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Messa Nave Palinuro

 

Domenica 4 agosto, in occasione della venuta a Crotone della Nave Scuola della Marina Militare "Palinuro", si è tenuta a bordo una Santa Messa. Al rito, officiato da Mons. Ezio Limina, hanno partecipato i Soci del Gruppo ANMI di Crotone e della Sezione aggregata di Cirò Marina, militari della Guardia Costiera, rappresentanti del Corpo militare della Croce Rossa Italiana e l'equipaggio della Nave. Erano presenti alla funzione religiosa il Comandante della Capitaneria di porto di Crotone, Capitano di vascello Antonio Ranieri, il Comandante del “Palinuro”, Capitano di fregata Mauro Panarello, e il Presidente del Gruppo ANMI di Crotone, Salvatore Zito.

Dopo la Santa Messa il Presidente Zito ha ringraziato i Comandanti Ranieri e Panarello per aver donato a tutti i presenti una giornata meravigliosa, arricchita dalla possibilità di visitare la Nave in tutti i suoi particolari e di familiarizzare col suo equipaggio. In segno di riconoscenza Zito ha donato al Comandante Panarello la colonna di Capo Colonna in argento creata dal Maestro Orafo Michele Affidato. E’ seguito il rituale scambio dei crest. Quello del Gruppo ANMI di Crotone, come ha spiegato il suo Presidente, riproduce, insieme all’ancora, il triangolo pitagorico e la superstite colonna dorica del tempio di Hera Lacinia, entrambi simboli del fiorente passato magno-greco della città. Nel pomeriggio il Comandante Panarello, due Ufficiali di bordo e gli allievi Marescialli hanno fatto visita alla Sede del Gruppo. Qui alcuni dei Soci hanno raccontato la loro esperienza durante il servizio militare, svolto in Marina oltre 40 anni fa, suscitando grande interesse tra gli allievi. Zito si è rivolto loro esortandoli ad essere vicini all’ANMI e ad iscriversi all’Associazione perché un domani possano degnamente sostituire i Soci anziani. Gli allievi hanno voluto ringraziare il Gruppo crotonese per l’ospitalità e la collaborazione data nei giorni di permanenza a Crotone regalando il loro crest e un’immagine del “Palinuro”, con una sentita dedica e tutte le loro firme. Il Comandante Panarello, da parte sua, ha consegnato una foto della Nave con dedica di ringraziamento a tutti i Soci del Gruppo. Un brindisi di festeggiamento ha accompagnato i saluti di rito all’insegna di una giornata indimenticabile.

