Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 19 Marzo 2024

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:636 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:887 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:805 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:978 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1037 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1396 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1496 Crotone

Alla Frassati inaugurata …

Nov 07, 2023 Hits:2803 Crotone

Maria Ho Singer, As Time Goes By (Musical Breeze): un album dal profumo di jazz

Che eleganza promana da As Time Goes By, terzo album della cantante Maria Ho, inciso in Canada per la Musical Breeze Productions! 
E, soprattutto, che profumo di jazz si avverte nella calda vocalitá che i lineamenti orientali della cantante rendono ancor più sensuale negli standard che compongono la scaletta del disco!
Va anche detto che i musicisti che la accompagnano sembrano scelti col lanternino a cominciare da quel Samuel Blake, il cui sax tenore, in brani come Tenderly, funge da contrappeso melodico-improvvisativo di grande effetto.
Analogamente dicasi della chitarra, presente in tre casi (Once Upon A Summertime, That Sunday That Summer, You Got To My Head) di Torben Oxbol, direttore, autore degli arrangiamenti nonchè pianista in You Are There. 
Per la cronaca la realizzazione del compact ha coinciso con l'invito al Five Points Jazz Festivals 2018 di Denver in Colorado dove Maria si è esibita col superbo sassofonista Richie Cole che era giá apparso nel debutto discografico in Where Or When. Vale a dire un'ulteriore collaborazione che la inanella nella costellazione jazzistica, fra i satelliti di stampo più classico, quelli delineati da Jobim, Mandel, Legrand, Bacharach ed altri creatori di evergreen; ripresi in atmosfere sofisticate, impreziosite da interventi solistici come l'alto sax di Phil Dwyer in Poinciana o quello di Campbell Ryga nel pezzo dal quale trae titolo il cd. 
Da raccomandare, in proposito, lo stacco dell'altro special guest Lionel Young al violino in What The World Needs Now. 
La musica è contenuta e lieve - esemplare al riguardo Bewitched - mai fuori dalle righe, orchestrata con la sapienza di chi sa regolare i climax in modo da "servire" la voce femminile in modo non "servile", nella consapevolezza che i "livelli" non sono solo un fatto tecnico relativo a missaggio e suono; i "livelli" sono anzitutto piani sonori in cui si vanno a collocare le varie fonti, vocale e strumentali, da cui scaturisce, appunto, quell'effetto di eleganza jazzistica di cui si parlava. Di cui Maria, The Singer, è avvolta fino al collo! 
È lei stessa a citare, in quarta pagina della cover, Ray Brown: "il jazz è uno stile di vita, qualcosa che si sente dentro, qualcosa che si vive". 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI