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“L’avv. Impallomeni – ha spiegato Girlando – simpatica e garbata persona, probabilmente non ricorda che il nostro primo incontro avvenne non martedì scorso ma ben nove giorni prima, nel Palazzo degli elefanti, dove avevamo discusso dell’Asec sulla base di quanto da lui stesso scritto sulla relazione consegnata in forma stringata. E ciò anche in ragione del fatto che la nomina dell’avv. Impallomeni era avvenuta il 15 aprile 2013, durante la campagna elettorale. In quell'occasione, nel rappresentare la volontà di altri presidenti e consiglieri delle società partecipate di rassegnare le proprie dimissioni in senso di rispetto formale e sostanziale, del nuovo governo della città, chiesi all'avv. Impallomeni quali fossero le sue intenzioni in merito. Il presidente dell'Asec mi rispose che avrebbe avuto piacere di rassegnare le proprie dimissioni nelle mani del sindaco Bianco. L’appuntamento con il Sindaco venne dunque fissato per sabato 6  luglio, ma dovette essere annullato perché avv. Impallomeni ci fece sapere di essere in vacanza nelle Isole Eolie”.

 

“Decisi, allora – ha aggiunto Girlando - con una celerità (scambiata, apprendo, per sgarbo istituzionale) coerente con le svariate problematiche a cui la nuova Amministrazione si è trovata a dare riscontro, di convocare l'intero cda di Asec. Quella riunione si svolse, appunto, martedì 9, e subito i due esponenti di nomina comunale fecero sapere di voler rassegnare le dimissioni. Questo avrebbe automaticamente fatto decadere l'intero consiglio, compreso lo stesso avv. Impallomeni, senza il bisogno di sue autonome dimissioni”.

 

“Concludendo – ha detto ancora l’assessore – non posso non manifestare la mia sorpresa per le dichiarazioni di natura politica dell'avv. Impallomeni. E non è mio intendimento replicare, avviando una discussione sterile e di poco spessore. Ritengo però opportuno ricordare come nel 2001, all'indomani della nomina a sindaco del prof. Umberto Scapagnini, il dott. Lungaro ed il dott. Tudisco, manager capaci e stimati a livello nazionale e allora a capo delle principali aziende del Comune di Catania, rassegnarono immediatamente le proprie dimissioni”.

Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha indicato come suo vice Marco Consoli.

“L’ho scelto – ha affermato il sindaco  – per le sue competenze e anche perché Marco Consoli, nonostante abbia ormai una lunga esperienza politico-amministrativa, con i suoi 35 anni è il più giovane esponente della mia giunta. Si tratta inoltre di un riconoscimento a una forza politica, il Megafono, che con le altre si è seriamente impegnata per il risultato che abbiamo conseguito”.

“Ringrazio il Sindaco – ha dichiarato Consoli - per l’ulteriore testimonianza di fiducia che ha voluto riservarmi e che mi porterà a impegnarmi con ancora maggiore dedizione nella grande opera di riqualificazione che Bianco ha in cantiere per rilanciare Catania in un’ottica metropolitana. Un rilancio del territorio che passa anche dalla lotta alla malaburocrazia e al malaffare ancora in certi casi annidata nella pubblica amministrazione come dimostra la battaglia del presidente Crocetta, il quale mi ha sempre sostenuto, così come anche l’onorevole Malafarina, l’assessore regionale Marino e  i dirigenti provinciali e comunali del Megafono”.

Marco Consoli Magnano di San Lio, catanese, laureato  in Giurisprudenza, esponente del Megafono, collabora  all’attività di ricerca della Cattedra di Diritto Internazionale della facoltà di Legge dell’Università di Catania. Ha cominciato la sua attività politica a 15 anni nelle  giovanili della Dc ed è è stato eletto nel Consiglio comunale di Catania a 22 anni. Dal 2008 al 2013 è stato presidente del Consiglio Comunale. Consigliere Nazionale Anci dal 2008, fa parte  della Commissione Mezzogiorno, politiche comunitarie e cooperazione.

Il nuovo vicesindaco di Catania, come assessore, ha le deleghe al Personale, Decentramento, Burocrazia veloce e trasparente, Polizia municipale, Circoscrizioni, Informatizzazione e Semplificazione amministrativa.

Il Solarium del viale Artale Alagona, che avrebbe dovuto essere aperto al pubblico in questo fine settimana, non potrà essere fruibile per un ritardo nel montaggio causato dal fatto che non è stato possibile utilizzare le mappe dello scorso anno: una forte mareggiata, nell’inverno scorso, ha infatti mutato la morfologia dell’area ed è stato necessario procedere a una nuova progettazione.
Il gestore aveva erroneamente previsto di poter montare in tempi rapidi la struttura, costituita da elementi componibili a sezione quadra con sistemi di regolazione che consentono la posa anche su scogliere particolarmente impervie e irregolari, ma la mutata situazione dell’area ha provocato i ritardi nel montaggio.
Intanto il gestore delle spiagge libere, su richiesta del sindaco, ha abbassato il prezzo della sosta nei parcheggi dai due euro e cinquanta previsti dalla convenzione a due euro. La riduzione scatterà da domenica prossima 14 luglio.

