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Martedì, 22 Aprile 2025

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Al via la V° edizione di un interessante e seguitissimo appuntamento con la poesia e le arti letterarie, il Premio letterario “SCRIVIAMO INSIEME”, anche quest’anno sotto il gratuito patrocinio di Roma Capitale - Municipio XIII° Roma Aurelio.

Questo Premio letterario è stato istituito nel 2011, da un progetto ideato da un gruppo di scrittori, poeti ed appassionati di letteratura, con l’obiettivo di dare continuità alle loro affinità elettive, nella condivisione di un’iniziativa rivolta a tutte le persone che amano scrivere.

Tra i fondatori di questa Associazione Culturale lo scrittore Vittorio Scatizza, che ha pubblicato i romanzi “Il monile indiano” e “Un meraviglioso colpo di fortuna”, per i quali ha ricevuto ampi consensi sia da parte del pubblico, che dalla critica. Proprio in questi giorni egli ha presentato alla stampa il suo ultimo romanzo “L’ordina della marea”. Inoltre, negli anni ha pubblicato diversi racconti sul web, come anche in riviste del settore, ottenendo prestigiosi riconoscimenti nell’ambito dei concorsi letterari.

Vittorio Scatizza da alcuni anni dedica gran parte del suo tempo alla scrittura e a tutte le attività riconducibili al Premio letterario “SCRIVIAMO INSIEME”.

Il suo racconto “La baita” è risultato finalista al Concorso “Giallo italiano” nel 2011.

Anche il sociologo Ettore Peluffo, la poetessa Bianca Del Mastro e da circa due anni, lo scrittore e poeta Mario Angelo Carlo Dotti, sono i co-fondatori di questa interessante iniziativa culturale che nella V° edizione, tuttora in corso, si è implementata della presenza dello scrittore e saggista Dario Pontuale.

Insomma, un lavoro di squadra condotto da “penne sapienti”, che ogni anno puntualmente si impegnano in questo incontro-confronto letterario. “SCRIVIAMO INSIEME”, sin dal primo anno, ha riscosso un forte apprezzamento da parte degli autori e nella passata edizione ha raggiunto ben 912 opere in concorso, una cifra ambiziosa, che gratifica ampiamente gli organizzatori per le tante energie profuse.

Questo concorso, in lingua italiana, si articola in otto sezioni, tutte a tema libero, fra poesia, narrativa, raccolta di poesie e libri di saggistica. Le opere possono essere indifferentemente edite o inedite.

Fra gli iscritti al concorso, ogni anno figurano nomi conosciuti nel panorama letterario italiano, ma anche giovani esordienti o semplicemente ragazzi colpiti dal “germe della creatività”, che amano esprimersi in prosa o poesia.

Tutti gli elaborati pervenuti, ad esclusione delle opere edite, vengono attentamente esaminati, in forma rigorosamente anonima, affinchè possa essere espressa una valutazione corretta e indiscriminata. Al termine del Premio, qualora i partecipanti lo desiderino, a garanzia di trasparenza e su richiesta, viene loro rilasciata una valutazione sull’elaborato mandato in concorso.

Sono previsti premi per ciascuna sezione e consultando il sito relativo al Premio letterario, costantemente aggiornato, è possibile seguire lo stato dei lavori della Giuria. Il bando di concorso scade il prossimo 15 giugno 2015, (farà fede il timbro postale).

Insomma, “SCRIVIAMO INSIEME” è un concorso letterario che valuta ogni singola opera in concorso, decretando i vincitori secondo regole rigide. Lodevole la finalità di dare una boccata d’ossigeno alla cultura, tanto sofferente ed ingiustamente penalizzata in quest’epoca difficile e contrastata.

In un momento come quello che stiamo vivendo, risulta assolutamente utile rivolgersi proprio ai giovani, che rappresentano in modo incontrovertibile la porzione di tessuto sociale maggiormente colpita dalla crisi. E’ compito degli educatori cercare di risvegliare in loro l’interesse verso la cultura, all’interno della quale l’attività letteraria, in ogni sua modalità espressiva, riveste un imprescindibile ruolo sociale nella sfera della comunicazione e della crescita intellettuale dell’umanità.

scriviamo

Tour-Eiffel

Il 19 marzo la cucina francese, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sarà celebrata in oltre 1000 ristoranti a livello mondiale. Per l’occasione, Atout France ha voluto realizzare la mostra fotografica “Gout de France/Good France”.

