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VETTONE-RILANCIA

 

Sul campo di una delle corazzate del torneo, la Rari Nantes Taranto lotta per i primi due tempi di gioco ma poi deve arrendersi alla superiorità tecnica degli avversari. La formazione jonica, farcita di giocatori Under, perde in trasferta a Cosenza con il risultato di 15-4. Questi i parziali: 3-1, 3-2, 3-0, 6-1. E’ stata una partita di esperimenti per il tecnico rarinantino Dusan Vidovic che, così come annunciato alla vigilia, ha dato molto spazio ai pallanuotisti provenienti dalle giovanili. La gara, giocata nella piscina scoperta “Olimpionica” calabrese, è servita per temprare i giocatori in vista dei prossimi scontri diretti per la salvezza. Da segnalare la doppietta del capitano tarantino Federico Carucci, che ha anche sbagliato un rigore, e i gol di La Tartera e Valerio Oliva. Per Cosenza spiccano le quattro reti di Trocciola.

La prima frazione di gioco ha visto subito il vantaggio della Tubisider, che si è anche fatta parare un rigore dal portiere rarinantino Vettone. Il secondo tempo è quello più combattuto, con la Rari Nantes che reagisce ed accorcia le distanze all’interno del parziale, ma Cosenza appena può riesce a colpire indisturbata. Gli ospiti si bloccano sullo zero nella terza ripresa con Patti (a digiuno di gol da due partite) che spreca anche un rigore, scagliando sul numero uno avversario. Saltano i nervi in casa Taranto anche per qualche scelta arbitrale molto contestata e i silani dilagano nell’ultimo gioco, approfittando anche di diversi errori difensivi degli ospiti.

La RN Taranto ora affronterà una settimana dura che porterà alla sfida salvezza di sabato prossimo contro Pozzillo e l’obiettivo assoluto sarà la vittoria. A tutti i costi.

LA CRONACA. Primo tempo. Prima palla conquistata da Taranto che si lancia in avanti, ma l’azione sfuma. Sul successivo possesso Cosenza non ne approfitta, ma comunque passa in vantaggio dopo pochi secondi con Chiappetta e poi raddoppia con Trocciola. Break a favore della Rari Nantes: viene allontanato Talotta e, in superiorità, La Tartera accorcia le distanze. Poi sale in cattedra il portiere Vettone, bravo a parare un rigore della Tubisider concesso per un fallo di D’Addato. I calabresi riescono comunque ad allungare nel finale con una conclusione dalla lunga distanza di Manna.

Secondo tempo. L’inizio lascia intendere un predominio del Cosenza che segna ancora con Trocciola, ma sono gli stessi silani a tremare perché passano in svantaggio numerico e Taranto affonda il colpo con Carucci. Uomo in meno per i padroni di casa e la RNTA lancia un’altra stoccata vincente con Valerio Oliva. Il parziale recita 4-3 per qualche minuto, poi Tubisider rinvigorisce il bottino con Trocciola e Barranco. Gli jonici hanno grinta, costruiscono, ma sprecano troppe azioni.

Terzo tempo. Si riprende a parti invertite con Taranto in inferiorità, ma la difesa jonica riesce a chiudere bene. Su una superiorità Rari Nantes, Patti (tiro sul portiere) non riesce a realizzare. Prima espulsione definitiva dell’incontro e a farne le spese è Davide Oliva, allontanato per aver protestato troppo per un presunto fallo subito. Un episodio che carica di molto la tensione in vasca e la formazione jonica perde la bussola, incassando la doppietta di Spadafora e il sigillo di Talotta.

Quarto tempo. Taranto riparte con l’ occasione di sfruttare un rigore, ma Carucci si fa ipnotizzare da Palermo e tira sul corpo del portiere. Sul capovolgimento, Cosenza segna con Talotta. La Tubisider prende il largo ed è cinica sugli errori difensivi della Rari Nantes, come in occasione della terza firma personale di Talotta e quando Chiappetta vede Vettone fuori dai pali e lo trafigge in pallonetto. Carucci rimedia al rigore sbagliato e infila la quarta rete della RNTA che nel finale viene animata dagli under ed in particolare da Davide Conte che cerca la strada del gol in due occasioni. Taranto però si scopre dietro, incassando le reti di Barranco, Trocciola e Spadafora.