Presentato nel Palazzo degli elefanti il progetto Pon Smart Cities alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata e del sindaco Enzo Bianco. Università, Cnr, Enti di Ricerca, Enti locali e Istituzioni culturali, insieme, per uno sviluppo sostenibile del 
territorio.

Una piattaforma ricca di contenuti multimediali al servizio dello sviluppo turistico.

Questo Catania otterrà dal progetto europeo Smart Cities nato dal Pon 2007-2013 e che prevede la valorizzazione dei Beni culturali, archeologici, naturalistici delle città attraverso 
tecnologie all’avanguardia come le piattaforme multimediali che consentono livelli di lettura diversificati, capaci di mostrare perfino la città invisibile cioè quella del sottosuolo, e in grado di raggiungere un pubblico vastissimo.
Il progetto – che è finanziato con 20 milioni di euro, si concluderà nel 2015 e prevede anche 20 borse di studio per giovani ricercatori - prevede inoltre la realizzazione di un 
museo multimediale in cui il visitatore potrà cogliere in poco tempo il meglio del patrimonio dei Beni culturali di Catania. Tutto questo prezioso lavoro di conoscenza e sperimentazione verrà poi dato in gestione al Comune perché sia un valore aggiunto di opportunità e sviluppo turistico e di marketing territoriale per l’ intera collettività.
Il progetto è stato presentato oggi a Catania al Sindaco Enzo Bianco, all’Assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata e all’Assessore comunale ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro.
“Catania – ha detto il Sindaco - crede molto in questo progetto che mette in rete soggetti diversi quali l’Università, Cnr, Enti di Ricerca, Enti locali e Istituzioni museali, nella logica della collaborazione tra pubblico e privato, usufruendo di fondi comunitari. 
Catania ha tutte le carte in regola per poter spaziare da un turismo di tipo culturale a uno congressuale ma anche naturalistico per la sua vicinanza con l’Etna che, non lo dimentichiamo, è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità” 
“L’idea è quella – ha detto l’assessore regionale Sgarlata - di arrivare a ottenere uno sviluppo sostenibile del territorio spostando l’asse della cultura su una seria 
programmazione europea agganciando risorse e incrementando i legami di 
collaborazione tra gli enti come si sta facendo con questo progetto“.
Il progetto Smart Cities, i cui fondi sono gestiti dal Miur, vede come capofila la Engineering Ingegneria Informatica che agisce in collaborazione con l’Università del Salento e il Cnr Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali di Catania, la cui competenza abbraccia 
buona parte del Meridione d’Italia. 
Al progetto hanno aderito oltre al Comune di Catania, quelli di Lecce e Centuripe (En), il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, il Museo archeologico 
regionale Paolo Orsi di Siracusa.
“Naturalmente – ha concluso Enzo Bianco - spetta a noi lavorare sul contesto della città, perché diventi appetibile, sicura e spendibile, in grado di essere polo d’attrazione 
turistica”. 
Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri,Daniele Malfitana, direttore dell’Istituto per i Beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche, Alberto Melloni 
direttore Fondazione per le Scienze Religiose, Silvia Boi della Engineering Ingegneria Informatica, il sindaco di Centuripe Antonino Biondi, e i rappresentanti del Museo Regionale Paolo Orsi e del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.

Da stasera a domenica 14 luglio Castello Ursino e Palazzo della Cultura ospitano un calendario di spettacoli dedicato a musica e teatro. “Un uomo che ama” è il dramma di Martin Walser che l'associazione culturale “I Siciliani-Fabbrica Teatro" porta in scena stasera, domani e domenica alle 21 nel museo civico di Castello Ursino, in piazza Federico di Svevia, per la regia di Elio Gimbo. Nella corte Mariella Lo Giudice di Palazzo della Cultura (con ingresso da via Landolina 5) il teatro Massimo Bellini propone stasera alle 21 il concerto sinfonico della rassegna "Il cielo sopra il Bellini" dal titolo "Da tempo ti devo parole d'amore", incipit di una delle grandi liriche di Salvatore Quasimodo, "La terra impareggiabile", con letture da parte degli attori Pippo Pattavina, Ezio Donato, Raffaella Bella. L'evento è realizzato in collaborazione con il teatro Stabile di Catania, con direttore d'orchestra Carmen Failla e regista Ezio Donato. E' sempre la corte Mariella Lo Giudice a fare da cornice sabato alle 21 allo spettacolo "Da Napoli a New York - Ricordando Enrico Caruso”, per la regia di Turi Giordano, a cura del Gruppo d'Arte Sicilia Teatro di Tino Pasqualino, con Toti Sapienza. Domenica sera lo storico Palazzo di via Landolina punta i riflettori sull'Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania che presenta il concerto dei "Percussio Mundi", direttore Giovanni Caruso.
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