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Via libera da Draghi a prestiti a famiglie e imprese

Taglio anche per il tasso sui depositi che passa da -0,1% a -0,2 e per quello marginale che passa allo 0,3%. Bene le borse e lo spread in picchiata,  dopo la decisione dell'Eurotower.

Le parole 'sorpresa' e 'inaspettata' sono le più ricorrenti sui siti internazionali per descrivere la decisione della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi di riferimento al nuovo minimo storico dello 0,05%. ''La Bce taglia i tassi ad un nuovo minimo record e l'euro crolla dopo la decisione a sorpresa'', scrive il Financial Times. ''La Bce taglia inaspettatamente il costo del denaro ad un nuovo minimo storico per far risalire l'inflazione'', dice Reuters. Anche per l'agenzia Bloomberg la decisione presa da Draghi e dal consiglio direttivo di Francoforte è ''inaspettata''. La Bbc fa invece un titolo secco: ''La Bce taglia i tassi allo 0,05%''. Per il Wall Street Journal ''la Bce a sorpresa taglia i tassi''.

Draghi ha spiegato che la decisione di comprare gli 'Abs' non è stata presa unanimemente: il 'quantitative easing', cioè l'acquisto massiccio di titoli finanziari inclusi i bond governativi, "è stato discusso" al board di oggi dove "alcuni governatori avrebbero voluto fare di più, altri meno".

Draghi richiama i governi a fare la loro parte per la crescita: le riforme strutturali "a questo punto devono chiaramente prendere slancio".
"Non c'è nessuno stimolo monetario, o di bilancio, che possa rilanciare la crescita senza forti e decise riforme strutturali". Il monito ai governi arriva dal presidente della Bce secondo cui occorre usare i margini del Patto Ue "tagliando le tasse molto distorsive e tagliando la spesa più improduttiva".

Cosi la Bce ha deciso di comprare gli Abs, titoli che impacchettano prestiti a famiglie e imprese ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi ai giornalisti e alle agenzie di stampa
La Bce lancerà da ottobre gli acquisti di Abs, da cui prevede un "impatto decisivo" sul suo bilancio e cioè sulla posizione complessiva della politica monetaria. Ha spiegato Draghi.
La Banca centrale europea ha deciso le misure di oggi per fermare il processo di "indebolimento" della crescita dell'Eurozona e per sostenere le aspettative d'inflazione.

L'Eurotower ha deciso di varare le nuove misure di oggi, tagliando ancora i tassi e lanciando l'acquisto dei titoli Abs, perché "abbiamo visto movimenti al ribasso di tutti gli indicatori delle aspettative inflazionistiche su tutte le scadenze", ha sottolineato Draghi.

Il consiglio della Bce "è unanime nell'uso di misure aggiuntive non convenzionali" se necessario "entro il suo mandato".
Draghi ha invitato a non arretrare dal risanamento dei conti fatto: "La flessibilità che già esiste nel Patto di stabilità" permette ai Paesi di sostenere i costi delle riforme strutturali e "sostenere la domanda". "La nostra conversazione rimane confidenziale, non ho nulla da aggiungere a quanto detto". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi,a proposito dell'incontro avuto con il premier italiano Matteo Renzi nelle settimane scorse. 
La Bce lima al ribasso le stime di crescita dell'Eurozona per il 2014 e il 2015, rispettivamente da +1% a +0,9% e da +1,7% a +1,6%. Rivede invece al rialzo quella per il 2016: da +1,8% a 1,9%. Lo ha annunciato il presidente Mario Draghi nel corso della conferenza stampa a Francoforte.
La Banca centrale europea "continuerà a monitorare i rischi per le prospettive inflazionistiche", che includono la crescita debole, il tasso di cambio dell'euro e la situazione geopolitica.La Bce ha rivisto al ribasso le stime per l'inflazione dell'area Euro nel 2014, prevista ora con una crescita dello 0,6%. Lo ha affermato il presidente della Bce secondo cui restano invariate quelle per il 2015 (+1,1%) e 2016 (1,4%). "L'inflazione resterà bassa per i prossimi mesi" afferma.

 

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