 

VIDOVIC: “CONCENTRIAMOCI PER POZZILLO”. Il commento alla gara dell’allenatore della RN Taranto Dusan Vidovic: “Durante la prima parte del match abbiamo giocato bene, siamo stati bravi a rispondere ad una formazione superiore alla nostra e abbiamo tenuto testa ad una compagine che lotta per i play off. Poi nel terzo e quarto tempo abbiamo registrato un calo notevole, abbiamo sbagliato tanto e Cosenza ci ha colpito. E’ stata una partita comunque importante, perché ho voluto provare i nostri giovani e ho dato spazio a chi ha avuto poche possibilità di scendere in vasca nelle scorse settimane. Non mi piace commentare le scelte arbitrali, la direzione mi è sembrata corretta e anche se l’arbitro sbaglia il giocatore non deve mai protestare. Mi è piaciuta la reazione dei ragazzi durante il primo e secondo tempo, abbiamo dimostrato che quando c’è impegno arrivano anche le buone prestazioni. Ora cercheremo di recuperare tutte le forze e concentrarci al massimo per la sfida contro Pozzillo, dobbiamo fare di tutto per centrare la vittoria.”.

CANTARELLA: “INIZIO OTTIMO, POI IL CALO”. Il giovane attaccante della RN Taranto Luca Cantarella commenta: “Per me è stata una gara importante perché ho giocato da titolare per la prima volta. Al di là di questo devo dire che siamo stati bravi nella prima parte perché siamo scesi in vasca con la testa serena di chi non aveva niente da perdere. Sapevamo di affrontare una squadra affamata di punti e Cosenza lo ha dimostrato nella seconda metà quando è affiorato il loro tasso tecnico superiore. Mi dispiace perché abbiamo dimostrato di essere capaci di mettere in difficoltà chiunque, sicuramente potevamo fare meglio ma cerco di prendere il buono della prestazione odierna. Abbiamo peccato in qualche controfuga di troppo e in diversi errori che potevamo evitare.”.

 

TABELLINI. TUBISIDER COSENZA-RN TARANTO: 15-4 (3-1, 3-2, 3-0, 6-1)

TUBISIDER COSENZA: Palermo, Cavalcanti, Chiappetta (2), Trocciola (4), Spadafora (3), Fasanella, Talotta (3). Cerchiara, Bellone, Barranco (2), Morrone, Manna G. (1), Martire.

Coach: Francesco Manna.

 

RARI NANTES TARANTO 96: Vettone, Oliva V. (1), La Tartera (1), Cantarella, Oliva D., Carucci (2), Patti. Longo, D’Addato, Conte D., Liuzzi, Pugliese, Moccia.

Coach: Dusan Vidovic

 

Arbitro: Palmieri di Cosenza.

 

SERIE B GIRONE 4. RISULTATI 11^GIORNATA:

Cus Palermo – Waterpolo Bari                      11 – 9

Zurich Barbato Cesport – Acicastello             8 – 6

Tubisider Cosenza – Rari Nantes Taranto    15 – 4

4x4 System Arechi Salerno – CC 7 Scogli      7 – 4

Pol.Pozzillo – Leones Messina                        8 – 7

CLASSIFICA: System Arechi Salerno 27, Canottieri 7 Scogli 25, Tubisider Cosenza 24, Waterpolo Bari 22, Zurich Barbato Cesport 17, Acicastello 13, Leones Messina 11, Cus Palermo 10, Pol.Pozzillo 9, Rari Nantes Taranto 2.

 

Rita Keszthelyi carica il tiro

 

L’Orizzonte Catania espugna il campo del Prato Waterpolo ed ipoteca l’accesso alla semifinale Scudetto di pallanuoto femminile.

Oggi pomeriggio infatti le rossazzurre hanno schiantato le toscane con un netto 20-4 nel match d’andata dei Quarti di Finale Play-Off di Serie A1, rendendo certamente più agevole la partita di ritorno che si giocherà sabato 29 marzo 2014 alle ore 12:00, nella Piscina “Francesco Scuderi” di Via Zurria (CT).

Le padrone di casa sono riuscite a tenere testa alle catanesi solo nel primo tempo, vinto 5-3 dall’Orizzonte Catania. Da quel momento in poi la partita non ha più avuto storia, perché le ragazze di Martina Miceli hanno letteralmente polverizzato le toscane vincendo le tre frazioni restanti con i parziali di 7-0, 4-0 e 4-1.

Top-scorer del match è stata Rita Keszthelyi con 6 reti, mentre Blanca Gil ne ha realizzate cinque. Quattro goal per Rosaria Aiello, due per Arianna Garibotti, uno ciascuno per Capitan Tania Di Mario, Claudia Marletta e Floriana Dursi.

Parole piene di soddisfazione al termine della partita per il coach dell’Orizzonte Catania, che sottolinea il grande impegno della sua squadra: “Le ragazze sono state davvero brave – dice Martina Miceli – e oggi posso dire che hanno sbagliato veramente pochissimo. Abbiamo giocato bene sia in difesa che in attacco. Hanno girato tutte, ed è scesa in vasca anche Giulia Aiello, e devo dire che non ho nulla da puntualizzare sulla prestazione delle mie giocatrici. Sono state tutte molto brave a non commettere grossi errori in difesa e questo ci ha permesso di segnare tanti goal in contropiede. Abbiamo anche dosato le forze come speravamo e questo è sicuramente un altro valore positivo. Ci sono stati certamente dei buoni segnali, considerando soprattutto che eravamo in grande emergenza, ma forse è stato proprio questo a far entrare in vasca le ragazze con la mentalità giusta e a far scattare in loro quel qualcosa in più che ci serviva per vincere bene questa partita”.

