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Dopo 34 anni le vittime di Ustica aspettano ancora giustizia

Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, ha lanciato un appello al presidente del consiglio Matteo Renzi: "C'è ancora bisogno di verità per la strage di Ustica", ha detto Bonifazi intervenendo in consiglio comunale a Bologna in occasione del 34/o anniversario della strage. "Solo la magistratura - ha detto la Bonfietti ai giornalisti delle agenzie - può scrivere l'ultima pagina, delineare le responsabilità nel cielo, ma può farlo con il contributo delle informazioni che vengono da stati amici e alleati. Fino ad ora questa collaborazione non è stata esauriente, e allora è la politica estera del nostro Paese che deve diventare protagonista. Soprattutto in questo semestre di presidenza italiana, l'Europa deve sentire che in quella notte sono stati violati i diritti inalienabili dei suoi cittadini. Gli stati europei, tutte le istituzioni della comunità, devono quindi in totale collaborazione dare ogni sostegno alle indagini della magistratura italiana e debbono anche consapevolmente fare sentire questa esigenza agli altri stati coinvolti, come ad esempio Stati Uniti e Libia".

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, il seguente messaggio: "A trentaquattro anni dal disastro di Ustica il mio pensiero riverente e commosso va alle 81 persone che in esso persero la vita e ai loro famigliari che, attraverso l'Associazione che li riunisce, ne perpetuano il ricordo. La scelta, che si rinnova anche quest'anno, di affidarne la trasmissione alla potenza espressiva dell'arte contribuisce a mantenere viva la memoria collettiva di uno degli episodi più inquietanti della nostra vita nazionale. Comprendo e condivido il rammarico per la mancanza di una esauriente ricostruzione della dinamica e delle responsabilità di quel tragico fatto, nonostante i lunghi anni di indagini e i processi celebrati. La tenace sollecitazione a compiere ogni ulteriore sforzo possibile - anche sul piano internazionale - per giungere ad una esaustiva ricostruzione di quello che avvenne nei cieli di Ustica impegna tutte le istituzioni a fare la loro parte perché si giunga all'accertamento della verità. Con questo spirito, rinnovo i sentimenti di affettuosa vicinanza mia e dell'intero Paese ai familiari delle vittime e all'Associazione che con ammirevole tenacia si batte perché' si faccia piena luce sulle cause di quel drammatico evento". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Ad ogni anniversario disinformazione e copioni da fantascienza continuano a mistificare la vera causa dell'abbattimento del DC9 di Ustica provocato dall'esplosione di una bomba nella toilette di bordo". Lo sostiene Carlo Giovanardi, come riferisce l ansa il senatore del Nuovo centrodestra. "A settembre - dice Giovanardi - sotto l'egida dell'Associazione nazionale aeronautica e dell'Associazione nazionale ufficiali dell'aeronautica, lo svedese Gunnar Lilya autore di un recentissimo libro su Ustica, e l'inglese Franck Taylor, ambedue membri della commissione tecnica di inchiesta formata da 11 esperti internazionali che dimostrò incontrovertibilmente lo scoppio di una bomba a bordo, parteciperanno ad un convegno in Italia per fare finalmente chiarezza su mistificazioni e depistaggi, come già ampiamente documentato in una recente edizione di National Geografic che ha dimostrato la totale inconsistenza della tesi del missile e della battaglia aerea". "Quello che è davvero singolare - prosegue Giovanardi - è il perché la magistratura italiana non pretenda risposte da parte della Nuova Libia, essendo noto che la Libia di Gheddafi fu costretta ad ammettere la responsabilità dell'esplosione in volo di aerei americani e francesi tramite bombe collocate da suoi agenti a bordo degli stessi".

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