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De Materia M. Rettorato ME -tavolo


L’Aula Magna del Rettorato di Messina è divenuta ribalta prestigiosa per il debutto del terzo appuntamento tour siciliano “De materia medica”, opera di Dioscoride Pedanio, vissuto nel I secolo d. C. L’opera rieditata a cura di Aboca Edizioni nell’aprile 2013, è intitolata “De Materia Medica. Il Dioscoride di Napoli”, rievocazione della testimonianza scientifica addotta dal grande Dioscoride. Il volume è una riproduzione facsimilare, generatasi dal “ Codice greco di Napoli”, e grazie alle meritevoli collaborazioni dell’Università “Federico II” e della Biblioteca Nazionale di Napoli. Ivi, con nuova veste è stato proposto il rifacimento del testo dioscorideo, composto di 172 carte contenenti impieghi terapeutici, l’illustrazione di un erbario miniaturizzato di 409 specie vegetali, 374 schede di commento critico, 243 produzioni figurative. Lo studio attuale vanta ancora una traduzione integrale dal testo greco.

La presentazione dell’opera è stata inserita nel progetto “Tesori e Patrimoni”, sezione “Patrimoni della Scienza e dell’Umanità”, realizzazione a cura dell’Associazione “Polena”, con il patrocinio dell’Università degli Studi Messina, e in collaborazione con l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, la Soprintendenza dei BB.CC.AA. di Messina, unitamente alla Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, l’Orto Botanico di Messina, il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Messina, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Messina, l’Ordine dei Farmacisti di Messina e l’INBAR - Istituto Nazionale di Bioarchitettura.

De Materia M. Rettorato ME 14-04-'14


La presentazione messinese del volume “De Materia medica” è stata celebrata con un convegno che ha previsto due sezioni. Nella prima si sono alternati i saluti istituzionali di Giovanni Cupaiuolo, professore ordinario di Lingua e Letteratura latina, coordinatore Collegio Prorettori in rappresentanza del magnifico rettore dell’Università degli Studi di Messina prof. Pietro Navarra, insieme al direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco prof.ssa Maria Zappalà, ordinario di Chimica Farmaceutica e al prof. Francesco Squadrito, ordinario di Farmacologia e presidente del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Messina. La prof.ssa Maria Zappalà, nel suo intervento, ha richiamato alla memoria il prof. Antonino Imbesi, fondatore della Facoltà di Farmacia e della Scuola di Farmacognosia a Messina, in uno dei suoi scritti intitolato “La materia medica, uno sguardo attraverso i secoli, dall’empirismo alla moderna farmacognosia”, Imbesi traccia l’evoluzione della materia medica e ritiene Dioscoride un maestro; mentre il prof. Francesco Squadrito ha sottolineato l’importanza del recupero degli scritti antichi in un confronto con gli scienziati che rinvengono opportunità originali a cui ispirarsi nel muovere verso nuove ricerche. Attualmente si predispongono master in fitoterapia e nel “core curriculum” dei moduli didattici si evidenzia la parte dedicata alla fitoterapia, riferendo poi l’impegno di profondere la conoscenza di Dioscoride agli studenti interessati alle materie scientifiche e mediche in particolare dell’Ateneo, chiedendo un secondo incontro nel nuovo anno accademico. La Soprintendenza dei BB.CC.AA. ha testimoniato il suo placet insieme alla Biblioteca Regionale Universitaria di Messina. Melina Prestipino, direttore dell'U.O. 11 Sezione per i Beni Bibliografici e Archivistici della Soprintendenza di Messina, ha rappresentato il soprintendente Rocco Giovanni Scimone, dimostrando padronanza nell’interpretazione storica dell’opera “De materia medica“. Il dirigente superiore Sergio Todesco, direttore della Biblioteca universitaria ha dichiarato che il “De Materia Medica” rappresenta la pietra miliare nel campo della medicina del Suo tempo per la chiara e dettagliata descrizione dei medicamenti in uso, conformata al raziocinio corrente.

