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Martedì, 28 Maggio 2024

“La Fondazione è una realtà d’accoglienza, che si occupa di attenzione ai soggetti deboli della società.
In particolare ci occuperemo di analisi e prospettive della Fondazione in tema di riabilitazione a Siracusa.
Di quello che stiamo facendo e delle nuove attività che intendiamo intraprendere”.
Così il presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, mons. Giovanni Accolla, presenta
l’incontro dal titolo “L'opera della Fondazione Sant’Angela Merici” che avrà luogo sabato prossimo, 27 giugno,
con inizio alle 9.30, nella sala “Carpanzano” della Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa.
Interverrà l'arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo. Introdurrà i lavori Francesco
Rametta, direttore sanitario della Fondazione. Giovanna Gambino, Garante per i diritti dei disabili della
Regione Siciliana, parlerà della riabilitazione come progetto di vita per le persone fragili, mentre Marco
Saetta, direttore dell'Unità operativa di medicina riabilitativa dell’Asp di Siracusa, si soffermerà sulla riabilitazione
nella provincia di Siracusa. Infine ci saranno gli interventi di alcuni familiari.
La Fondazione S. Angela Merici Onlus è un Ente ecclesiastico, senza scopo di lucro, che eroga prestazioni
riabilitative alle persone con disabilità ed altre attività a beneficio di persone anziane e malati di aids. 
In atto gestisce l’Istituto Psico-Pedagogico S. Angela Merici, a Siracusa e a Canicattini Bagni, che opera nel
settore della riabilitazione di soggetti disabili psichici; il Polo Fisioterapico Riabilitativo, che eroga prestazioni
riabilitative libero-professionali; la Casa di Riposo per Anziani, intitolata a Monsignor  Salvatore Gozzo, a Siracusa;
la Casa Alloggio “Madonna delle Lacrime” per malati di aids, a Siracusa. 

teca reliquiario

Ad un mese esatto dalla visita del Santo Padre Francesco, il reliquiario della Madonna delle Lacrime sarà a Sarajevo,
la Gerusalemme dell'Occidente, dove vi convivono culture, religioni, etnie diverse. Una missione, da mercoledì 8 a
lunedì 13 luglio, voluta dal cardinale Vinko Pulijc, arcivescovo di Sarajevo e presidente della Conferenza Episcopale
bosniaca, che ha chiesto nella sua Diocesi martoriata il reliquiario della Madonna delle Lacrime. 
“Una missione molto importante. Il reliquiario supera i confini dell’Italia – spiega il rettore della Basilica Santuario 
della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno - e viene accolto nella Diocesi di Sarajevo dal cardinale Vinko Pulijc,  
che direttamente venendo in Santuario lo scorso novembre ha conosciuto la storia della Madonna delle Lacrime ed 
ha fatto richiesta al nostro arcivescovo di averlo in Diocesi. Sarà un momento significativo soprattutto per ciò che 
ha rappresentato Sarajevo negli anni ’90 con la guerra nei Balcani”.

Intenso il programma della sei giorni: “Saremo a Sarajevo, a Srebrenica, saremo all’interno del cimitero dei musulmani
e vivremo un momento significativo pensando al dolore vissuto all’interno di questa Arcidiocesi. Pensiamo che i
cattolici – continua don Luca - prima della guerra dei Balcani erano più di 500 mila ed ora sono ridotti a meno di
200 mila a Sarajevo. Il cardinale ha voluto proprio la presenza del reliquiario della Madonna delle Lacrime per dare
forza e sostegno come grido di speranza per questa Chiesa”.
Il programma prevede la visita alla sinagoga, con l’accoglienza del responsabile della comunità ebraica di Sarajevo,
Eli Tauber, dove ci sarà un preghiera ecumenica per la pace. La visita al cimitero musulmano della strage di
Srebrenica ed una preghiera interreligiosa per la pace con i rappresentanti ebrei, musulmani e cattolici.
“Nella bolla di indizione Papa Francesco ha parlato della misericordia come tema che può essere ecumenico, che
tocca anche le realtà di ebrei e musulmani. La misericordia è vissuta da queste due grandi religioni. In questa missione
- ha concluso don Luca Saraceno - il reliquiario farà vivere una preghiera ecumenica con musulmani ed
ebrei. Entreremo nella sinagoga e poi condivideremo un momento di comunione con l’Imam di Srebrenica”.