Scambio dei Crest 1

Con viva apprensione stiamo seguendo la vicenda che contrappone i gestori del cinema-teatro Apollo ai proprietari degli appartamenti confinanti. Come si sa, attualmente l’Apollo è l’unica struttura teatrale della città, in attesa che tra qualche millennio vengano completati i lavori per il nuovo teatro iniziati al tempo della spedizione dei Mille e ancora non terminati. Certamente, quando e se la nuova struttura sarà finita, essa sarà già vecchia e cadente. E sarà stato sprecato tanto denaro pubblico. Ma così vanno le cose in questa nostra realtà. Ora è chiaro che una sospensione o, peggio, una cessazione dell’attività dell’Apollo sarebbe una catastrofe culturale e civile per tutto il territorio. Siamo, non dimentichiamolo, agli ultimi posti per quanto riguarda i consumi culturali in Italia. Si legge poco, abbiamo due sole librerie, che vendono soprattutto nelle feste natalizie e all’apertura dell’anno scolastico. Da poco tempo sappiamo che sta per chiudere anche la storica libreria delle Edizioni Paoline. Sono rimasti due cinema, quando fino a qualche decennio fa avevamo pure i cinema all’aperto, che proiettavano d’estate. Capiamo che i tempi mutano, che poi è arrivata la tv, ora la rete, il satellitare, il digitale e quant’altro. Ma il teatro si fa lì, al teatro, sul palcoscenico, con i camerini, la platea, gli attori, le scene. Nell’incertezza del futuro, quale impresa può programmare la sua attività e concludere contratti? Questo è appunto il periodo in cui si organizza la stagione prossima, si prendono accordi con le compagnie, si allestiscono i calendari, si prenotano le pellicole. C’è il rischio che tutto possa saltare, e non dimentichiamo che la struttura dell’Apollo viene anche utilizzata dalle scuole di danza per i saggi di esibizione, dagli istituti scolastici per le recite di fine anno e per attività culturali, dalle pubbliche amministrazioni per iniziative istituzionali. Stiamo parlando, insomma, di un cinema-teatro che a pieno titolo, e basta consultare un qualsiasi archivio fotografico, fa parte della storia moderna della città, che ha accompagnato e sostenuto nella sua evoluzione culturale, nelle sue sensibilità sociali, nelle sue aspirazioni a una dimensione di crescita civile consona alle sue tradizioni e alla sua vicenda storica. La sala riempita di fumo, la corsa al posto nei film di maggiore richiamo, la mascherina con la torcia che ti indicava la poltroncina, il ragazzo con le bibite e le caramelle, il caldo d’estate anche con i ventilatori in azione, le famiglie che la domenica andavano al cinema insieme con una gran fatica a tenere buoni i bambini, e poi le riviste, le pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano, sono tanti i ricordi che affollano la mente di ciascuno di noi e che ci portano a una sola conclusione: salvare l’Apollo, impedirne, così come fu all’inizio degli anni Ottanta, la chiusura. Nel massimo rispetto per i diritti dei vicini confinanti, bisogna capire che lì l’Apollo non è sorto ieri, che esiste dai primi del Novecento, che una città che ambisca a una qualità della vita degna di una società evoluta e moderna non può privarsi dell’unica possibilità di poter accedere a consumi culturali altrimenti inibiti. Ciascuno nell’ambito delle proprie responsabilità faccia il possibile per evitare quella che sarebbe per tutti noi un’autentica vergogna e la certificazione definitiva che siamo una comunità sul punto di chiudere definitivamente i battenti, travolta dalla povertà economica e dall’incapacità di tutelare le tracce della sua memoria. Ci auguriamo che ci sia una consapevolezza in tutti del danno a cui si andrebbe incontro e che si arrivi, anche con il concorso delle istituzioni, a individuare una soluzione che salvaguardi le esigenze di tutti, ma in particolare il diritto irrinunciabile dei crotonesi ad avere un loro teatro e a usufruire di eventi culturali, già dai prossimi mesi, degni di un capoluogo di provincia che si rispetti.

 

 

Fratelli d’Italia

Costituente cittadina

Caccuri

 

Si è svolta nel suggestivo Castello Medievale di Caccuri la presentazione della Torre d’Argento realizzata dal Maestro orafo crotonese Michele Affidato per il “Premio Letterario Caccuri 2013”.

Alla conferenza stampa erano presenti ilSindaco del Comune di Caccuri Avv. Marianna Caligiurie gli organizzatori del premio: Adolfo Barone, Roberto De Candia e Olimpio Talarico.

All’evento graditi ospiti sono statiil trio dei tenorini “Il Volo” e il loro manager Michele Torpedine che,con la loro presenza, hanno voluto onorare il prestigioso evento e l’amico Michele Affidato. Grande emozione per il pubblico presente quando i“Tenorini”si sono esibiti nella loro straordinaria performance canora.

Nel corso dell’evento sono stati premiati,dagli organizzatori e dall’orafo Michele Affidato,il trio dei Tenorini “Il Volo” con la seguente motivazione: “Il dovuto riconoscimento per i successi mondiali” ed il secondo premio al managerMichele Torpedine “il produttore italiano che ha venduto più dischi nel mondo”.

La “Torre d’Argento” opera creata appositamente dal maestro orafo Michele Affidato ispirandosi alla storica immagine della Torre del Castello di Caccuri, verrà consegnata, il prossimo 10 agosto, a grandi personaggi tra cui Mogol, Carmen Lasorella, Luisella Costamagna, Roberto Napoletano, Oliverio Beha, Carmine Abate e Paolo Guzzanti.