Una mostra per promuovere la cucina francese è stata allestita in anteprima all’Ambasciata di Francia in Italia il 19 marzo 2015 e dal 26 maggio al 10 giugno sarà visitabile a Napoli all’Istitut Français - Palazzo Grenoble per poi essere esposta a Milano ed a Torino. La mostra presenta 16 immagini, ognuna emblematica di una destinazione francese, abbinate a 16 prodotti tipici locali. Protagonisti non solo i sapori raffinati dell’alta gastronomia, ma anche i piatti semplici della tradizione. Per realizzare la serie di 32 fotografie Donatella Luccarini, curatrice dell’esposizione, ha visitato le località francesi, fra giugno 2014 e febbraio 2015, lavorando a stretto contatto con tre fotografi: Daniele Corsini, Andrea Ranzi e Veronica Santandrea. Ognuno, con il proprio stile e la propria sensibilità, ha interpretato i diversi luoghi e i diversi piatti. «Realizzare questo progetto - ha spiegato la Luccarini, intervenuta alla serata inaugurale all’Istituto Grenoble di Napoli insieme alla responsabile dell’ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di Atout France Italia, Barbara Lovato - ha richiesto grande impegno. Abbiamo “corso” sulle strade di Francia riscoprendo luoghi famosi per presentarli in maniera inedita».

piatto di ostriche

Si tratta di un itinerario fotografico attraverso città e regioni alla scoperta dei sapori più autentici. Un mosaico di colori dove spiccano i prodotti freschi di stagione, le preparazioni tradizionali e i grandi vini. Ogni anno milioni di visitatori si recano in Francia da tutto il mondo per scoprire musei, monumenti, castelli e la straordinaria ricchezza dell’offerta enogastronomica. La forte attrattiva della “buona tavola” influenza e interagisce con tutti i settori del turismo. Anche ad EXPO 2015 con “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale. In quest’ottica, Atout France vuole proporre una visione innovativa: il patrimonio culturale e paesaggistico abbinato alle specialità gastronomiche.

goodfrance

 

il laghetto del Parco Sigurtà

Seicento anni di storia fanno sì che tanti siano i personaggi e gli eventi che si sono avvicendati tra le bellezze della natura nei 600.000 metri quadrati di prati e boschi del Parco Giardino Sigurtà, sito a Valeggio sul Mincio, a 25 chilometri da Verona e da Mantova. Scipione Maffei, ad esempio, si recava spesso sotto la Grande Quercia, uno tra gli alberi più antichi del Parco, a comporre quello che è il simbolo del teatro drammatico, la “Merope”. I 400 anni d’età di questo albero con la sua fiorente chioma fu definita da Carlo Sigurtà una cattedrale, sostenuta da un solo possente pilastro. Ed è sulla sommità della collina dove si adagia il Grande Tappeto Erboso che si erge maestoso il monumento in bronzo dello scultore Dante Carpigiani, dedicato a lui che, insieme al nipote Enzo, ha reso fruibile a tutt’oggi questa meraviglia della natura. Una tappa obbligata per gli appassionati di storia è poi il Poggio degli Imperatori: durante la Seconda Guerra di Indipendenza da questa altura gli imperatori Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III osservarono il campo di battaglia decisivo degli scontri di Solferino e San Martino, che causarono 40.000 vittime. A fine aprile un milione di tulipani con giacinti, muscari e narcisi, sono sbocciati in oltre 300 varietà. Tulipanomania 2015 ha presentato nei giorni scorsi nuove varietà di questi affascinanti fiori, tra cui quelli provenienti dalla Turchia, collocati in numerose aiuole, regalando ai visitatori giochi cromatici unici. A completare la fioritura più importante di casa nostra e la più ricca dell’Europa meridionale si possono ammirare il Narciso Sigurtà (registrato con il nome della famiglia Sigurtà), il Tulipano Nero ed un’incredibile passeggiata fiorita, caratterizzata da decine di migliaia di Tulipani e lunga oltre 400 metri. Prossimi appuntamenti con i fiori sono domenica 17 maggio quando sbocceranno nel parco 30.000 rose e torneranno le “roselline”, giovani ragazze che, con colori e allegria, per tutto il giorno regaleranno un make up speciale ai volti dei visitatori all’insegna del “Rosatrucco”. Dal 23 maggio al 14 giugno al via “Florart”, il progetto nato grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brescia “Santa Giulia”, che ha coinvolto 40 studenti nella realizzazione di elaborati creativi. Domenica 31 si svolgerà “Magic in a Magik Park”, performance di magia e di illusionismo. Per domenica 7 giugno acqua, sapone e fantasia del Clown Ferux saranno gli ingredienti per magiche Bolle Giganti che voleranno nel cielo del Parco.