Nel quadro delle manifestazioni per il V centenario della Beatificazione di San Corrado Confalonieri (1515-2015), Patrono della città e compatrono della Diocesi di Noto, il mese di maggio offrirà un ricco calendario di appuntamenti a carattere culturale.

Nei giorni 8 e 9 maggio 2015, si svolgerà presso la sala Gagliardi di Palazzo Trigona, un Convegno di studi, patrocinato dalla Diocesi di Noto, dall’I.S.V.N.A. (Istituto per lo studio e la valorizzazione di Noto e delle sue antichità) e dal Comune di Noto, dal titolo: “Aspetti del culto di San Corrado fra cinquecento e novecento”.

Il Convegno si aprirà alle ore 9 di venerdì 8 maggio. Alla due giorni interverranno Francesco Balsamo, Presidente dell’I.S.V.N.A., Domenico Ponzini, Salvatore Maiore, Antonino Coppa, Angelo Fortuna, Francesca Gringeri Pantano, Valentina Balsamo, Salvatore Guastella, Alberto Frasca, Francesco Maiore, Corrado Perricone, Sebastiano Burgaretta, Giuseppe Paolo Fallisi, Ignazio La China, Ida Balsamo, Vincenzo Belfiore e Corrado Nastasi.

Le tre sessioni di lavoro saranno presiedute dal Vicario Episcopale per la cultura, Don Ignazio Petriglieri, dal Prof. Frankie Terranova e dal Prof. Antonello Capodicasa. Un secondo appuntamento sarà quello del 22 maggio, alle ore 18,30, presso l’Aula Magna del Seminario Vescovile, con la presentazione del libro di Antonino Terranova, “Costantino Carasi, Civitatis Neti Pictor”.

Infine il 31 maggio, a Noto Antica, si svolgerà la XXI festa dell’Alveria, dedicata ai luoghi di San Corrado. La manifestazione avrà inizio alle ore 16 e prevede un tour dei luoghi visitati in vita dal Santo (Chiesa del SS. Crocifisso, quartiere delle celle, porta di Pojo, ruga de’ custurereri, Chiesa Madre, Domus Hospitalis di S. Martino). L’itinerario sarà accompagnato da alcuni figuranti che impersoneranno personaggi storici legati alla vicenda del Santo.

Foto Biblioteca

Il gruppo di lavoro, formato da giovani ragazze di Ferla, coadiuvate dal dott. Vincenzo Signorelli –Esperto in Archivistica e Libraria – e da Paola Ganci, appartenenti all’associazione culturale Centro Studio Ibleo, ha stipulato un accordo con il Comune di Ferla per rendere fruibile, e maggiormente funzionale, la biblioteca comunale oltre gli orari prefissati dall’amministrazione comunale ferlese.

Le volontarie da qualche mese sono impegnate nella catalogazione, classificazione e inventariazione della piccola biblioteca del centro ibleo, con lo scopo di rendere disponibili i servizi principali che una biblioteca può offrire alla cittadinanza, a partire dal semplice prestito librario.

Lo scopo del progetto “Una Biblioteca per Ferla” è infatti quello di attirare una fascia di utenza molto ampia, con l'intento di instillare nei ragazzi, oltre che negli adulti, l'amore per il libro mediante l'organizzazione di incontri e di eventi volti a rafforzare l'amore per la lettura, come la creazione di un laboratorio permanente di lettura per i bambini, la nascita del Teatrino delle Maschere e della Letteratura, per poi proseguire attraverso una serie di convegni mirati, con autori italiani e stranieri, che contribuiscono o hanno contribuito, attraverso il mezzo librario, ad accrescere l’interesse verso il nostro territorio anche a livello internazionale.