Filippo Zagami, consigliere tesoriere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Messina, ha rappresentato il presidente Giacomo Caudo, affermando l’importanza di presenziare in circostanze che rievocano saperi che narrano le fondamenta delle attuali conoscenze mediche e che, nel testo originario di Dioscoride, si evidenzia la perizia e la logica scientifica delle terapie dell’epoca, derivanti dalla sapienza egizia, medio-orientale e greco-romana del medico, botanico, farmacista Dioscoride, che esercitò a Roma al tempo di Nerone. L’Ordine dei Farmacisti di Messina è stato rappresentato personalmente dal presidente Antonio Abate, che ha riferito quanto sia necessario fare un discernimento fra il bonum malum delle piante, ricordando che Socrate fu avvelenato da una pianta dalle fattezze gradevoli la Cicuta “Conium maculatum”. Luisa Trovato presidente dell’Associazione Polena, oltre ad aver moderato l’incontro culturale, ha testimoniato l’interesse verso la materia profusa, inquadrandola nel contesto di valori “Tesori e Patrimoni”, che fa da sfondo all’intero progetto presentato. E’ intervenuto altresì Stefano Milioti, presidente dell’INBAR di Messina, che, in qualità di architetto, ha osservato la buona “architettura” dell’evento, strutturato in una sequenza di interventi ben mirati a far convergere le deduzioni generate all’interno di un ventaglio di competenze. L’incontro scientifico-culturale è stato partecipato anche dal presidente dell’Associazione Nazionale AIFVS Giuseppina Cassaniti.

La seconda sezione del convegno inerente la presentazione del “De materia medica” ha delineato la fase esplicativa del volume, ed è stata approfondita da Duilio Contin, direttore della Bibliotheca Antiqua di Aboca Museum e da Paola Capone, docente di Storia dell’Arte Moderna – Università degli Studi di Salerno. A seguire Paolo Cambrai di Aboca Museum ha presentato il video esemplificativo sul “De materia medica” e le conclusioni sono state affidate al prof. Francesco Raimondo, direttore dell’Orto Botanico Università di Palermo. Una copia facsimilare dell’opera “De materia medica. Il Dioscoride di Napoli” è stata donata all’Università degli Studi di Messina, consegnandola ufficialmente nelle mani della prof.ssa Maria Zappalà e del prof. Francesco Squadrito. Aboca Museum ha ringraziato gli intervenuti omaggiando il libro “Quanto siano salutari i bagni, sia per conservare la salute, sia per curare i morbi” di Leonardo Colapinto, presidente emerito e membro effettivo del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Romano, libero docente in Storia della Farmacia all’Università La Sapienza di Roma.

FOTO N. 2

 

Bilancio positivo per la tre giorni di addestramento organizzata dal Gruppo Interforce Jonica (GIJ), dal 4 al 6 ottobre 2013 ad Antillo (Messina).

Ottanta, complessivamente, i Volontari delle varie Associazioni afferenti al GIJ (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo) che, coordinati dai referenti di settore (Giorgio Intelisano, Tonino Ruggeri e Daniele Rizzo) con la supervisione di Alessandro d’Angelo (Presidente del GIJ), hanno preso parte all’attività. Intenso il programma in scaletta. Sono state organizzate e condotte, in regime di simulazione, attività di ricerca, soccorso e utilizzo di attrezzature speciali, quali gruppi elettrogeni e torri di illuminazione. Per il soccorso sanitario giova ricordare che i volontari hanno sostenuto con esito positivo i corsi BLSD presso il centro di formazione IRC “Misericordia Catania Porto”. Inoltre, ampio spazio alle procedure, verifiche e impiego delle dotazioni presenti sulle ambulanze e mezzi di assistenza sanitaria e all’utilizzo della nuova barella spinale “TANGO” (pediatrica/adulto) recentemente donata grazie alla sinergia tra Lions “Letojanni Valle d’Agrò” e la ditta “Emersystem”. Peculiare l’addestramento nel campo delle trasmissioni, realtà fondamentale in situazioni di emergenza, con l’utilizzo del gruppo telecomunicazioni, copertura radio nelle zone di operazioni (ponte radio mobile) e copertura wifi della sede. Attiva la Sala Operativa, attrezzata con cartografia, apparati radio e ausili informatici, che è subito entrata in funzione nell’ambito delle simulazioni dei vari scenari di emergenza proposti. Spazio alla sicurezza negli ambienti di lavoro, con lezioni precipue, tenute dall’ing. Giuseppe Trimarchi, sui contenuti e l’applicazione del D.Lgs 81/2008. Peculiare l’addestramento nel settore antincendio, con lezioni condotte da Giovanni Delia, capo rep. dei Vigili del Fuoco, sui Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), protezione e schemi in attività, chimica del fuoco e modalità per l’utilizzo degli estintori. La dott.ssa Paola D’Arrigo ha affrontato la tematica del “recupero del patrimonio artistico in caso di calamità”, al fine di riprendere e consolidare alcuni concetti fondamentali oggetto di studio del corso per “operatori nel recupero del patrimonio culturale in emergenza”, realizzato nel periodo febbraio-giugno 2013 grazie alla stretta sinergia fra il Servizio Regionale di Protezione Civile per la Provincia di Messina, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina e il Gruppo Interforce Jonica.