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

Prato Waterpolo – Orizzonte Catania: 4-20

 

Prato Waterpolo: Pierantoni, Pelagatti, Carlesi, Corrizzato, Verducci 4 (1 rig), Galardi, C. Tabani, Albiani, Ginobili, Francini, Braga, E. Tabani. All. Bologna.

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 6, Garibotti 2, Di Mario 1, R. Aiello 4 (1 rig), Marletta 1, Gil 5, G. Aiello, Dursi 1, Lombardo. All. Miceli.

Arbitri: Navarra e Severo.

Parziali: 3-5; 0-7; 0-4; 1-4

Superiorità numeriche: Prato 1/7 + 1 rigore e Orizzonte 4/4 + 2 rigori di cui 1 fallito da Aiello nel secondo tempo (palo).

Note: uscita per limite di falli Dursi (O) nel quarto tempo.

Tania Di Mario esulta

 

L’Orizzonte Catania compie ancora una grande impresa e batte 11-9 il Rapallo Nuoto, conquistando il primo posto nella regular season della Serie A1 di pallanuoto femminile proprio a scapito delle liguri.

Le rossazzurre incrementano così ulteriormente la leadership in classifica grazie al successo nella diciottesima ed ultima giornata di campionato, con cui si portano a +5 sul Rapallo Nuoto costringendo le liguri addirittura al terzo posto alle spalle della Mediterranea Imperia.

Match in pugno all’Orizzonte Catania sin dall’inizio, come dimostra lo schiacciante 6-1 conquistato nel primo tempo. Le ospiti provano a reagire nella seconda frazione, vincendola 2-1, e si avvicinano alle padrone di casa con il 4-2 ottenuto a proprio favore nella terza. Il Rapallo va addirittura ad un passo dal clamoroso aggancio, giungendo prima sul 9-8 e poi sul 10-9 ma sprecando la più ghiotta delle occasioni con quella stessa Bianconi che aveva regalato ai rigori la Coppa Italia alla propria squadra e che nel momento decisivo non regge la tensione nervosa e si scioglie come neve al sole davanti a Ricciardi, facendosi scivolare il pallone nel momento dell’esecuzione. E’ il momento di dare il colpo di coda e l’Orizzonte ne approfitta malgrado sia costretta a fare a meno di Blanca Gil negli ultimi minuti, poiché la numero nove deve abbandonare il campo a causa di un colpo proibito ricevuto in pieno volto e che la vede uscire sostenuta a braccia dalle compagne e con il viso sanguinante. Viene fuori così la rabbia delle catanesi e sale in cattedra Rita Keszthelyi, che segna la rete del definitivo 11-9 e schianta le avversarie nel tripudio della Piscina “Francesco Scuderi”. Finisce in festa, con la squadra rossazzurra che si sostituisce per qualche istante al pubblico ringraziando e applaudendo la gente sugli spalti per il grande sostegno dato nel corso di tutto il match, permettendo così di rafforzare ancora una volta un connubio che dura da quasi tre decenni e che lancia con grande entusiasmo l’Orizzonte Catania verso la fase-clou della stagione.

Top scorer del match tra le catanesi è la solita Rita Keszthelyi, a segno cinque volte, mentre Capitan Tania Di Mario ne fa tre. Due goal per Arianna Garibotti, uno per Blanca Gil.

Al termine dell’incontro il Presidente dell’Orizzonte Catania ha ancora il viso tirato per le grandi emozioni provate nel corso della partita, ma dall’alto della sua grande esperienza esprime come sempre un commento condito da grande equilibrio e giustificato ottimismo: “Da ora in poi le partite saranno tutte tiratissime come quella di oggi – dice il Prof. Nello Russo – , quindi questo è stato solo un anticipo di ciò che vivremo anche nelle prossime gare. Va bene così, perché la squadra matura la giusta esperienza e si comincia a preparare mentalmente agli incontri successivi. Un tempo erano solo due le squadre che potevano lottare per vincere lo scudetto, ora sono diventate addirittura cinque e questo fa capire come possa sempre accadere tutto e il contrario di tutto. Sono soddisfatto perché in questo campionato abbiamo battuto Rapallo ben due volte, sia in casa che fuori, e questo è certamente un buon segnale. Tra l’altro, avendo perso la partita ai rigori in Coppa Italia abbiamo dato sicuramente la giusta risposta. Certo, avremmo anche potuto fare meglio, soprattutto alla luce del risultato del primo tempo, però poi le ragazze hanno gestito la partita e quando si fa questo si rischia anche di andare incontro a delle sconfitte. Mi aspetto che la squadra continui a vincere, ma queste ragazze sono delle ottime atlete e delle grandi professioniste, perciò sanno benissimo ciò che devono fare e come comportarsi. Stanno giocando tutte molto bene e la nostra straniera sta segnando tanto e con grande continuità, questo è sicuramente un buon viatico per arrivare fino in fondo”.

