severino per far fuori il senatore Berlusconi si sbaglia di grosso. Non farà fuori il senatore Berlusconi ma farà fuori il governo

"Sono sicuro che il Pdl deciderà per il meglio" sull'appoggio al governo. "Io penso che non lascerà la coalizione" ha detto Enrico Letta in una intervista alla Bbc, a margine del forum di Cernobbio.

"Non so cosa accadrà nella discussione interna" al Pdl, ha proseguito Letta, "ma io lavoro sicuro che il governo continuerà a lavorare e che i partiti continueranno a dare il loro sostegno". "Credo che la legge debba essere applicata e che il Senato deciderà il modo in cui applicare la legge - ha aggiunto il premier -. Non è un problema del mio governo, non è una responsabilità del mio governo, non devo prendere alcuna decisione. C'è una separazione dei poteri, è un problema del parlamento".

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