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“Sono certo che quella  del presidente della Regione sia una soluzione ponte studiata per permettere al Bellini di ripartire sotto il profilo amministrativo risolvendo i problemi legati anche al pagamento degli stipendi. Ribadiamo comunque la richiesta a Rosario Crocetta di nominare il prima possibile il Consiglio d’amministrazione per tornare a una gestione normale di questo teatro lirico così importante”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia della nomina di Alessandra Di Liberto a commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini di Catania.
“Da sindaco – ha aggiunto – sono automaticamente presidente del Teatro e intendo esercitare pienamente questo ruolo. Ma in questo momento la priorità è rappresentata dalla soluzione dei problemi dei lavoratori che non ricevono lo stipendio da tre mesi”.
“In queste condizioni – ha sottolineato il Sindaco –, fino a quando non ci saranno  prospettive concrete sugli aspetti finanziari, non posso certo chiedere ai dipendenti di lavorare a quel Festival Belliniano in calendario nei primi di settembre. E questo sarebbe un grave danno per la città, per il turismo, per l’immagine stessa della Regione Siciliana”.
“Finora,  nei nostri colloqui – ha concluso Bianco – il presidente Crocetta ha sempre mostrato, e sono sicuro che continuerà, di avere a cuore le sorti del Teatro Massimo di Catania, che deve restare un grande teatro lirico patrimonio dell’intera nazione. Nessuno pensi che si possa, in qualunque modo, declassarlo”.

Involucri di gelato, lattine, bottiglie di plastica o di vetro. L’esperienza del “saper rinnovare” si impara. Non solo vecchi oggetti dimenticati nell’armadio ma si possono “salvare” anche quelli che dopo l’uso vengono buttati nel sacchetto della spazzatura. Sì, tutto può ritornare a vivere.

Ecolido 2013, manifestazione promossa dal Sib all’11 edizione, venerdì 23 agosto dalle ore 9.30 al Complesso turistico “Le Palme” alla Plaia.

Grazie alla presenza di animatori e pedagogisti i bambini, tra l’organizzazione di giochi in spiaggia e momenti educativi, saranno sensibilizzati ai temi ambientali e ad un uso responsabile della spiaggia, come risorsa del territorio per la tutela e alla valorizzazione dell’ambiente marino.

«Inizieremo a lavorare giocando già di buon mattino, in laboratorio verrà mostrato ai bambini come si può trasformare una bottiglia di plastica o un altro qualsiasi oggetto» spiega Miriam Acquaviva, pedagogista al Complesso turistico Le Plame. «Il riciclo non è solo la raccolta differenziata: spiegheremo ai bambini sul “campo” e cioè in spiaggia le modalità della raccolta; ma insegneremo loro anche grazie ad un progetto di eco – riciclo l’utilizzo degli oggetti in maniera creativa».

Creatività sarà dunque la parola chiave. Attraverso favole e racconti gli animatori faranno rivivere la storia del brutto “sacchetto di plastica” che diventa un colorato e utile porta colori. Basta un'idea per tramutare la materia bruta e poverissima (destinata spesso al cassonetto), in oggetti d'arte unici e preziosi. In un valore aggiunto, nell'invenzione e nel rispetto. «I bambini troveranno il modo di esprimersi pensando all’utilizzo di vecchi prodotti di scarto. Si può imparare la cultura del riutilizzo tenendo bene a mente il rispetto per il benessere del mondo e quindi del nostro futuro» conclude la pedagogista.

 

Musica classica, percorsi culturali e commedia napoletana tra gli eventi in calendario dal 22 al 25 agosto nei siti di Castello Ursino e Palazzo della Cultura.
Domani giovedì 22 agosto alle 21 il maniero di piazza Federico di Svevia propone un nuovo appuntamento con la rassegna dell’Istituto musicale Vincenzo Bellini. In programma, il concerto per flauto, chitarra, viola e violoncello di Linda Vinciullo, Domenico Famà, Matteo Blundo e Chiara D’Aparo. La scaletta prevede musiche di Schubert e Rebay. Sabato 24 agosto è la volta del pianista Antonio Privitera, con un concerto su musiche di Liszt, Ravel, Prokofiev, Chopin. I due appuntamenti dell’Istituto Bellini sono a ingresso libero (i biglietti omaggio vanno ritirati dalle ore 20 al botteghino del Castello Ursino, sino a esaurimento posti).
Domenica 25 agosto si cambia registro: Palazzo della Cultura ospita, alle 21, l’Associazione Culturale “S. Antonio di Gravina di Catania” con lo spettacolo “Tradimento”, commedia napoletana in due atti scritta e diretta da Meghy Longo. Ambientata negli anni Cinquanta, la sceneggiata racconta storie di vita quotidiana fra tradimento e onestà, arricchite dello speciale incontro fra le culture napoletana e siciliana.
In tema di visite guidate, Palazzo della Cultura offre, attraverso la Direzione Cultura e Turismo, un nuovo servizio attivo tutti i giorni su prenotazione. Si tratta del percorso guidato “Agata una ragazza romana nella sua città e nell’arte”, che si muove tra la presunta casa natale di Sant’Agata, le immagini della festa e dei monumenti archeologici e barocchi legati alla santa patrona, la sua agiografia, il contesto romano in cui è vissuta e la condizione della donna nell’antichità. Il percorso, che per gruppi composti da 25 persone ha il costo è di un euro a persona, include la visita del vano romano appartenente alla casa di Agata e dell’ex Monastero San Placido. Informazioni e prenotazioni ai numeri 095-7428047 e 331-9178544.