LA TORRE D'ARGENTO

Spettacolo doveva essere, e spettacolo è stato. Tutto esaurito, mercoledì sera, nel suggestivo scenario del giardino del Liceo Classico “Pitagora” di Crotone per il “Gran galà della Magia” inserito nella seconda edizione del “MagiKro Festival” promosso dall’Amministrazione provinciale presieduta da Stano Zurlo. Walter Rolfo, direttore artistico del festival, ha presentato la serata nel corso della quale si sono alternati sul palcoscenico artisti di livello nazionale ma anche di caratura internazionale. E’ stato un intenso crescendo di emozioni che ha coinvolto ed appassionato grandi e piccini che, per due ore, hanno seguito la kermesse. Molti gli applausi, segno questo, del gradimento da parte di tutti. E’ toccato a Giovanni Lentini, assessore alla Cultura, porgere il saluto dell’Amministrazione provinciale. “La provincia di Crotone -ha sottolineato l’assessore- si conferma terra di cultura e si onora di essere fra le 6 località calabresi ad ospitare un grande evento culturale. Il nostro progetto denominato luoghi di magia, magia nei luoghi mira ad esaltare le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche di un territorio che non ha eguali e che si candida ad essere capitale della magia”. Tornando allo spettacolo c’è da dire che protagonisti assoluti sono stati Mirco Menegatti, Mikael Szanyiel, Dolly Kent, Tony Frebourg, Samuel, Walter Maffei, Jo Tarantino, Gianni Mattiolo, l’Anais Dance Company. Apparizioni, sparizioni, cabaret, giochi di prestigio, illusionismo: questo e tanto altro ha proposto il gran galà. E poi gran finale con Gianni Mattiolo che magicamente ha trasformato una donna in una tigre. Di particolare bellezza anche le scenografie dello spettacolo. I grandi pannelli, 3 metri per 2, disegnati dai giovani che domenica scorsa hanno partecipato al concorso per writers inserito nel MagiKro, hanno fatto la loro bella figura.

Si è svolta nella serata del 6 agosto scorso, presso il The Maida Mare, Lido Casarossa, la serata di beneficenza organizzata dai giovani imprenditori e professionisti appartenenti alle organizzazioni: Ance, Confindustria, Anga, Aiga, Confacit, Leo Club e Rotar Act.L’iniziativa, denominata “Uniti per donare un Sorriso”, ha visto un’attiva partecipazione da parte dei componenti di tutti i gruppi di giovani, che devolveranno il ricavato al reparto di Pediatria dell’Ospedale S. Giovanni di Dio, per l’acquisto di particolari macchinari. Ottima la risposta da parte della comunità di giovani del crotonese, che con la loro partecipazione all’evento hanno consentito di raggiungere un ricavato di circa 2.000 €, che nei prossimi giorni sarà consegnato direttamente dai Presidenti dei suddetti Gruppi al reparto di Pediatria. «L’iniziativa di noi Giovani - dichiara il presidente dei Giovani di Ance, Daniele Vrenna – è un chiaro segnale di come, nonostante il periodo di crisi, i Giovani non smettono mai di porre attenzione verso le tante situazioni di disagio, di cui spesso si ignora persino l’esistenza, coniugando con ottimi risultati, impresa, beneficenza ed il sapere fare squadra».Dello stesso parere Sabrina Gentile, presidente dei Giovani di Confindustria, che evidenzia come i giovani si siano spesi, per la buona riuscita dell’evento, con un senso profondo di responsabilità e desiderio di fare del bene.Fabrizio Zurlo, Presidente del Rotar Act e Francesco Brugnano del Leo Club, hanno dichiarato il loro entusiasmo per la riuscita dell’evento (ripreso dalle telecamere di Esperia Tv presente con il suo editore Fabiola Marrelli), augurandosi, che la splendida sinergia che si è creata tra i vari gruppi di Giovani, possa segnare l’inizio di una lunga serie di attività insieme.Vittoria Zurlo, Presidente di Anga( Associazione Nazionale Giovani Agricoltori), sottolinea come tale occasione dà testimonianza del forte legame che i giovani imprenditori e professionisti hanno con il territorio, scegliendo di devolvere l’intero ricavato della serata all’Ospedale della propria città. Concordi anche Federico Ferraro, presidente di Confacit ed Emanuela Rizzo per Aiga.Per l’ottima riuscita dell’evento un particolare ringraziamento va a tutti i componenti dei Gruppi Giovani, anche se non citati, ed a Francesco Calindro, gestore del The Maida Mare ed ai DJ Daniele, Alberto e Giuseppe, che con la loro musica hanno divertito i presenti.

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