Appuntamento imperdibile con Capitan Bretella, per la prima volta al Parco domenica 14 giugno. I ragazzi (tra i 6 e i 13 anni) potranno partecipare a uno dei sei laboratori ludico-creativi per conoscere alcune tecniche della divertente arte della giocoleria. Domenica 28 giugno il pomeriggio è dedicato alla musica con il Conservatorio di Mantova. I giovani artisti Horus Percussion Ensemble della classe di strumenti a percussioni del Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova si esibiranno in motivi, che spazieranno dall’etnico al contemporaneo, guidati dal Maestro Loris Stefanuto. Dal 20 giugno al 12 luglio appuntamento nelle sale della Fattoria Didattica con Stefania Pocchi e Bruna Zavattiero, che mostreranno ai visitatori i loro meravigliosi scatti fotografici. Tema dell'esposizione "Photosintesi" sono gli alberi e le loro foglie, colti nell'affascinante susseguirsi delle stagioni del Parco. Per il primo giorno di estate, domenica 21 giugno, le pecore cambiano look! Appuntamento vicino alla Fattoria Didattica dove le abili mani del tosatore libereranno questi animali dal vello, donando loro un nuovo aspetto e maggior benessere, per meglio affrontare il caldo estivo.

Parco Sigurtà

Intanto in giro per il parco sul Belvedere di Giulietta e Romeo si incontra la Meridiana Orizzontale, orologio solare dedicato a Galileo Galilei. Ideata nel 1990, la Meridiana è stata realizzata dall’ingegnere Dante Tognin e ha superato verifiche sperimentali per tre anni, oltre ad un controllo finale da parte dell’Osservatorio Astronomico di Asiago. Nascosto in un angolo di pace e tranquillità si trova, invece, l’Eremo di Laura, suggestivo tempietto in stile neogotico. Realizzato nel 1792 per volere di Antonio Maffei, questo piccolo edificio si caratterizza per la facciata ornata da una bifora e al suo interno ospita una statua raffigurante la Madonna ed è da qui che si apre una fantastica veduta del Grande Tappeto Erboso. Lungo il percorso di visita si incontra il Castelletto, che nel passato era adibito a sala d’armi, oggi invece è il luogo dove sono conservate le memorie storiche, letterarie e scientifiche della famiglia Sigurtà. Il punto più attrattivo del Parco è il Labirinto. Alla fine del Viale delle Rose, infatti, sorge questo straordinario percorso che mette alla prova i nuovi Teseo. 1500 esemplari di tasso accompagnano i visitatori lungo un coinvolgente itinerario che si snoda su una superficie di 2500 metri quadrati. Un’opera nata dal progetto di Giuseppe Inga Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher, il più noto disegnatore di labirinti al mondo. Oggi al centro del Labirinto si erge una torre: ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi, questa costruzione presenta una cupola e due scale contrapposte. Una volta raggiunta la sua sommità si comprende l’andamento del percorso e da qui si delineano i profili delle geometrie dell’intricato percorso e si possono ammirare da un differente punto di vista il Viale delle Rose, la Grande Quercia e i Giardini Acquatici. Due sono le alternative per arrivare alla soluzione: una più semplice, che consiste nel raggiungere direttamente la torre e l’altra, più impegnativa, che prima fa percorrere i due ponti - scala e poi seguendo la strada si giunge alla meta. Curiosamente questo Labirinto negli ultimi anni ha fatto da cornice scenografica ad uno spot pubblicitario per il profumo della casa di moda MOSCHINO. Quella attuale è solo la prima fase di sviluppo, dal momento che in futuro sono previsti l’apertura del tunnel sotterraneo, che sarà collegato alla torre centrale e nel quale sarà allestito il museo dei fossili collezionati da Enzo Inga Sigurtà e la realizzazione di due fontane con relative cascate.

All’interno del Parco 18 specchi d’acqua e il gioco di prospettive del castello scaligero di Valeggio sul Mincio del 1300, che si riflette nelle acque dei Giardini Acquatici completa l’effetto meraviglioso di un parco tutto-da-vivere.

Per godersi il parco in tutta la sua maestosità si può effettuare un tour a bordo del trenino panoramico o a bordo delle auto elettriche “golf-cart” per scoprire i punti più interessanti dove poi ritornare a piedi.

È possibile anche effettuare una visita guidata sullo shuttle elettrico per conoscere la lunga storia del Giardino e, per i più sportivi, godersi le bellezze naturalistiche in bicicletta.

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