“Il gruppo – sostiene il Presidente del Centro Studio Ibleo Giuseppe Garro – spera che la biblioteca, una volta sistemato il fondo librario secondo gli standard nazionali, possa diventare un punto di riferimento per la comunità giovanile ferlese, un luogo di incontro e di confronto o ancora un posto dove poter semplicemente studiare o consultare un libro, magari sorseggiando una tazza di tè o caffè”.

“Uno spazio aperto, vivo e luminoso – questa è la concezione che l’amministrazione di Ferla ha della Biblioteca Comunale – un luogo di incontro e condivisione di idee e progetti in cui – suggerisce il Sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa – maturare una visione nuova della propria comunità. Per tali considerazioni, negli scorsi mesi è stato firmato un protocollo d’Intesa tra il Comune e il Centro Studio Ibleo, gruppo di giovani intenzionato a rivivificare e a ridonare in modo innovativo e originale i locali della biblioteca comunale”.

Il prossimo 4 maggio, ricorre il IV Centenario del prodigioso rinvenimento del quadretto della Madonna delle Grazie in mezzo ad un cespuglio di bosso che bruciava sulla collina di Monserrato.

La Comunità si è preparata all’evento con un Giubileo, aperto il 4 maggio del 2014 dal Vescovo Mons. Antonio Staglianò, con l’incoronazione della venerata immagine della Vergine. L’anno giubilare è proseguito con una “Peregrinatio” del Quadro, che è stato accolto da 12 Comunità parrocchiali, 4 Comunità religiose e tre Residenze per anziani.

Lunedì 4 maggio 2015, alle ore 19, il Vescovo di Noto presiederà la solenne concelebrazione, durante la quale proclamerà ufficialmente l’elevazione del Santuario a Basilica e consacrerà l’artistico altare in marmo. A conclusione sarà inaugurato con un concerto il vetusto organo restaurato.

Il giorno dopo, 5 maggio, alle ore 19, presiederà l’Eucaristia il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, e inaugurerà una mostra di foto e disegni dei ragazzi ospiti del Centro di accoglienza per immigrati di Pozzallo.

Sono inoltre in programma tre conferenze: mercoledì 6 maggio, don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter per la lotta alla pedofilia, tratterà il tema: “Non lasciamo i nostri figli soli nel buio della rete”; mercoledì 13 maggio, il Prof. don Chino Biscontin, docente di Teologia a Venezia, relazionerà su “Dio ha guardato l’umiltà della sua serva” e infine venerdì 22 maggio, il Prof. don Corrado Lorefice, docente di Teologia morale all’Istituto Teologico S. Paolo di Catania, tratterà su “La Chiesa, popolo di Dio ‘in uscita’”.

Giovedì 21 maggio, si terrà la rappresentazione del Rosario antico “La cruna, u Verbu e la Maronna” e sabato 23 il Concerto, per coro e orchestra, del Coro Claudio Monteverdi.

La festa, domenica 17 maggio, vedrà un susseguirsi di Celebrazioni Eucaristiche dalle ore 6 alle ore 19. L’ultima sarà presieduta dal Vescovo emerito di Noto, Mons. Giuseppe Malandrino. A seguire la processione con il simulacro della Vergine. Martedì 26 maggio, il Santuario ospiterà inoltre la Giornata Mariana Sacerdotale regionale. In serata, alle ore 19, il Vescovo di Ragusa, Mons. Paolo Urso, presiederà l’Eucaristia. Lungo il mese si susseguiranno i pellegrinaggi delle Comunità parrocchiali. Domenica 24 sarà inaugurata una mensa per i bisogni di persone in difficoltà.

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