Grande soddisfazione anche per il coach delle catanesi, che sottolinea l’importanza del gruppo e l’aiuto fondamentale che arriva anche da chi di solito trova meno spazio delle altre: “Siamo contente della vittoria – dice Martina Miceli – , anche se come al solito ci mettiamo tutti i mezzi per riaprire il match e regalare spettacolo a favore della stampa. E’ chiaro che per come si era messa la prima metà della gara eravamo serene, stavamo facendo la nostra partita e ancora una volta abbiamo dimostrato che se giochiamo con la giusta tranquillità è molto difficile affrontarci. Poi, tra l’espulsione di Valeria Palmieri e l’assenza di Federica Radicchi, credo di poter dire che le ragazze siano state davvero eroiche soprattutto alla fine. Ad un certo punto per le nostre avversarie è stato forse più facile giocare, perché quando si è sotto di tanti goal non si ha più nulla da perdere. Quando poi arriva il momento decisivo, come quello che poteva portare il pareggio, si vedono i veri campioni, come si sono visti da noi quando la palla scottava e sono venute fuori le nostre migliori giocatrici. Voglio rivolgere un plauso particolare a Dursi e Lombardo, che hanno giocato pochissimo ma sono entrate subito in partita senza commettere stupidaggini e risultando determinanti per noi. Vanno davvero elogiate perché sono atlete che giocano molto poco, ma si allenano quanto se non addirittura più delle altre. Pensando alle prossime partite è chiaro che c’è qualcosa che dobbiamo assolutamente evitare, perché in alcune occasioni abbiamo un po’ perso la testa. Ci siamo sciolte tra di noi, pensando più a livello individuale che di gruppo e prestando meno attenzione. Sul 7-2 infatti abbiamo smarrito un po’ di concentrazione, però oggi voglio guardare soprattutto le cose positive e per questo ci godiamo questo primato, ben sapendo che sulla carta non conta nulla ma è importante perché nell’eventuale finale avremo la possibilità di giocare due partite su tre in casa nostra, supportate dal pubblico fantastico che abbiamo apprezzato oggi. Sono sicura che continueremo a fare bene, perché abbiamo preparato tutta la stagione proprio in funzione di questo periodo. Come avevo detto prima di questa partita da adesso saranno tutte finali, lo era questa e lo saranno le prossime. Noi però siamo animali da finale e sono contenta che sia così”.

Sorridente al termine del match anche il capitano dell’Orizzonte Catania, che analizza con la sua classica saggezza la sfida appena vinta contro Rapallo: “Siamo partite molto cariche – dice Tania Di Mario – , poi abbiamo avuto un calo di tensione pensando magari che fosse fin troppo facile e come al solito quando si fa così si commettono delle stupidaggini e noi abbiamo fatto tutte quelle che potevamo fare. Spero che questa partita ci serva da monito, perché una cosa del genere ad una squadra come la nostra non dovrebbe mai accadere. Siamo contente di aver vinto la regular season, ma i nostri obiettivi sono altri, anche se avevamo tanta voglia di dimostrare che siamo una vera squadra e penso che oggi lo abbiamo fatto nel bene e nel male”.

L’Orizzonte Catania accede quindi da prima in classifica alla fase dei Play-Off Scudetto e nei Quarti di finale affronterà il Prato Waterpolo, facendo visita alle toscane mercoledì 26 marzo ed ospitandole nel match di ritorno di sabato 29.

IL TABELLINO DEL MATCH:

 

Orizzonte Catania – Rapallo Nuoto: 11-9


Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 5, Garibotti 2, Amedeo, Di Mario 3, R. Aiello, V. Palmieri, Marletta, Gil 1, G. Aiello, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.
Rapallo Pallanuoto: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Kisteleki 2, Queirolo 4, Bianconi 2, Ioannou, S. Criscuolo, C. Criscuolo, Rambaldi, Cotti 1, Frassinetti, Risso. All. Antonucci


Arbitri: Bianchi e Petronilli


Note. Parziali 6-1, 1-2, 2-4, 2-2. Nessuna è uscita per limite di falli. Espusle Palmieri (O) nel secondo tempo per gioco violento e Rambaldi (R) per gioco violento nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 5/11 e Rapallo 3/9 + 1 rigore fallito dalla Bianconi nel quarto tempo (esecuzione irregolare). Spettatori 600 circa.

 

 

 

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