Una modicana a capo del Laboratorio di luce di sincrotrone CELLS-ALBA di Barcellona, l’infrastruttura scientifica più grande della Spagna. E’ la fisica Caterina Biscari, uno dei premiati della 23^ edizione del premio “Ragusani nel mondo” che si terrà venerdì 4 agosto a Ragusa in piazza Libertà
Caterina Biscari, unica donna tra i premiati quest’anno, si divide da sempre tra l’Italia e la Spagna, per questo ama definirsi “cittadina del Mediterraneo”. Laureata in fisica nel 1980 all’Università Complutense di Madrid e due anni dopo all’Università Federico II di Napoli, ha sviluppato la sua carriera scientifica in vari laboratori in Italia e nel mondo, specializzandosi nella fisica degli acceleratori di particelle. Dopo la laurea, ha lavorato al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio mondiale di fisica fondamentale, e in seguito presso i laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati dove ha dato un contributo fondamentale a diversi progetti, tra cui il collisore DAFNE. La Biscari è una dei maggiori esperti a livello internazionale di acceleratori di particelle per la ricerca scientifica e per le applicazioni mediche, in particolare ha contribuito a creare il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, oggi il primo centro ospedaliero italiano (quarto nel mondo) per il trattamento dei tumori mediante l’adroterapia.
Membro autorevole dal 2009 della Società Europea di Fisica (EPS) per i suoi contributi alla progettazione, costruzione e gestione di acceleratori di particelle, fa parte di comitati consultivi internazionali per diversi laboratori e progetti, tra cui il Comitato di Politica Scientifica del CERN. E’ anche editor del Giornale Europeo di Fisica “EPJ Plus” e professore all’Università Autonoma di Barcellona. Non vede l’ora di essere a Ragusa e ricevere il riconoscimento.