Il sostegno logistico è stato fornito per il quinto anno consecutivo dal “Giardino di Redenzione”, struttura diretta da Padre Egidio Mastroeni il quale, nella giornata conclusiva, nel corso della S. Messa, ha rivolto un particolare pensiero alle vittime del naufragio nelle acque del Canale di Sicilia.

Il Gruppo Interforce Jonica, ha quale fine principale il coordinamento delle organizzazioni aderenti (Gruppo Comunale di Protezione Civile di Giardini Naxos, Misericordia “S. Giuseppe” di Letojanni, Misericordia di Spadafora, Radio Valle Alcantara di Taormina, Rangers International delegazioni di Letojanni, Mongiuffi Melia e Roccafiorita, Gruppo Comunale di Furci Siculo) nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali.

Dopo il grande successo registrato nella prima edizione, che ha avuto luogo nel 2011, torna, a grande richiesta, il “Festival internazionale delle orchestre a plettro” che avrà luogo dal 12 al 15 settembre 2013 al Teatro Antico di Taormina. Si tratta di un festival dedicato agli strumenti a plettro (subito “sposato” da Taormina Arte con l’intento di valorizzare non solo l’esperienza culturale dell’Orchestra a Plettro Città di Taormina ma anche di altre realtà attive in Italia e all’estero) che trova nella capitale siciliana del turismo la sua più naturale collocazione, visto il forte legame tra la città e la sua centenaria Orchestra, custode e testimone di un prezioso patrimonio musicale ma anche (e soprattutto) maestra delle nuove generazioni di musicisti. Ad esibirsi nella storia cavea taorminese saranno: l’Orchestra a Plettro Città di Milano (12 settembre); l’Ensemble “L’altra musica” di Caserta (13 settembre); il Quartetto Kizuna (14 settembre); il Quintetto a pizzico “Nòmos” di Palermo e l’Orchestra a Plettro Città di Taormina (15 settembre). L’Orchestra a Plettro Città di Milano è diretta, da 2008, dai Maestri Augusto Scibilia e Piero Lisci che, con la loro professionalità, hanno portato al top il livello esecutivo del gruppo, che colpisce il cuore e i sensi di chi ascolta le esecuzioni di questi appassionati musicisti. Sotto la direzione di Scibilia e Lisci è stato inciso l’ultimo cd dell’Orchestra, dedicato al tema della danza e commemorativo del 50° anniversario. L’Ensemble “L’altra musica” di Caserta torna a Taormina anche per la seconda edizione e per il Festival della “Perla” è certamente un gradito ritorno. Nato nel 2005 all’interno dell’associazione musicale MusicArte di Caserta, il gruppo è composto da 4 musicisti provenienti da diverse esperienze musicali: Luca Natale, Francesco Natale, Ascanio Trivisano e Francesco Faraldo. Attesa anche per il Quintetto giapponese, composto da: Miki Nishiyama (mandolino), Saito Masayo (mandolino), Ogawa Mikako (salterio) e Alessandro Bono (chitarra). Miki Nishiyama è direttore artistico dell’Orchestra a plettro “Armonie in pizzico” di Brescia, di cui è anche membro fondatore. Alessandro Bono, invece, insegna chitarra presso il liceo musicale statale “Veronica Gabara” di Brescia. Il Quintetto a pizzico “Nòmos” di Palermo è composto da 5 giovani musicisti provenienti dal Conservatorio “V. Bellini” di Palermo: Raffaele Pullara e Mauro Schembri (mandolino), Flavio D’Ambra e Giovanni Confaloni (chitarra) e Andrea Scimè (contrabbasso). Infine, l’Orchestra a Plettro Città di Taormina, diretta da Antonino Pellitteri, porta il nome della città di Taormina e in tutti i suoi concerti (in Italia e all’estero) racconta della sua gloriosa storia, delle sue tradizioni e del suo patrimonio culturale. Nel 2011 l’Orchestra ha festeggiato il centenario e ancora oggi continua a creare la magia che solo la musica sa creare. L’Orchestra a Plettro Città di Taormina è composta da: Antonino Pellitteri (direttore), Alessandro Russo (mandolino solista), Aldo Filistad, Simona Brancato, Valentina Ragonese, Rosamaria Mendolia, Dora Licciardello, Concettina Cundari, Manuela Puglia e Dorothea Kraiss (mandolini), Elisabetta Monaco (liuto cantabile), Ivana Rapisarda e David Barbera (mandoloncelli), Alfredo D’Urso (chitarra solista), Marcantonio Privitera e Michele Samperi (chitarre) e Mario Auteri (contrabbasso).

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