castello 1

 

Un progetto per una completa fruizione del Castello Ursino che era stato dimenticato e, grazie alla riunione comune delle giunte della Regione Siciliana e del Comune svoltasi il 3 luglio scorso a Catania, è stato recuperato. Ne hanno parlato durante un incontro con i giornalisti nel maniero federiciano il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro, spiegando che grazie ai fondi recuperati – per circa 6 milioni di euro - il progetto potrebbe andare in gara già entro il 31 di dicembre del 2013 se si individua la misura in cui inserirlo. Altrimenti slitterà di alcuni mesi.

“Ritengo che sia di grande importanza – ha spiegato Bianco – aver recuperato questo progetto, che giaceva dimenticato dalla burocrazia e che invece riveste una notevole importanza per la nostra città. L’assessore Licandro ha lavorato di concerto con l’assessore regionale alle Infrastrutture Nino Bartolotta per recuperare i fondi e valutare il progetto, che prevede di mettere in completa sicurezza l’intera struttura con la realizzazione di una scala esterna per l’accesso al secondo piano e di realizzare una serie di servizi anche per il turismo”.

Il progetto, presentato per la prima volta nel 2007, ha subito una serie di modifica e dal 2011 non se ne sapeva più nulla.

“Quando sarà recuperato – ha spiegato Licandro – il Castello Ursino diverrà il luogo principe dell’offerta e della produzione culturale di Catania. Pensiamo a un percorso che parte idealmente dal monastero dei Benedettini e passa per il Teatro antico per raggiungere proprio il maniero federiciano, costituendo anche sotto il profilo urbanistico una sorta di ‘dorsale della cultura’ che sia sede permanente per spettacoli e manifestazioni culturali sul modello di Avignone che possano dare supporto al turismo. E, con questo spirito, nel castello nasceranno un book shop e una caffetteria”.

Nel corso dell’incontro sono state inoltre presentate tre opere di Antonino Gandolfo parte di un lotto di 19 recentemente donato da un discendente del pittore alla città di Catania, e una tela di Giuseppe Sciuti, “L’ingresso a Sassari di Giovan Maria Angioy”, che fa parte delle otto opere restituite dalla Provincia regionale etnea al Museo civico proprio in questi giorni.

Le tele del Gandolfo, pittore verista contemporaneo di Sciuti che, come ha sottolineato Licandro “Ha proiettato Catania nella cultura dell’Ottocento”, sono “Il compenso”, “La musica forzata” - una delle più note – e il ritratto del figlio Luigi. Quest’ultimo dipinto andrà ad arricchire la collezione di ritratti attualmente in esposizione nel secondo piano del Castello.

foto castello2

LICANDRO

 

“Una giornata funestata dalla perdita di sei giovani che volevano solo una vita migliore, ma che ha dimostrato la volontà dei Catanesi di costruire insieme una città accogliente”.

Così ha detto Orazio Licandro tracciando un bilancio dell’iniziativa coordinata dal Comune di Catania per dare il benvenuto a  12.500 crocieristi sbarcati nel porto per visitare la città.

“I risultati sono stati molto confortanti  - ha detto Licandro – e ho notato una grande soddisfazione non soltanto da parte dei turisti, ma anche da parte dei Catanesi, che stavolta si sono davvero fatti in quattro per fare bella figura. E ci sono riusciti benissimo: quella che si è presentata davanti agli occhi dei visitatori è stata una Catania splendente, pur se molto calda, gentile e premurosa”.

Lungo il percorso turistico consigliato – ma molti hanno preferito seguire il proprio istinto e vivere la città liberamente - i crocieristi si sono soffermati ad ammirare i luoghi più interessanti di questa città che, tra Etna e Barocco, è due volte Patrimonio dell’Umanità.

“Un grande interesse – ha sottolineato Licandro – c’è stato poi per il cibo. E pensiamo, nelle prossime iniziative, di dedicare dei depliant appositi anche al finger food catanese e a specialità come le granite e i gelati”.

Anche sotto il profilo dell’ordine pubblico il bilancio della giornata è stato estremamente positivo.

“Insomma – ha concluso Licandro – questo test ha rappresentato indubbiamente una bella affermazione. Ma vanno fatte due considerazioni: che si tratta di un successo non certo soltanto dell’Amministrazione comunale, ma dell’intera città, e che questi risultati positivi possono essere ulteriormente migliorati. Ringraziamo dunque tutti coloro i quali hanno contribuito all’iniziativa, a cominciare dall’Autorità portuale di Catania passando per la Curia, il Parco Archeologico regionale, le forze dell’Ordine, i Vigili urbani, i dipendenti comunali e i tantissimi operatori privati che si sono messi gratuitamente a disposizione della città”.

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