Lo scorso 11 dicembre presso le lussuose sale di Palazzo Brancaccio, una fra le più prestigiose residenze nobiliari di Roma, si è svolto un Gala di Beneficenza organizzato dalla ONPS, Associazione no profit di promozione sociale, che attraverso il suo centro di formazione, si dedica da anni all’analisi, la ricerca, lo studio e l’elaborazione di progetti riguardanti la sicurezza, intesa nella sua più ampia accezione, a sostegno della legalità e della giustizia, contro ogni forma di discriminazione e violenza.
Quindi un’attività volta a promuovere, tra le sue finalità, anche la pace nel mondo.
Alla serata erano presenti il Presidente dell’ONPS Claudia Corinna Benedetti, la quale insieme al Presidente Vicario Gen. Gaetano Speciale, hanno dato il loro saluto di benvenuto agli ospiti presso la Galleria degli Arazzi. Sono intervenute varie personalità dell’arte, della politica, della diplomazia e del giornalismo.
Nella scenografica Sala degli Specchi sono stati serviti gli aperitivi, mentre la cena di gala si è svolta nel Salone della Regina. Un piacevole momento di intrattenimento ancora nel Salone degli Arazzi, all’interno del quale si sono esibiti i ballerini Samantha Togni e Samuel Peron e a seguire serata danzante con musiche anni ‘50/60, eseguite dagli Swing Out di Danilo Ramon Giannini.
Nell’ambito della serata, è stato dedicato un particolare spazio alla solidarietà, attraverso un’asta di beneficenza, nella quale sono stati messi in palio doni offerti da gioiellerie, artigiani dell’abbigliamento ed artisti. Una parte del ricavato è stata devoluta a favore dell’Associazione no profit Chancot – Marie – Tooth ACMT, che sostiene le persone affette da una rarissima sindrome di natura genetica, che colpisce il sistema nervoso periferico e i nervi, provocando debolezza, atrofia e ridotta sensibilità dei muscoli. Una frequente conseguenza di questa patologia è la deformazione dello scheletro e la compromissione delle capacità sensitive e motorie.
L’altra Associazione che usufruirà di parte dei proventi è SOLIDAJ ONLUS, la quale sostiene uno sportello amico presente a Fiumicino e a Yene in Senegal. Inoltre, si sta occupando della ricostruzione di una scuola, per offrire a 600 bambini l’opportunità di accedere all’istruzione.
Questo speciale appuntamento ha consentito inoltre ad alcuni operatori del settore eno-gastronomico di presentare alcuni loro prodotti e di promuovere nuovi incontri nello spirito del confronto dialettico e culturale.
Fra gli artisti intervenuti all’evento, sono state notate le sorelle Mirella ed Anna Zulla, di Piedimonte Matese, le quali hanno offerto in beneficenza due loro opere. Entrambe artiste di acuta sensibilità, hanno iniziato a coltivare la passione per la pittura già dall’adolescenza, inizialmente da autodidatte, come un vero e proprio hobby.
Mirella dopo aver ammirato i famosi dipinti di Rubens, dai quali rimane affascinata, si sente subito incoraggiata a provare a dipingere e nel tempo acquista consapevolezza del suo naturale talento. Dopo una lunga interruzione, nel corso della quale è convinta di aver esaurito la sua vena creativa, un paio di anni fa ha ricominciato a dipingere con entusiasmo e rinnovata forza.
Anna, sorella di Mirella, ha anche lei una vena creativa che non tarda a mostrarsi, portandola a riflettere sulla necessità di esprimere le proprie emotività attraverso linee. Con il tempo, ha creato un suo personale stile, avulso da ogni influenza o contaminazione esterna.
L’artista, per una serie di motivazioni personali, interrompe per lungo tempo la sua attività, finchè, incoraggiata da sua figlia Annabella, ritrova nuovi spunti per ricominciare. Inizia pertanto a sperimentare nuove tecniche, avvalendosi di acrilico, inchiostro di china, penna a biro; il tutto rappresentato con autentica passione e precisione.
Le sorelle Mirella ed Anna Zulla hanno finora partecipato a diversi eventi, in particolare nella loro area geografica e sotto la direzione della curatrice Maria Grazia Todaro, recentemente hanno avuto la possibilità di esporre le loro opere al Salone d’Autunno “Art Shopping 2015” di Parigi, presso il prestigioso Carrousel du Louvre.
Una presenza importante al Gala di Beneficenza di Palazzo Brancaccio quella della nota pittrice uzbeka Aida, la quale ha donato una sua opera per l’asta di beneficenza. La pittrice è un’artista dalla delicata sensibilità, che le consente di cogliere ed interpretare ogni vibrazione dell’anima, anche la più intima, attraverso singolari opere pittoriche, che nascono dal cuor e sono rivolte al cuore dello spettatore.
Aida ha finora aderito a numerose iniziative e mostre di grande prestigio in tante città italiane. Nella scorsa primavera ha partecipato alla famosa rassegna “Spoleto Arte”, sotto la direzione del critico d’arte prof. Vittorio Sgarbi, il quale si è espresso favorevolmente nei suoi riguardi.
All’interno della sua produzione artistica, che rispecchia il contemporaneo, si avverte la sua spiccata formazione umanistica, che fa parte del personale percorso accademico e le consente di coniugare arte e mito, in un felice patto interdisciplinare. Nell’artista si nota subito la sua originale ricercatezza formale, volta a conferire voce a corpo e passioni, attraverso colori forti, vivi e decisi, come le intense emozioni e gli stati d’animo che desidera esprimere.
L’artista recentemente ha partecipato alla mostra collettiva presso il Museo di Canova ed anche stavolta ha ottenuto ampi consensi.
Questo Gala di Beneficenza ha consentito ad operatori del settore eno-gastronomico di presentare alcuni loro eccellenti prodotti. Inoltre, la presenza di rappresentanti del mondo imprenditoriale, culturale ed artistico ha favorito interessanti dialoghi ed incontri, allo scopo di creare e promuovere nuove opportunità e reti di relazioni, nello spirito del confronto dialettico e culturale ed anche questo aspetto ha contribuito a decretare il successo della serata.